La Divina Commedia è il primo libro di crescita personale della storia. Intorno a questo concetto ruota il libro di Simone Terreni, “A superar lo Inferno. La crescita personale e professionale con Dante e Virgilio“, edito da Trèfoglie, la casa editrice di saggistica tecnica dell’editore Enrico Flacowski. Un piccolo capolavoro di ispirazione che segue Dante nel viaggio in “mezzo al cammin di nostra vita”. Insieme a lui, Virgilio. Il vecchio e saggio poeta è visto da una luce particolare, se ne coglie la missione di mentore e di coach per Dante che, superando le difficoltà “infernali”, durante il tragitto, riscopre se stesso, il suo potenziale, la sua potenza.
L’autore, Simone Terreni è un imprenditore, ingegnere informatico, storyteller e il proprietario di VoipVoice, noto provider di VoiP italiano. È stato chiamato da TikTok Italia come Creator per diffondere Dante ai giovani con il patrocinio del Museo Casa Dante (casa museo di Dante Alighieri) e a ottobre 2021 è stato inserito nella Top 100 di Forbes.
Imparare da Virgilio Coach
Perché Dante Alighieri è il poeta più attuale tra tutti?
Il libro di Terreni, un manualetto poco più che tascabile (e davvero comodo da portarsi appresso) ma ricco di cose, di racconti, di ispirazioni, risponde prestamente: perché Dante sa parlare agli uomini di oggi più che mai.
In un’epoca come questa è facile smarrirsi nel mare di fake news, di sollecitazioni, di incertezze, di crisi. Oggi come allora, Dante trova in Virgilio, e noi insieme a lui, un faro nella tempesta che sa suggerirgli le soft skills giuste per superare ogni avversità. E’ un Virgilio inedito questo Virgilio coach, generoso di consigli sintetizzati in preziose pillole che ritroviamo in ogni capitolo del libro.
Nonostante siano trascorsi ben 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, il nostro Dante sa darci ancora la risposta giusta alle più fondamentali domande della vita, e Simone Terreni coglie l’aspetto alto e spirituale del messaggio di Dante, ma anche quello velocissimo e immediato, pratico, che ci serve a capire cosa davvero è importante fare in certe situazioni. Quelle che possono capitare a tutti noi, nella nostra quotidianità.
Un piacere leggerlo
Il libro scorre via come un fresco ruscello. Una lettura piacevole, che sa intrattenere, mentre lascia la sensazione di aver imparato qualcosa in più ad ogni pagina.
Così, ogni volta che lo chiudi, scopri di essere un poco cambiato rispetto a solo qualche attimo prima. Scopri che torni a pensarci spesso ai suggerimenti di Virgilio, ne immagini le scene, le ambientazioni, come se spettatori in un teatro, stessimo ritti col naso in su a goderci due abili attori raccontarci una storia di crescita, di formazione. La Divina Commedia diventa allora un cammino comune in un viaggio interiore che “porta dallo stato di crisi allo stato di realizzazione”.
Come spesso succede a tutti noi, anche Dante si è perso nella Selva Oscura. Una fase di “perdizione” da cui è difficile uscire da soli. Per questo ci serve un mentore, ci serve un coach, ci serve una storia da seguire, un racconto dell’eroe in cui immedesimarci per uscire dalla profonda confusione mentale in cui fallimenti, panico, ansia, sconforto ci circondano come fiere infernali.
Arte della “retorica” quella di Simone Terreni che, come egli stesso racconta citando Cicerone, serve a tre scopi:
- Docere et Probare, ovvero insegnare e provare, dimostrare
- Delectare, ovvero divertire, intrattenere
- Movere, ovvero muovere il pubblico, il lettore, verso la tesi dell’oratore, cambiare le persone
Così, a un certo punto Virgilio suggerisce a Dante, quindi a noi lettori:
“Esci dalla zona di comfort, affronta le tue ansie e le tue insicurezze. Fai un intervento in pubblico. Oltre a provare a persuadere le persone che hai davanti, determinerai anche un cambiamento in te stesso. Spiegando le cose agli altri, le spieghi prima di tutto a te stesso”
E’ ora di intraprendere il viaggio
“A Superar lo Inferno” sicuramente è un libro da leggere e rileggere, data la sua immediatezza. Personalmente l’ho appena finito e l’ho già ripreso in mano. Per questo ci ho messo un poco più del previsto a scriverne sulle pagine di InsideMagazine, perché durante la lettura ogni capitolo mi legava a qualche nuova idea, riflessione, perplessità che dovevo sviscerare. Un viaggio nel viaggio durante il quale volevo raggiungere il nucleo portante nel messaggio di Dante e di Virgilio e che Simone scrivendone, mi stava caldamente suggerendo.
L’invito è quello a Superar lo Inferno, a lasciarsi alle spalle i pensieri limitanti, a farci forti grazie ad alcune abilità che abbiamo, ognuno di noi, già ben radicate nel profondo, e che vanno solamente coltivate. Cose come l’assertività, le capacità comunicative, l’intelligenza emotiva, la gestione dei conflitti, l’autostima. Come dice Virgilio-coach a Dante: “E’ arrivato il momento di eliminare gli ultimi legami con il tuo vecchio Io, la corda che ti legava al tuo passato“. Come? Grazie alla conduzione di una “giusta trattativa” con noi stessi e con gli altri, in cui dobbiamo affrontare le cinque fasi suggerite ancora una volta dal nostro coach: “fai domande, analizza le esigenze dell’interlocutore, proponi una soluzione, mettiti al suo pari, gestisci le obiezioni e, infine, non aver fretta di chiudere, ma sii deciso e risoluto nel farlo”.
La poetica dantesca in questo modo pratico e diretto, viene fuori, se ne respira l’impeto e l’animo. Mentre racconta della sua epoca storica di passaggio, si raccoglie il messaggio ancora attualissimo per la nostra. Ne cogliamo le numerose peculiarità e varietà, le contraddizioni e i contrasti, gli stati d’animo e le tensioni emotive, le angosce e le speranze. Il tempo fugge et non s’arresta una hora, ci dice Simone Terreni esortandoci a superare anche il nostro inferno, passo dopo passo, intravedendo una luce in fondo al tunnel.
C’è, quella luce, ed è dentro di noi, tra noi e intorno a noi, come in questo piccolo tomo, ed è là fuori, che aspetta solo di essere raggiunta. Si può fare perseguendo l’obiettivo, seguendo la “giusta” condotta di azioni e di spirito. Seguendo noi stessi, dunque, tornando ad appassionarci; è la potenza dell’amore quella che finalmente riscopriamo e che supera la volontà dell’individuo, che ci trascende, per portarci oltre… l’Inferno.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona