Gabriele Stroppa, Co-Founder at Playground, Silverskin ha pubblicato sul suo profilo LinkedIn un bel post, molto motivante, soprattutto per chi ha un amico a quattro zampe. “Quando vado in agenzia con Deni – ha scritto – le persone che lavorano nel mio complesso mi fanno sempre la stessa domanda: Ma come? ti fanno portare il cane in ufficio?
In PLAYGROUND | digital agency chiunque voglia portare i propri animali al lavoro è libero di farlo. E contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, lavorare circondati dagli animali porta un sacco di benefici:
👉 ci obbliga a fare delle piccole pause
👉 accarezzarli e interagire con loro riduce lo stress
👉 aiuta la comunicazione fra colleghi, creando un ottimo argomento di conversazione
👉 permette a chi possiede un animale di non doverlo lasciare tutti il giorno da solo
Questi e molti altri motivi ci hanno portati ad includere questa opportunità nella nostra policy aziendale. E non potremmo esserne più felici! Voi cosa ne dite? Cani in ufficio sì o no?”
Si chiude così il post di Gabriele Stroppa, che ci lascia con una domanda interessante e con una riflessione da fare: esistono benefici nel portare i propri animali da compagnia al lavoro? E se sì, quali sono?
Animali: migliori amici anche in ufficio
Lo stress sul posto di lavoro tende a provocare una certa negatività. E si sa, un ambiente di lavoro teso non è certo l’ideale per i dipendenti, per affrontare al meglio le scadenze, i compiti, i ritmi di una giornata chiusi tra le quattro mura dell’ufficio. In molti sono pronti a giurare che gli animali domestici sul posto di lavoro creano vantaggi sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. E sono molte le aziende oggi che stanno cogliendo questo messaggio.
Mentre in passato si era restii a considerare un vantaggio portare animali in ufficio, oggi i molti studi effettuati e le molte testimonianze positive stanno facendo cambiare questa convinzione e portano una nuova tendenza nelle nostre aziende. A quanto pare, infatti, i fattori che influenzano positivamente questa scelta sono correlati a un miglioramento del morale dell’ufficio, all’assenteismo e a un sano equilibrio tra lavoro e vita privata. Quindi, chi è stanco che colleghi e capo abbaino ordini, forse è il momento che suggerisca all’azienda di adottare una politica pet friendly per consentire a cani e gatti di entrare nel posto di lavoro. Perché? Perché i vantaggi per i dipendenti e l’azienda possono superare di gran lunga gli svantaggi, lo dice tra gli altri uno studio del 2012 pubblicato sull‘International Journal of Workplace Health Management che ha dimostrato come lo stress diminuisca notevolmente nelle persone che portano i loro cani al lavoro.
Dovresti averne uno
Gli animali da ufficio sono un’ottima aggiunta a qualsiasi ambiente di lavoro. Sono carini. Sono coccolosi (almeno alcuni lo sono). E rendono felici le persone.
Ma quale animale domestico è giusto per il proprio ufficio?
I Gatti
I gatti sono un’ottima aggiunta a qualsiasi ambiente di lavoro. Sono animali domestici a “bassa manutenzione” che non richiedono molta attenzione o spazio per stare a proprio agio in un ufficio.
Certo, ci si dovrà dotare di una lettiera, cibo e acqua, ma non bisognerà portare il proprio gatto a fare la “solita passeggiata”. Ciò può essere particolarmente utile in quei periodi, che per alcuni studi sono la normale routine, in cui il team è impegnato in un progetto davvero importante.
I gatti possono però avventurarsi in luoghi in cui sarebbe meglio non andare (ad esempio, dietro i monitor e altre apparecchiature informatiche) e il loro pelo può irritare chi soffre di allergie. In ogni modo i gatti sono meravigliosi animali domestici da ufficio che tutti possono apprezzare. C’è chi dice anche che assorbano le “energie pesanti” emanate dagli oggetti elettronici!
