di Giacomo Torresi –
L’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante in un lungo colloquio in esclusiva con il Financial Times racconta l’azienda in prima linea contro la pandemia da Covid-19, il supporto alle istituzioni e l’impegno per la modernizzazione dei servizi del Paese.
Il quotidiano finanziario britannico riporta su sei colonne la strategia alla base del nuovo piano industriale “2024 Sustain&Innovate”, il successo ottenuto nelle diverse business unit, dalla gestione del risparmio alle assicurazioni, dai pagamenti digitali alla logistica.
Spiega Del Fante:
Nei prossimi 4 anni investiremo 3,1 miliardi di euro e il 67% di questa somma sarà utilizzato per la trasformazione del Gruppo.
L’AD, sottolinea il Financial Times, crede che per giocare al meglio il suo ruolo di guida nella digitalizzazione dell’Italia l’azienda debba mantenere la sua capillare presenza fisica con 12.800 uffici postali.
Soltanto le aziende che mantengono la loro presenza fisica sul territorio possono avere un ruolo attivo nella digitalizzazione del Paese, perché il digital divide (tra generazioni) continuerà per molti anni, e dunque non si potrà fare a meno dell’infrastruttura fisica.
È chiaro che entro 10 o 20 anni il traffico degli uffici postali calerà e non saremo in grado di tenere tutto aperto. Ecco perché stiamo creando prodotti che possono essere venduti al di fuori dell’ufficio postale.
Dobbiamo fornire ai nostri clienti i servizi di cui hanno bisogno, seguendo le tendenze di crescita dell’e-commerce, i pagamenti digitali e l’interazione tra cittadini e governo.
La divisione PostePay ha registrato un fatturato di 737 milioni di euro nel 2020.
Ciò è dovuto a un aumento del 10% dei pagamenti digitali e a un aumento di quasi il 60% delle transazioni di e-commerce nel periodo.
L’azienda sta anche coltivando i giovani clienti attraverso applicazioni di pagamento digitale e carte di credito. Secondo i dati, il 75% degli italiani under 30 hanno una carta di pagamento di Poste Italiane.
Per quanto riguarda la logistica, invece, il Gruppo sta collaborando con attori dell’e-commerce globale come Amazon, un raro esempio di collaborazione tra una piattaforma globale e una compagnia di navigazione nazionale con l’obiettivo di ricostruire il settore delle spedizioni senza scopo di lucro.
Infine, Del Fante ha osservato che “sarebbe molto difficile avere in gestione risparmi per 570 miliardi di euro, se non avessimo una forte presenza fisica nel Paese”.
(fonte: Prima, PosteItaliane, First online, Financial Times)