Prevista paga oraria e tutele del lavoro subordinato con una forte inclinazione verso il green e la sostenibilità ambientale
Ottima notizia quella che arriva (finalmente) da Just Eat, visto che, a partire dal 2021 anche in Italia, i rider della multinazionale danese, trapiantata a Londra, verranno assunti con contratto di lavoro dipendente con paga oraria e tutte le tutele assicurate da un rapporto di lavoro subordinato. Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, introdurrà infatti dall’anno prossimo “Scoober”.
In pratica si tratta di un modello di delivery già attivo in alcuni dei paesi del gruppo che inquadra i rider come lavoratori dipendenti, consentendo loro di avere più vantaggi e tutele e conservando la flessibilità e la possibilità di operare combinando studio e altre attività.
“Crediamo infatti che, dopo i passi avanti già fatti nei mesi scorsi, sia giunto il momento di proseguire con il nostro impegno nel fornire tutele e protezioni ai lavoratori della gig economy“, sottolinea Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia. “Scoober” consentirà flessibilità in relazione di contratto e prevede una paga oraria, corrispondente quindi al turno coperto dal rider e non collegata alle singole consegne, sulle quali invece si valuterà un ulteriore bonus.
Nelle città più piccole i rider potranno operare con mezzi propri e una fornitura completa di dispositivi di sicurezza. Nelle città più grandi verranno istituiti dei veri e propri hub a copertura del cuore della città, dove per i rider sarà possibile ritirare e utilizzare, per il proprio turno di lavoro, solo mezzi totalmente sostenibili come scooter elettrici o e-bike di Just Eat, gli strumenti per le consegne come casco, giacca e zaino.
Ad essi si affiancheranno rider che operano con mezzi propri, soprattutto nelle aree fuori dal centro e con la possibilità di scegliere in fase di domanda di assunzione.