E’ mancato da poco e, quando ogni tanto ti ritrovi di fronte a uno dei suoi film, è come se non fosse mai successo. Ennio è qui, e con un sospiro di malinconia pensiamo al tempo beffardo, alle conseguenze di una caduta improvvisa, che possono portarci via uno dei talenti più sontuosi del nostro Paese. Ennio Morricone, uomo semplice ma mito per molti appassionati di cinema e di musica.
Morricone, premio Oscar e grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale, tra le quali: Per un pugno di dollari, Mission, C’era una volta in America, Nuovo cinema Paradiso, Malena.
La collaborazione con Quentin Tarantino gli ha dato una ulteriore notorietà negli ultimi anni. Tarantino da sempre è un grande fan degli spaghetti-western prodotti negli anni 60-70, dai quali ha ripescato più volte stili e musiche. Dunque non può non esserlo di Ennio Morricone, che ha firmato quell’epoca con alcuni capolavori che ancora oggi ascoltiamo comunemente. Capita infatti molto frequentemente di imbattersi in uno dei suoi brani epici, citato in qualche video, in qualche nuovo film, in qualche scena, nelle radio, in TV.
Tra tutti i suoi, vogliamo citarne alcuni, a partire da “La leggenda del pianista sull’oceano”, film nel quale il protagonista, il virtuoso pianista Novecento, è destinato a vivere la sua intera esistenza su una nave da crociera. Noi tutti assistiamo all’incredibile bravura di un uomo che lascia il suo talento al chiuso di un barattolo in balia delle onde lunghe dei mari del mondo. Una storia di grande poesia che non poteva non essere narrata dalle note di un genio del racconto musicale.
Ma poi ci sono altri film che hanno segnato la storia del cinema: Indagini su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Per un pugno di dollari, con un giovane e durissimo Clint Eastwood che scrive il più grande capitolo del cinema western, assieme a Sergio Leone e al nostro Ennio. Un semplice flauto di sottofondo, ma che flauto, ed è iniziata una rivoluzione! Flauto magico ed Ennio era il flautista. Non possiamo non ricordare anche C’era una volta il west, Nuovo cinema Paradiso, Novecento e, ultimo, ma solo per evitare un lungo elenco di cose enormi, il divertentissimo Bianco, rosso e Verdone, film firmato da Carlo Verdone, anch’esso icona di una cultura popolare di cui si ricordano ancora molte delle esilaranti battute.
Il mondo forse non se ne è accorto, ma quando ci ha lasciato Ennio Morricone, ha fatto un secondo di silenzio assoluto. Quel vuoto durato un battito di cuore, si è riempito di una musica vasta e capace di raccontare tutto. Ora, quando di fronte a uno dei suoi capolavori ripensi a cosa è davvero capace di lasciarci la musica, scopri anche improvvisamente che un uomo di novantuno anni, in realtà può essere eterno.