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BergamoScienza. XIX edizione, 2-17 ottobre 2021. Annunciati alcuni highlights del programma

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L’Associazione BergamoScienza ha presentato all’assemblea dei soci alcuni highlights del programma della XIX edizione di BergamoScienza. Il tanto atteso festival di divulgazione scientifica tornerà, da sabato 2 a domenica 17 ottobre, ad animare la città, con un’edizione che fa tesoro dell’esperienza dello scorso anno e combina sapientemente conferenze in presenza e contributi digitali, per raggiungere in tutto il mondo gli appassionati di scienza.

BergamoScienza

Continua l’avventura

«Continua la nostra avventura nel mondo della scienza, iniziata 19 anni fa» dichiara la Presidente dell’Associazione BergamoScienza Raffaella Ravasio «Anche quest’anno un programma ricco di eventi che affronterà molti temi certo di stretta attualità, ma soprattutto capaci di indirizzare, e condizionare, il nostro futuro. Temi che intrecceranno scienza e tecnologia e che speriamo possano interessare un pubblico ampio e trasversale, dai più ai meno giovani».

BergamoScienza, primo festival scientifico nato in Italia, ogni autunno trasforma Bergamo nel palcoscenico della scienza, chiamando le voci più rappresentative a livello mondiale, tra cui, a oggi, ben 31 Premi Nobel.
Coinvolge un pubblico di tutte le età, in sedici giorni di conferenze, laboratori, spettacoli e tour virtuali alla scoperta del mondo che cambia: 2.355.921 le presenze in 18 edizioni, realizzate grazie anche all’aiuto di 39.849 volontari e con 482 scuole protagoniste.

In attesa della XIX edizione del festival, i C.O.S.I. (Comitato Organizzativo Scienza e Innovazione) hanno ideato anche quest’anno un seguitissimo Pre Festival, da giugno a settembre, con dirette streaming ogni giovedì sui canali social dell’Associazione.

Il palinsesto 2021 prevede un’anteprima speciale venerdì 1 ottobre con il concerto Piano Variations on Jesus Christ Superstar del compositore e pianista Stefano Bollani in Piazzale degli Alpini (organizzato con il festival Contaminazioni Contemporanee) e 16 conferenze in Piazzale degli Alpini (nel weekend del 2-3 ottobre), al Teatro Sociale (nella settimana 4-10 ottobre) e al Centro Congressi (nella settimana 11-17 ottobre).
Tanti gli appuntamenti che si potranno seguire a distanza, sul web: 60 laboratori (30 a settimana); 10 spettacoli di divulgazione scientifica (riservati alle scuole); inoltre tour virtuali in luoghi di cultura e in aziende che fanno dell’innovazione e della ricerca avanzata la loro cifra distintiva.

Inaugurazione sabato 2 ottobre

L’inaugurazione ufficiale sarà sabato 2 ottobre con il geografo e giornalista ambientale Emanuele Bompan e la ricercatrice ambientale Marirosa Iannelli, Presidente del Water Grabbing Observatory, che parleranno di Ecosostenibilità e acqua, approfondendo il fenomeno delle “guerre” per l’acqua a livello mondiale: entro il 2030, secondo le Nazioni Unite, il 47% della popolazione mondiale vivrà in zone «a elevato stress idrico» e la Cia ha affermato che le questioni idriche sono sostanzialmente una questione di stabilità mondiale.
BergamoScienza si concluderà domenica 17 ottobre con il Premio Nobel per la Medicina 2001, Sir Paul Nurse. Il genetista e biologo cellulare britannico, celebre per i suoi studi sul ciclo cellulare e l’attività delle cicline, terrà la lectio La vita come proprietà emergente. Sir Paul Nurse è stato insignito di oltre 60 lauree honoris causa e riconoscimenti da università e istituzioni di tutto il mondo. Già Presidente della Rockefeller University e della Royal Society, è attualmente direttore del Francis Crick Institute di Londra, il più grande centro di ricerca biomedica d’Europa.

Alcune delle conferenze in programma

Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la studiosa di letteratura italiana Elisabetta Tonello dialogherà con l’astrofisico e divulgatore scientifico Amedeo Balbi, del comitato scientifico di BergamoScienza, su Dante divulgatore.
Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’IIT, ripercorrerà, nell’incontro Biomimetica: imparare dalla natura, i suoi studi sui robot: prendendo ispirazione dalla natura, la biologa ha creato il “Plantoide”, un robot che emula il mondo vegetale, un bonsai hi-tech.
L’astrofisico Luca Perri, coordinatore scientifico dell’Associazione BergamoScienza, illustrerà al pubblico La scienza di Nolan, un viaggio nelle grandi questioni della scienza intessute nella trama dei film del regista e sceneggiatore britannico Christopher Nolan, tra cui Interstellar, Inception, Tenet.
In video-collegamento dagli Stati Uniti, il biologo americano Michael Levin, direttore del prestigioso Allen Discovery Center presso la Tuft University di Boston, ci spiegherà l’inatteso ruolo dell’elettricità nel coordinare i processi di sviluppo e rigenerazione dei tessuti.
Quali sono le Tecnologie spaziali per costruire città intelligenti? Risponderà a questa domanda Stefano Ferretti, del programma di osservazione della Terra dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea).
Alberto Mantovani, l’immunologo italiano più citato al mondo, e Christopher Huber, professore emerito di ematologia e co-fondatore di BioNTech – l’azienda che ha sviluppato uno dei più efficaci vaccini contro Covid-19 – parleranno della tecnologia rivoluzionaria alla base dei vaccini a RNA messaggero e del loro potenziale per lo sviluppo del primo vaccino terapeutico contro il cancro.

