Gabriel Zuchtriegel direttore Pompei
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Gabriel Zuchtriegel è il nuovo direttore del Parco Archeologico di Pompei

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di Ileana Barone –

Il Parco Archeologico di Pompei ha un nuovo direttore. È Gabriel Zuchtriegel.

Gabriel Zuchtriegel Pompei
Gabriel Zuchtriegel

Il neodirettore, che già dal 2015 ha guidato il Parco Archeologico di Paestum e Velia, rappresenta il direttore più giovane della storia a capo di un museo italiano.

A darne l’annuncio è stato Dario Franceschini, Ministro della Cultura, che ha aggiunto:

Pompei è una storia di rinascita e riscatto, un modello per tutta Europa nella gestione dei fondi comunitari. Un luogo in cui si è tornati a fare ricerca e nuovi scavi archeologici grazie al lavoro lungo e silenzioso delle tante professionalità dei beni culturali che hanno contribuito ai risultati straordinari e che sono motivo di orgoglio per l’Italia. Nel ringraziare il professor Osanna per il grande lavoro svolto in questi anni a Pompei faccio i più profondi auguri di buon lavoro a Gabriel Zuchtriegel che lascia un’esperienza estremamente positiva a Paestum per un lavoro entusiasmante: il più bel lavoro al mondo per un archeologo

Zuchtriegel prende il posto di Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei dal 2016 al 2020, anno in cui è stato nominato Direttore Generale dei Musei dello Stato, prendendo il posto di Antonio Lampis.

Osanna ha mantenuto l’interim del Parco di Pompei fino alla conclusione della selezione internazionale dei ‘superdirettori’, a cui hanno partecipato 44 candidati, tra i quali anche 10 di origine straniera.

Chi è Zuchtriegel

Nato nel 1981 a Weingarten, Gabriel Zuchtriegel ha studiato archeologia classica, preistoria e filologia greca a Berlino, Roma e Bonn, dove nel 2010 ha portato a termine un dottorato di ricerca sul sito laziale di Gabii nei pressi si Roma. Dal 2020 è divenuto cittadino italiano.

Ha ottenuto una borsa di studio all’Istituto Archeologico Germanico e della Fondazione Alexander von Humboldt e nel 2012 è arrivato all’università della Basilicata (Matera) per un progetto di ricerca triennale sulla colonizzazione greca lungo la costa ionica.

Ha insegnato presso gli atenei di Bonn, Matera, Napoli “Federico II” e Salerno ed è autore di articoli e monografie, tra cui “Colonization and Subalternity in Classical Greece” (Cambridge University Press 2018). 

Nel 2015 ha contribuito al Grande Progetto Pompei come membro della Segreteria tecnica di progettazione e da novembre dirige il Parco Archeologico di Paestum, al quale si è aggiunto nel 2020 il sito di Velia, iscritti ambedue nella lista del patrimonio dell’UNESCO.

Grande progetto Pompei Gabriel Zuchtriegel

Al momento della nomina a direttore del Parco di Pompei ha dichiarato:

Pompei è speciale non solo per il suo patrimonio archeologico inestimabile, ma anche per la squadra di professionisti e operatori che lavorano nel sito con grande impegno e competenza e che sono felice di poter guidare per garantire la tutela e la fruizione di un luogo unico al mondo

Gabriel Zuchtriegel (fonte: Artribune)

La selezione

La scelta è stata effettuata da una Commissione presieduta da Marta Cartabia, Presidente emerita della Corte costituzionale e attualmente Ministro della Giustizia, e composta da: Luigi Curatoli, già Generale dell’Arma dei Carabinieri e Direttore del Grande Progetto Pompei; Carlo Rescigno, accademico dei Lincei e professore ordinario di archeologia classica presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”; Andreina Ricci, già professoressa ordinaria di metodologia e tecnica della ricerca archeologica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”; Catherine Virlouvet, già direttrice della École française di Roma e professoressa emerita presso l’Univeristà d’Aix-Marseille.

La selezione, che si è conclusa con i colloqui tenutisi il 10 e 11 febbraio dei dieci candidati, ha portato la Commissione a individuare tre nomi da sottoporre al Ministro.

Oltre a Zuchtriegel, la terna era composta da Renata Picone, professoressa ordinaria di restauro nell’Università degli Studi ‘Federico II’ di Napoli, e da Francesco Sirano direttore del parco archeologico di Ercolano dal 2017.

Le parole del mondo della cultura

Massimo Osanna, ex direttore del Parco ha dichiarato: “Con emozione saluto oggi il mio successore, augurandogli un lavoro proficuo e appassionante. Lascio un luogo straordinario che è stato il mio mondo degli ultimi sette anni, a cui ho dedicato energie passione e impegno: sono felice di poterlo affidare nelle mani del nuovo direttore, nella consapevolezza che lascio Pompei in uno stato ben diverso da quello in cui l’ho trovata”.

Massimo Osanna Pompei
Massimo Osanna

Aggiungendo inoltre “Molto orgoglio, ma anche gratitudine per quanti hanno operato per la salvezza di uno dei siti archeologici più importanti del mondo, dal Ministro Franceschini ai direttori generali del GPP a tutti i funzionari e il personale che mi ha accompagnato in questa grande sfida”.

Alle sue parole si sono aggiunte quelle di Antonio Lampis che ha detto: “Sono tra i più ‘anziani’ dirigenti italiani del settore culturale, con un amore fortissimo per la cultura tedesca e la fissazione del dovere pubblico a promuovere le responsabilità nelle giovani generazioni”.

Antonio Lampis Pompei
Antonio Lampis

Aggiungendo inoltre: “Provo quindi oggi una doppia gioia nell’apprendere della nomina di Gabriel Zuchtriegel (da mesi anche cittadino italiano) alla direzione di Pompei. La scelta giusta, che premia oggettive capacità operative unite a quelle scientifiche e da un segnale a quella generazione troppo spesso esclusa dalle grandi sfide e dalle cariche di vertice”.

Le polemiche

La nomina di Zuchtriegel ha portato anche alcune polemiche.

Irene Bragantini e Stefano De Caro, due dei quattro componenti del Consiglio scientifico del Parco, hanno inviato una lettera ad Osanna e riportata da Ansa, in cui si legge “Con decisione irrevocabile ed effetto immediato abbiamo deciso di dare le dimissioni. Con vivo disappunto, riteniamo non sussistano le condizioni minime per collaborare con il suo successore”.

La risposta di Osanna ai due dimissionari non si è fatta attendere: “francamente non capisco la polemica. Zuchtriegel ha un curriculum scientifico eccellente, a Paestum ha fatto benissimo e a Pompei assicurerà una gestione del sito in piena continuità con quanto fatto da me in questi ultimi anni per il grande progetto; il fatto che Zuchtriegel abbia appena quarant’anni non penso possa essere un motivo per non ritenerlo all’altezza. Anzi, credo che sia un valore ed un grande segnale di apertura verso le nuove generazioni”.

Polemiche che si erano già presentate quando Zuchtriegel venne nominato direttore del Parco di Paestum; il motivo? La giovane età, come ricorda lo stesso Franceschini che ha anche aggiunto:

lui ha smentito tutti con gli straordinari risultati ottenuti, e oggi si metterà a disposizione di Pompei che è un luogo a cui tutto il mondo guarda e attende che il cambiamento vada avanti e migliori ancora di più.

Video presentazione di Pompei – (fonte: Mibact)

Parlammo di Pompei poco tempo fa in merito a una sensazionale scoperta archeologica.

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