di Agnese Aquilani –
’Devo iniziare ad allenarmi’’ e ‘’Devo mettermi a dieta’’ sono solo due delle frasi che rimbombano nella testa a ridosso dell’estate e della tanto temuta ‘’prova costume’’ che spinge le persone alla ricerca di un ‘’corpo perfetto’’, risultato della pressione sociale schiacciante che si manifesta attraverso social e giornali.
Tutti in palestra
E’ noto infatti che i mesi antecedenti a giugno, le iscrizioni alle palestre aumentino esponenzialmente e che molte più persone acquistino programmi e diete dimagranti per prepararsi a un’estate ‘’senza pensieri’’ e ‘’senza rotolini’’. Questo influisce sulla percezione che diversi individui hanno sul proprio corpo quando si guardano allo specchio.
Una delle possibili conseguenze è l’ossessione dell’aspetto esteriore che condiziona, in questo periodo, soprattutto le interazioni sociali.
Ad ampliare la convinzione di dover rincorrere un ‘’fisico ideale’’, i commenti e i giudizi altrui, simbolo di discriminazioni che colpiscono chiunque e in diverse circostanze quotidiane (tra amic*, in famiglia, affermazioni sui social e in strada), fenomeno che prende il nome di ‘’body shaming’’.
Tuttavia, un passo verso la normalizzazione del corpo è cominciata proprio dalle passerelle, da sempre viste come il luogo di corpi impeccabili e di bellezze standard, scardinando così l’omologazione e avvicinandoci al concetto che ogni corpo è diverso e unico dall’altro.
Inoltre, il body positivity ha continuato a farsi strada grazie a numerose campagne pubblicitarie come lo slogan ‘’Oggi per domani’’ di Zalando che punta alla promozione di temi gender fluid, comunità LGBT+ e body positivity incoraggiando così ogni persona a vivere il presente come la base di un futuro migliore e inclusivo. Per alcun* la domanda sorge spontanea ‘’Strategia di marketing o vera sensibilizzazione?’’
Non finisce qui. Anche molti personaggi dello spettacolo come Aurora Ramazzotti, Vanessa Incontrada, Shannen Doherty che, tramite i loro profili Instagram, si sono messe a nudo, senza filtri, senza trucco per mostrarsi nella loro bellezza naturale e semplicità.
Questa è l’accezione che dovrebbe assumere il termine ‘’bellezza’’ oggi e domani per scardinare stereotipi e l’omologazione di un mondo che ci vorrebbe tutt* uguali e che non ci renderebbe unic*.