di Ileana Barone –
Così come la maggior parte dei musei hanno riaperto in zona gialla, da oggi anche il Colosseo riapre finalmente le porte al pubblico. Ma non solo. Anche il Foro Romano e Palatino saranno nuovamente visitabili ma solo nei giorni feriali come da disposizioni governative.
In programma un concerto sul piano dell’Arena del Colosseo alle ore 12.30, sia per i visitatori che saranno presenti nella giornata di riapertura, che in diretta streaming sulla pagina FB per l’ampio pubblico che continua a seguire le numerose attività promosse sui canali social del PArCo (Parco Archeologico del Colosseo).
Alfonsina Russo, la direttrice del PArCo, in occasione della presentazione alla stampa dell’Annual Report 2020, aveva annunciato:
Faremo un concerto sull’arena del Colosseo degli allievi di Santa Cecilia, perché dobbiamo festeggiare
Oltre a questo grande evento per la riapertura sono molteplici i progetti in atto e le novità che segneranno il 2021.
L’arena
Al Colosseo sono in fase di conclusione i lavori di restauro dei sotterranei, finanziati dalla Tod’S SpA in base all’Accordo di sponsorizzazione sottoscritto tra la Società e il MIBACT nel 2011.
A partire da questo importante risultato, si è dato avvio alle procedure di gara per il Progetto Arena, intervento finanziato dal Ministero nell’ambito dei Grandi Progetti Beni Culturali per un importo complessivo di 18,5 milioni di euro.
L’intervento consentirà di rendere nuovamente fruibile la superficie del piano dell’arena del Colosseo su cui avvenivano i giochi e le lotte dei gladiatori e, contemporaneamente, di vedere il complesso sistema di strutture e meccanismi sottostanti.
Parco – Polmone green
La cura e la manutenzione del verde hanno rappresentato una delle priorità del 2020, essendo il PArCo un “polmone green” nel cuore di Roma. E lo saranno anche nel 2021.
Nel report si legge: “nell’ambito delle attività sul patrimonio vegetale del PArCo, sono stati progettati per il 2021 laboratori aperti al pubblico dedicati a varie tematiche, la biodiversità in rapporto ai cambiamenti climatici, gli interventi sostenibili di lotta biologica contro le piante infestanti, l’utilizzo delle piantumazioni per contrastare le emissioni di CO2, la cura degli ulivi fino alla produzione dell’olio”.
Apertura Domus Aurea
L’emergenza epidemiologica ha interrotto, a partire da marzo 2020, la fruizione con le visite speciali del cantiere di restauro della villa urbana costruita dall’imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.
La riapertura è prevista per marzo 2021, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra Raffaello e la Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche.
Secondo il report: “Per consentire una fruizione a senso unico ed evitare l’incrocio dei flussi, sono in corso di realizzazione due diversi progetti, sotto la responsabilità unica di Elisabetta Segala e con la direzione lavori di Stefano Borghini, di sistemazione di un nuovo ingresso presso l’estremità occidentale del monumento e, contestualmente, di manutenzione straordinaria di tutto il percorso di visita. La sistemazione vede la collaborazione di Electa per dotare il percorso di un nuovo impianto di illuminazione, oltre che per la realizzazione della passerella, progettata da Stefano Boeri, nella galleria III del monumento, che sarà utilizzata per l’uscita del pubblico”.
Apertura della Domus Tiberiana
Grandiosa residenza imperiale che si estende per circa 4 ettari tra il settore nord ovest e quello centro orientale del colle Palatino, le cui poderose arcate su più livelli sono apprezzabili dalla valle del Foro Romano, la Domus Tiberiana è uno dei monumenti cardine del Parco archeologico del Colosseo che vedrà la riapertura al pubblico entro la primavera del 2021, dopo oltre 40 anni di chiusura per motivi di sicurezza.
Gli importanti lavori di scavo e restauro volti alla conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione di un organismo architettonico tanto complesso (sotto la direzione lavori di Maria Grazia Filetici e la responsabilità unica di Alessandro D’Alessio e ora di Martina Almonte), hanno oramai assicurato e reso stabile dal degrado tutto il settore riguardante la sostruzione della pendice nord che sovrasta il centro politico della città antica.
Mostre temporanee e permanenti
La mostra Pompei 79 d.C. Una storia romana si preannuncia come una storia mai tentata prima del lungo rapporto tra Roma e Pompei, che prova a restituire in maniera compiuta il complesso dialogo che lega le due realtà più famose dell’archeologia italiana, dalla Seconda guerra sannitica all’eruzione del 79 d.C.
Sarà, invece, in primavera la mostra multimediale Raffaello e la scoperta delle grottesche programmata per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio.
Nel 2021 una esposizione permanente in alcuni ambienti della Casa delle Vestali racconterà la storia del più antico sacerdozio femminile, istituito dal secondo re di Roma Numa Pompilio, quello delle Vergini Vestali cui era stato assegnato il compito di curare il tempio di Vesta in cui era custodito il fuoco sacro della città.
Infine, sempre nel corso del 2021, nei locali dell’ex convento di Santa Francesca Romana, attualmente in corso di restauro, saranno allestite alcune sale dell’originario Antiquarium del Foro per ospitare la mostra che sarà dedicata a Giacomo Boni, personaggio eclettico e primo Direttore del Foro Romano-Palatino.
Sul sito ufficiale del PArCo è possibile consultare il calendario completo degli eventi in programma.