“Per comprendere la portata del fenomeno del digital advertising – più o meno la pubblicità online – basta guardare gli ultimi dati trimestrali di Google e Amazon. Alphabet, la holding proprietaria di Google, ha segnato ricavi totali per 61,9 miliardi, di cui 35,8 miliardi di dollari provenienti dal motore di ricerca, e quindi dalle inserzioni pubblicitarie. Amazon, penalizzata da un fatturato in crescita ma sotto le attese, può consolarsi con l’incremento della voce “adv” nel suo bilancio: +87% per la voce che include il digital advertising rispetto allo scorso anno.
Da financialounge.com arriva una nuova suggestione. Un recente articolo apparso sul portale di news finanziarie mette l’accento su tre titoli da tenere d’occhio.
450 MILIARDI DI DOLLARI
Nel 2021 il mercato della pubblicità online potrebbe raggiungere i 450 miliardi di dollari: ecco quali sono le aziende che sono in grado di cavalcare al meglio il trend.
L’articolo di financialounge continua: “La pubblicità online, insomma, è ormai considerata la “next big thing” per i mercati. Le aziende continuano a incrementare i budget destinati alle inserzioni online e, secondo i dati eMarketer, il giro d’affari potrebbe raggiungere i 450 miliardi di dollari nel 2021 (+20% rispetto al 2020). Per questo motivo il sito marketbeat.com ha passato in rassegna i tre titoli azionari che potrebbero fare meglio nella “golden age” della pubblicità online.
ALPHABET
Alphabet, per i motivi illustrati sopra, è un punto di riferimento nel campo grazie alle sue entrate sempre crescenti. “La società californiana – si legge – può contare su un’arma che altri non hanno – YouTube – che la rende leader anche nella pubblicità video. L’unica vera incognita per Alphabet è rappresentata da un possibile intervento dell’antitrust…”
ROKU
L’altro nome segnalato da financialounge è quello di Roku, società quotata sul Nasdaq- “Roku possiede una delle più importanti piattaforme video degli Usa e può contare su un livello di engagement molto elevato.” Sul sito ufficiale troviamo l’offerta di Roku “Dagli streamer HD economici ai potenti 4K, c’è un lettore Roku per tutti.”
Sostanzialmente, i dispositivi Roku trasformano la tv in un device per lo streaming multimediale dei maggiori fornitori di contenuti. Ed ecco che nel primo trimestre gli utenti sono cresciuti di 2,4 milioni, per un totale di 53,6 milioni, con un incremento del 49% delle ore di video guardate. Il periodo è proficuo per questo tipo di offerte, complice la pandemia che ci vuole più a casa che a cercar contagi in giro.
THE TRADE DESK
E passiamo all’ultimo killer del mercato digitale. Si tratta di un altro titolo in grande crescita: The Trade Desk. In sostanza, una piattaforma per la gestione degli annunci online che permette di pianificare e organizzare al meglio le campagne online. L’articolo finanziario chiosa così: “Recentemente la società ha lanciato una nuova piattaforma – Solimar – con l’obiettivo di ridefinire completamente l’esperienza del media buying. Inoltre, è in corso una partnership con Walmart per consentire agli inserzionisti di accedere ai dati di vendita.”