di Virginia Rifilato e Gabriel Rifilato –
Un’intervista esclusiva di Roman Walks in collaborazione con InsideMagazine. La versione integrale sarà pubblicata sul numero di Roman Walks “Primavera 2021″, nelle edicole della capitale a Maggio (ne abbiamo parlato qui).
Settimo Giorno – Virginia Raggi e Alberto Sordi: la romanità celebrata in una casa-museo
Roman Walks:
Parlando di murale, come si è sentita in quello che l’ha raffigurata in motocicletta, assieme ad Alberto Sordi, in “Un americano a Roma”? E che ricordo di sé sente di lasciare a questa città?
Virginia Raggi:
“Nonostante il covid, lo scorso anno abbiamo celebrato il centenario della nascita di Alberto Sordi aprendo la sua casa che è diventata una vera e propria casa-museo. Insieme alla Fondazione abbiamo realizzato un bel percorso che ci consente di entrare in quelle che sono le stanze della sua vita privata: dove mangiava, dove riceveva le persone, dove si faceva la barba… Lui era una persona riservatissima, quindi insieme alla Fondazione abbiamo cercato un po’ di sbirciare nella sua vita e questo ci ha consentito di renderlo un po’ più umano, più amico, perché per tanti di noi Alberto è stato un mito: lo ricordiamo nei suoi film, nella sua ironia molto pungente e molto vera. Riuscire ad aprire quella mostra è stato per noi molto importante, e tutto sommato quel murales mi ha fatto sorridere, mi ha riempito anche un po’ il cuore.
Io credo che lavorare anche sulla memoria di grandi romani che hanno dato lustro alla nostra città sia fondamentale, perché l’identità di Roma non è fatta solo dalla sua storia millenaria, patrimonio dell’umanità, ma è fatta anche dalle tante persone che negli anni hanno rappresentato la romanità, anche con un sorriso.
Perché noi romani siamo così: a volte molto ironici a volte un po’ malinconici. In tanti dicono che a Roma si respira un’aria diversa, forse dovuta al nostro lato molto umano.
Roma è una città molto accogliente, pur essendo una metropoli. E questa memoria è importante, per ricordarci chi siamo e chi possiamo essere.”