di Ileana Barone –
La nuova mostra Maurizio Cattelan sarà allestita presso gli spazi delle Navate del Pirelli HangarBicocca a Milano, dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 20221, con opere appartenenti alla sua trentennale carriera ma anche con alcuni inediti.
La personale, curata da Roberta Tenconi e Vicente Todoli, si intitolerà “Breath Ghosts Blind” e si tratta di un progetto espositivo site-specific, pensato proprio per gli spazi della sede museale di Milano.
Cattelan torna così a esporre a Milano, città che ha accolto alcuni dei suoi interventi più noti e anche controversi, come l’installazione in Piazza XXIV Maggio Untitled del 2004 e la scultura pubblica L.O.V.E del 2010 (ovvero il “dito medio” a Piazza Affari).
E ritorna dopo alcuni importanti – e soprattutto chiacchierati – impegni all’estero, tra tutti la retrospettiva del 2016 al Guggenheim di New York, la mostra tenutasi nel settembre 2019 alla Blenheim Art Foundation a Woodstock nel Regno Unito, diventata caso di cronaca via del furto dell’opera America, ovvero il water realizzato in oro 18 carati, e, sempre nel 2019, la partecipazione ad Art Basel Miami Beach presso lo stand della galleria Perrotin, nell’arco di poche ore invaso dai visitatori accorsi per ammirare e fotografare Comedian, opera che Cattelan ha realizzato attaccando una banana al muro con il nastro adesivo.
La mostra
La retrospettiva milanese ripercorrerà i temi tipici della ricerca di Cattelan, che spesso prende spunto da eventi storici e simboli della società e della cultura contemporanee, mettendone in risalto luci e ombre attraverso un linguaggio ironico, corrosivo e goliardico solo in apparenza.
La mostra vuole dare una visione della storia collettiva e personale attraverso una rappresentazione simbolica del ciclo della vita.
Affronterà temi e concetti esistenziali come: la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario, coniugando le nuove opere alla riconfigurazione di un lavoro storico.
L’inedito progetto espositivo metterà in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici e immagini che fanno parte dell’immaginario collettivo.
Come spiegano gli organizzatori verranno esposte opere storiche e inedite, dando così vita a un progetto che
si sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. Il progetto site-specific dell’esposizione in Pirelli HangarBicocca mette in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici e immagini che appartengono all’immaginario collettivo.
Cattelan
Nel corso della sua carriera artistica, Cattelan è spesso stato considerato provocatorio e irriverente; le sue opere sottolineano le stranezze della società e rimandano a scenari politici e culturali.
Nel concepire opere a partire da immagini che attingono a momenti, eventi storici, figure o simboli della società contemporanea, evocata talvolta nei suoi aspetti più traumatici e disturbanti, l’artista invita lo spettatore a cambiare punto di vista e a riconoscere la complessità e l’ambiguità del reale.
In occasione della personale sarà pubblicato un volume, realizzato con Marsilio Editori, che include contributi critici di Francesco Bonami e Nancy Spector sulla pratica di Maurizio Cattelan insieme a una conversazione tra l’artista e i curatori, oltre a una ricca documentazione fotografica delle opere installate, riflessioni sui temi affrontati in mostra attraverso lo sguardo di filosofi, teologi e scrittori, tra cui Arnon Grunberg, Andrea Pinotti e Timothy Verdon.
Per altri progetti del Pirelli HangarBicocca leggi qui su InsideMagazine.