di Ileana Barone –
Ci siamo abituati a vedere nelle nostre città macchine, biciclette, motorini e anche monopattini in affitto. Ovvero attraverso un’app decidiamo dove e come prendere un mezzo che ci permetta di muoverci in tutta tranquillità. E se potessimo affittare anche i vestiti di alta moda?
Il nuovo trend è infatti il Fashion Renting.
Fashion Renting
Nato in America e poi esploso anche in Cina e Inghilterra, il Fashion Renting è la nuova frontiera della moda.
Secondo Globaldata, che considera anche l’offline, gli Stati Uniti hanno sviluppato un business pari a 1,9 milioni di dollari e nei prossimi dieci anni, dovrebbero arrivare a 6 miliardi.
Esistono infatti già da 10 anni piattaforme online che affittano abiti griffati e piattaforme come Rent The Runway, fondata nel 2019 da Jennifer Hyman e Jennifer Fleiss, oggi vantano 1 miliardo di dollari.
Come funziona
In realtà è davvero semplice: si seleziona il capo e la taglia, si sceglie la data e la durata del noleggio, si paga e si riceve il prodotto a domicilio.
Il giorno prestabilito si riconsegna al corriere. Tutto avviene tramite piattaforma online.
Il noleggio dura dai 4 agli 8 giorni ma si può arrivare anche ad un mese e nel prezzo è compresa la tintoria, la sartoria ma soprattutto la sanificazione che, soprattutto in periodo di Covid, permette all’acquirente di essere sicuro.
Offerta vasta
Ovviamente le proposte sono varie.
Non ci sono solo i vestiti eleganti per galà o eventi particolari ma si può affittare anche l’abito da sposa. Si trovano anche accessori come borse, scarpe e gioielli.
I costi
Per quanto riguarda i costi variano in base alle caratteristiche del capo: brand, design, materiale, etc., solitamente si aggirano intorno al 10%-20% del prezzo di vendita al consumatore finale.
Per esempio il noleggio di un abito da sera, il cui costo d’acquisto si aggira sui 1.000 euro, può arrivare ai 100 euro, con il servizio di lavanderia incluso.
Mentre una clutch firmata intorno ai 70 euro. Per quanto riguarda i gioielli una collana che al negozio costerebbe intorno ai 700 euro, si può avere a meno di 70.
In Italia
In Italia il fashion renting è un trend recente ma che sta avendo un grosso successo, soprattutto grazie a nuove realtà che stanno nascendo.
DressYouCan, fondata dalla giovanissima Caterina Maestro, è una startup milanese che mette a noleggio abiti di alta moda, vestiti, scarpe, borse e accessori.
Si possono noleggiare vestiti classici e da sposa, vestiti per donne in gravidanza, stole e accessori per capelli.
C’è anche Drexcode, altra startup creata da Valeria Cambrea e Federica Storace, che è una delle più importanti boutique online in tutta Europa per il noleggio di vestiti, borse, accessori e gioielli di altissima qualità.
Very Important Choice, azienda italiana fondata da Sara Francesca Lisot e Mattia Gava si occupa di noleggio di vestiti, accessori e borse collegati alla moda sostenibile, realizzati con tessuti ecologici e a basso impatto ambientale e che dispongono anche di certificazioni tessili.
(Della moda sostenibile ne avevamo già parlato qui su InsideMagazine)
Anche le aziende di moda lo considerano un nuovo business su cui contare e infatti Twinset ha lanciato Pleasedontbuy: una collezione destinata solo al noleggio, che però per il momento è attiva solo in 6 città.
Le motivazioni
La motivazione principale che spinge a noleggiare è di sicuro il Risparmio, poiché il noleggio ti permette di usare un capo per giorni e senza spendere un patrimonio.
Questo non vuol dire che il renting venga utilizzato da chi ha problemi d’acquisto anzi, spesso le acquirenti sono donne con una buona disponibilità finanziaria, che preferiscono spendere un decimo del costo effettivo per usare un vestito di alta moda.
Inoltre avvera il desiderio di avere un guardaroba infinito a poco prezzo e di sfoggiare sui social outfit sempre diversi.
Legato al concetto di risparmio c’è anche quello di Sostenibilità.
Sappiamo tutti che l’industria della moda è quella più inquinante per la terra e il Fast Fashion contribuisce al primato.
Quindi il Fashion Renting è un’ottima alternativa e si sposa con la Slow Fashion, ovvero una “moda lenta” che prevede la creazione e la commercializzazione di poche collezioni, per lo più artigianali quindi con una maggiore qualità e rappresentanti una moda etica e sostenibile.
Gli obiettivi
Il Fashion Renting è un business in ascesa e che al suo interno sta contribuendo a creare nuovi mestieri e a sviluppare nuova attenzione verso l’ambiente.
Lo scopo è quello di attrarre la “Generazione Z“, quella nata tra il 1995 e il 2009, abituata allo sharing e poco o meno centrata sull’idea di possesso e che si batte per la salvaguardia del pianeta.