Il divieto generale di pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché allo stesso gioco d’azzardo (contenuto nel decreto Dignità di agosto 2018) ha dato il suo primo frutto. L’Agcom ha, infatti, multato per 100 mila euro Google Ireland, titolare del servizio Google Ads (servizio di indicizzazione e promozione di siti web) per aver consentito, attraverso il servizio di posizionamento pubblicitario online, la diffusione, dietro pagamento, di link che indirizzano verso determinati siti (landing page), in violazione delle norme di contrasto al disturbo da gioco di azzardo.
In particolare – ha rilevato l’Autorità – la società, tramite il proprio motore di ricerca www.google.com, ha diffuso l’annuncio a pagamento del sito sublime- casino.com che svolge attività di gioco e scommessa con vincite in denaro.
L’Agcom ha ritenuto che, in questo caso specifico, l’attività posta in essere da Google Ads, al di là dell’onerosità della prestazione resa, non sia in alcun caso qualificabile come servizio di hosting, atteso che l’elemento caratterizzante la prestazione non consiste “nell’ospitare” il messaggio pubblicitario, ma piuttosto nel permetterne la diffusione attraverso diversi siti internet destinatari del messaggio. L’attività di memorizzazione è, tecnicamente necessaria per la prestazione del servizio principale che è invece finalizzato alla promozione diretta di scommesse e giochi a pagamento, attività espressamente vietata dall’ordinamento nazionale.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è quindi entrata a gamba tesa, ponendo in essere un principio logico ma al tempo stesso decisamente anacronistico, vista la multa così esigua se paragonata ai fatturati di Google in Europa.