di Giacomo Torresi –
Un gesto simbolico che rappresenta da anni il rapporto del dipendente con il proprio posto di lavoro: timbrare il cartellino, anche quattro volte al giorno, per certificare la propria presenza in ufficio, sinonimo e misuratore tradizionale della “produttività”.
Fastweb, dopo aver esteso fino a 5 giorni a settimana la possibilità per tutti i dipendenti di lavorare da remoto (qui la nota ufficiale), compie un ulteriore passo nel rovesciamento dello schema tradizionale di lavoro, basato sul controllo e sulla presenza fisica sul posto di lavoro.
Dal mese di febbraio, viene eliminata la timbratura fisica in entrata e in uscita, sostituita con un sistema automatico che attribuisce ad ogni dipendente la presenza e affida a quest’ultimo la responsabilità di certificare eventuali scostamenti, ad esempio la fruizione di ferie o di permessi.
Matteo Melchiorri, Chief Human Capital Officer di Fastweb, sottolinea come
quando tutto cambia anche l’approccio organizzativo del lavoro è chiamato a cambiare, innovare, trasformarsi e adattarsi, cogliendo le opportunità di crescita nascoste in questi mesi difficili.
L’eliminazione della timbratura è un’ulteriore e concreta prova di quanto la cultura aziendale che alimentiamo in Fastweb si concretizzi in una rivoluzione culturale basata sulla centralità della persona, e in un modo di lavorare e di vivere l’azienda fondato su fiducia, responsabilità ed il perseguimento di obiettivi, elementi che diventano preponderanti rispetto a qualsiasi altro indicatore.