Delle due alternative – gatti o cani – i gatti sono probabilmente la scelta più popolare per chi vuole avvalersi di una mascotte da lavoro. Eppure, i cani…
I Cani
I cani richiedono un po’ più di cure rispetto ai gatti, ma sono comunque una scelta eccellente come animale domestico da ufficio. A seconda della razza, i cani possono anche essere piuttosto grandi e causare danni involontari a attrezzature, mobili e arredamento. E poi, come dicevamo, è necessario anche mettere in conto alcune passeggiate, la qual cosa, anche se a prima vista può sembrare un aspetto distraente, come suggerisce anche Gabriele Stroppa cela un grande vantaggio. Sappiamo infatti quanto sia utile dopo dei periodi di intensa attività mentale, distrarsi e lasciare riposare il cervello. Il modo migliore è, appunto, poter fare una leggera attività fisica, se poi si può fare all’aperto, cambiando aria, è ancora meglio! Si tornerà allora in ufficio con nuova grinta e tanto focus in più da dedicare al lavoro.
Il suggerimento: condividere la responsabilità della “passeggiatina” tra i membri del team.
I vantaggi
Il 75% dei lavoratori che hanno preso parte a un sondaggio sugli animali domestici al lavoro ha espresso un parere positivo in merito, dichiarando come questa pratica possa migliorare il morale, l’equilibrio tra lavoro e vita privata, le relazioni e l’orario di lavoro. Ma andiamo a vedere nello specifico quali sono i vantaggi dichiarati.
Riducono lo stress
La ricerca mostra che possedere un animale domestico può abbassare la pressione sanguigna, ridurre lo stress/ansia e migliorare l’umore e i sintomi depressivi. Questo vale anche per il lavoro. I ricercatori della Virginia Commonwealth University hanno scoperto che i dipendenti che mostravano i livelli di stress più bassi avevano i loro animali domestici al lavoro, mentre i dipendenti senza animali, a confronto, avevano livelli di stress più alti.
Aiutano a migliorare le relazioni
Non tutti i dipendenti vanno d’accordo in un ufficio. Questo è normale. Ma la presenza di animali domestici può essere una buona fonte di distrazione, capace di costruire un terreno comune su cui stabilire una connessione tra due persone che non si conoscono bene o che hanno avuto qualche tipo di conflitto. Avere un animale domestico in ufficio può anche aiutare a rompere il ghiaccio con nuovi clienti o creare legami più forti. Consideriamo che i proprietari di animali domestici tendono a parlare tra loro come fanno le mamme nel cortile di una scuola!
Un articolo del Journal of Applied Developmental Science afferma che gli adulti che sono fortemente legati ai loro animali domestici hanno maggiori probabilità di essere anche legati alla loro comunità e capaci di stabilire migliori relazioni.
Promuovono la creatività
Quando ha la possibilità, la maggior parte delle persone (circa il 61%) pranza alla propria scrivania, quindi si alza a malapena e si muove poco. Ma se si ha un cagnolino al seguito la passeggiata è d’obbligo! Tra l’altro, portare a spasso un animale domestico durante le pause è un buon modo per aumentare la creatività. Lo sappiamo dalle molte ricerche svolte negli ultimi anni in campo neuroscientifico quanto staccare da un periodo prolungato di grande concentrazione, distrarsi e camminare, possa migliorare la creatività. C’è anche un altro aspetto da considerare: parlare mentre si cammina è un modo efficace per avere una riunione di lavoro e alcune ricerche, tra cui una di Economy del 2015, hanno dimostrato che il pensiero creativo in questi casi può aumentare fino al 60% L’equazione è semplice: il pensiero creativo, caratterizzato da ispirazione, pensiero più flessibile e migliori capacità di risoluzione dei problemi, di solito si traduce in riunioni più produttive.
