L’uso strategico delle NFT applicato all’AR permetterà una gamma completamente nuova di casi d’uso e possibilità in tutti i settori, dalla sanità al mondo delle arti aumentandone il valore in termini finanziari
Il rapporto trimestrale di Atelier BNP Paribas
L’acronimo NFT sta per “token non fungibile” – o Gettone digitale non fungibile, non riproducibile – pezzi unici che non possono, cioè, essere replicati né sostituiti. Un Bitcoin, ad esempio, è “fungibile” poiché può essere sostituito con un altro. Per intenderci, una palla da baseball firmata o una carta collezionabile in edizione speciale sono esempi di qualcosa di non fungibile. Un NFT può essere qualsiasi cosa digitale, comprese immagini, video o persino musica che ha carattere di specificità.
Secondo il rapporto trimestrale di Atelier BNP Paribas, il mercato degli NFT si trova in una fase di crescita esponenziale: si parla di un settore che supera i 2 miliardi di dollari e si stima che il vero potenziale degli NFT sarà sviluppato grazie alla tecnologia AR – Realtà Aumentata – e all’avvento del Metaverso che ne arricchirà il valore economico dei singoli token.
I Non-Fungible-Token, comunemente detti NFT, sono un insieme di informazioni digitali di proprietà esclusiva di un utente, certificati dalla tecnologia della blockchain. Si tratta di versioni digitali di oggetti fisici da collezione e proprio l’esclusività di questi prodotti li rende estremamente preziosi, tanto che nell’ultimo anno, il mercato degli NFT è letteralmente esploso.
NFT revolution
Gli NFT ultimamente sono diventati oggetto di compravendita proprio per la loro natura esclusiva, con tanto di certificato di autenticità e diritti legali, e a prova di contraffazione grazie alla blockchain. Per vivere al massimo l’esperienza di questi prodotti, viene inoltre in supporto la Realtà Aumentata che migliora l’esperienza dell’utente che acquista NFT rendendola unica, e ne aumenta il valore.
“Gli NFT che implementano la realtà aumentata, offrono la possibilità di visualizzare oggetti digitali nell’ambiente circostante, rendendone più facile la fruizione e quindi l’acquisto e la vendita. Questa combinazione consente alle persone di interagire con la propria proprietà virtuale facendo nascere un’esperienza ancora più coinvolgente e unica nel suo genere.” spiega Mattia Salvi, CEO di Aryel.
Aryel, la prima piattaforma di AR marketing pensata per le piccole realtà con l’obiettivo di offrire ai potenziali clienti una nuova e coinvolgente esperienza, ha sintetizzato come la Realtà Aumentata possa portare un valore aggiunto agli NFT e in quali settori.
Gli NFT con la realtà aumentata diventano un bene di lusso
Oltre a dare un aspetto più “fisico” agli NFT permettendone la visualizzazione sotto forma di layer digitale inserito nell’ambiente circostante, l’AR può generare nuove forme di collaborazione sugli asset digitali, in cui diversi utenti potrebbero possederne diversi diritti e privilegi, creando accordi e partnership sempre più complessi e articolati.
È ormai chiaro che NFT e realtà aumentata permettono ai proprietari di vivere esperienze d’uso come mai prima, proprio grazie all’esclusività del prodotto e all’immersività della tecnologia. Tuttavia, non si tratta solamente di esperienza d’uso ma anche di investimenti economici: un NFT attivabile tramite realtà aumentata può incrementare il suo valore sul mercato nel tempo, diventando un vero e proprio bene di lusso.
“NTF e realtà aumentata creano un nuovo modo di fare investimenti proprio perché aumentano ancora di più il valore dell’esperienza e dell’oggetto digitale. In un mercato con oltre 5,3 milioni di vendite, ad oggi, acquistare NTF attivabili con l’AR è un nuovo modo di fare investimenti davvero profittevole.” spiega Mattia Salvi.
Chi ha già scelto gli NFT in AR: dall’arte alla moda
Nel mondo dei social media sempre più artisti e sviluppatori stanno cercando di combinare l’arte con la tecnologia per creare filtri NFT da condividere online e sui social media.
Il mondo dell’arte è probabilmente uno dei campi più popolari per gli NFT in AR e particolarmente interessanti sono le “lenti digitali” che permettono agli utenti di visualizzare opere d’arte uniche in digitale, funzionando come un filtro che permette di interagire con un’opera d’arte posizionandola nell’ambiente circostante grazie all’AR.
Un altro caso pratico di applicazione degli NFT nell’arte è dato da Christie’s, che ha battuto un’opera NFTdi Beeple a $69 milioni, rendendolo il secondo artista vivente più pagato.
Sono moltissimi gli artisti che stanno registrando degli ottimi risultati vendendo “crypto-arte”, basti pensare alla coppia “Hackatao”, pionieri degli NFT in Italia, e che in una settimana ha registrato il sold-out della loro mostra virtuale su Nifty.
Nell’industria musicale invece i Kings of Leon sono stati i primi a distribuire un intero album con NFT, dando l’opportunità di accedere a contenuti esclusivi come l’edizione speciale dell’album, oppure avere posti in prima fila ai loro concerti.
Nel settore healthcare, gli NFT possono essere usati per proteggere la privacy dei pazienti, potenziando anche la sicurezza e abbassando il rischio di contraffazione nel tracking delle filiere in campo farmaceutico.
Anche nel mondo dei videogame e della moda gli NFT non sono di certo passati inosservati. È il caso della collaborazione tra Gucci e Wanna, che hanno presentato un modello di sneaker virtuali, le Gucci Virtual 22, che nascono per essere esibite nel mondo del gaming, in cui gli utenti potranno sfoggiare la calzatura nel mondo virtuale di Decentraland.