Cercheremo di capire meglio cosa succede su Marte insieme alla chimica e astrofisica Teresa Fornaro, la prima italiana scelta dalla Nasa per guidare uno dei tre gruppi di ricerca che analizzerà i dati di Perseverance, la sonda che con la missione “Mars 2020” si è posata sul Pianeta Rosso.

L’antropologa e paleobiologa americana Nina Jablonski – nota per le sue ricerche sull’evoluzione del colore della pelle negli esseri umani e impegnata nella divulgazione sull’evoluzione e la diversità umana e contro il razzismo – spiegherà al pubblico Il significato culturale e biologico del colore della pelle. Dario Menasce, fisico e ricercatore dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), specializzato in fisica delle particelle elementari, che ha lavorato presso il Fermi Laboratory di Chicago per oltre 25 anni, ci racconterà dei muoni, particelle elementari prodotte dallo scontro di radiazioni cosmiche, e di come queste particelle potrebbero aiutarci a scoprire nuova fisica, oltre il modello standard.
Ci parlerà di intelligenza animale Giorgio Vallortigara, neuroscienziato e appassionato divulgatore.

Partendo dalle sue ricerche sulle capacità cognitive di piccoli organismi come api e mosche, Vallortigara si interrogherà sull’origine di coscienza e intelligenza negli esseri umani e negli animali, sfidando una volta di più le nostre convinzioni antropocentriche.
Carola Frediani, scrittrice ed esperta di cybersicurezza, privacy, sorveglianza e diritti digitali, rifletterà sul tema delle cosiddette Guerre di rete, condividendo la sua esperienza professionale, che l’ha resa nota a livello internazionale.

Tour virtuali

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, tornano gli esclusivi tour virtuali di BergamoScienza, che consentiranno al pubblico di ammirare, stando a casa propria, lo ZKM – Zentrum für Kunst und Medien, istituzione culturale a Karlsruhe, in Germania, e I Laboratori Nazionali del Gran Sasso, con una visita guidata nel “silenzio cosmico”, ideale per lo studio della fisica delle particelle.
Un altro speciale tour permetterà di osservare in diretta il cielo sul Deserto di Atacama, in video-collegamento con Daniele Gasparri dell’ESO (European Southern Observatory), la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l’osservatorio astronomico più produttivo al mondo. A guidare il tour il blogger appassionato di astronomia Pasquale d’Anna.

Saranno riproposti anche in questa edizione i tour aziendali, che spalancheranno le porte di realtà tra le quali Brembo, leader mondiale e innovatore riconosciuto della tecnologia degli impianti frenanti a disco, e Radici Group, produttore a livello internazionale di poliammidi, fibre sintetiche e tecnopolimeri.

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Laboratori e spettacoli virtuali

BergamoScienza si contraddistingue, da sempre, per il suo rapporto forte con le scuole e il loro coinvolgimento nelle numerosissime attività laboratoriali rivolte a giovani e giovanissimi. Sono 35 i progetti presentati dalle scuole che saranno nel programma di questa edizione, tutti da remoto, per bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 3 ai 18 anni. Alla loro realizzazione hanno partecipato 29 istituti scolastici, dei quali: 3 scuole dell’infanzia, 2 scuole primarie, 5 scuole secondarie di I grado e 19 scuole secondarie di II grado. Per la prima volta a BergamoScienza, un laboratorio per i bimbi dai 2 ai 3 anni.
Anche dai privati sono arrivate numerose proposte per realizzare laboratori da remoto, su varie tematiche: astrofisica, cosmologia e spazio; chimica e materiali; fisica, materia ed energia; ingegneria, tecnologia e industria; matematica, logica e informatica; medicina e scienze biomediche; scienze della Terra, mare e ambiente; scienze della vita e biotecnologie; scienze umane e sociali.
Sempre dalla call privati sono stati selezionati 10 spettacoli virtuali, riservati alle scuole, che si svolgeranno dal lunedì al venerdì mattina durante le due settimane del Festival.

Il programma sarà disponibile dagli inizi di settembre su: www.bergamoscienza.it

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