Fanno risparmiare soldi
I ricercatori Clayton, Thomas e Smothers hanno scoperto che i lavoratori che passeggiano durante le riunioni, hanno il 5,25% in più di probabilità di trovare nuove soluzioni ai problemi su cui si stavano focalizzando. Il 5,25% potrebbe non sembrare molto, ma se la cosa si tradurrà in un aumento del fatturato, allora prendersi una pausa per una passeggiata col proprio fedele amico a quattro zampe può essere anche economicamente vantaggioso.
Sempre per rimanere sull’argomento economie, la Human Animal Bond Research Initiative (HABRI) ha scoperto che essere proprietari di animali domestici fa risparmiare a 132 milioni di americani 11,7 miliardi di dollari all’anno in visite mediche, mentre 20 milioni di questi proprietari che portano a spasso i loro animali domestici almeno 5 volte a settimana, mostrano un’obesità inferiore e risparmiano 419 milioni di dollari in assistenza sanitaria. Mica male.
Fanno fare esercizio
Ed ecco allora l’altro dato. Ci sono molti studi che mostrano quanto possa essere dannoso uno stile di vita sedentario. Gli animali domestici possono essere un ottimo modo per aumentare l’attività anche in ufficio costringendo a rimanere attivi durante il giorno.
Su Forbes leggiamo che Katherine Osborne, di King+Company PR, afferma che le piace avere un cane al lavoro perché durante il giorno può prendersi almeno una pausa di 10 minuti per uscire a passeggiare. E questo per lei fa una grande differenza perché, non solo si può distrarre, ma si sente meglio anche fisicamente oltre a ricavarne un’abitudine capace di migliorarne a cascata molte altre della giornata.
Contribuiscono alla flessibilità
Alcune persone hanno un legame molto forte con i loro animali domestici e si preoccupano quando devono lasciarli a casa da soli per lunghi periodi. Questo può essere particolarmente vero se l’animale è malato, piccolo o ha molta ansia quando viene lasciato solo. Questi dipendenti potrebbero essere distratti da una preoccupazione latente, potrebbero volersi prendere un giorno libero in più ogni tanto, o trovare ogni buon motivo utile a lasciare prima il lavoro per poter raggiungere il loro amico peloso.
Quando i dipendenti possono portare animali domestici in ufficio, non dovranno preoccuparsi più di tanto e avranno meno probabilità di perdere il lavoro a causa di un problema legato al loro animale domestico. Meno preoccupazioni li renderanno anche più concentrati e produttivi. Inoltre, tutto ciò può consentire a queste persone di essere più flessibili con i loro orari grazie al fatto che non devono più correre a casa per prendersi cura del proprio cucciolo lasciato solo. Così, i dipendenti che hanno bisogno di trascorrere un po’ di tempo in più al lavoro potranno farlo senza problemi.
Possono attrarre potenziali dipendenti
Un altro aspetto toccato da Forbes: le aziende pet friendly possono attirare nuovi dipendenti. Molti reclutatori avrebbero infatti un’arma in più da sfoggiare nel loro elenco di vantaggi e benefici aziendali, facendo risaltare l’azienda agli occhi di quei potenziali dipendenti amici degli animali.
Ci sono degli svantaggi nelle politiche pet friendly, questo è certo, come gli aspetti sanitari (gli animali devono essere per lo meno tutti vaccinati), quelli legati all’ordine (accettare animali domestici solo se ben educati), ai cattivi odori, oppure legati alla sicurezza in generale (gli animali possono essere imprevedibili), ma in generale i vari studi hanno dimostrato che i vantaggi li compensano.
Chi attualmente sta spendendo tempo e denaro per capire come cambiare la sua cultura organizzativa, assumere persone che formeranno team più coesi o aumentare la collaborazione in ufficio, consideri invece l’adozione di una politica per gli animali domestici. La mossa, come ha testimoniato Gabriele Stroppa, potrebbe rivelarsi vincente.