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LE ECCELLENZE ITALIANE PUNTANO SULL’E-COMMERCE A DUBAI

Nel webinar tenuto da Daniele Pescara su invito di ItaliaOnline e Regione Puglia, si parla di: imprese pugliesi che si aprono all'e-commerce a Dubai

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E-COMMERCE A DUBAI. Lo scorso martedì 15 marzo si è tenuto il webinar organizzato da ItaliaOnline e Regione Puglia rivolto agli imprenditori di questo territorio che intendono vendere i loro prodotti e servizi online negli Emirati Arabi e, in particolare, a Dubai.

L’evento

L’evento è stato particolarmente rappresentativo per il settore tessile e dell’interior design, da sempre molto sviluppati nell’area pugliese, protagonista della Space Week all’Expo Dubai. 

Grazie alle ottime e unanimi recensioni dei suoi clienti, nonché alla sua professionalità ed esperienza, Daniele Pescara, CEO di Falcon Advice, è stato scelto quale relatore per l’iniziativa. Il finanziere veneto ha mostrato agli imprenditori le ottime opportunità di vendere i propri prodotti nel mercato emiratino grazie allo spazio offerto dai marketplace digitali o tramite un proprio sito di e-commerce. 

Pescara ha poi sottolineato l’importanza di puntare su un proprio sito internet di e-commerce, per poter personalizzare il proprio prodotto e valorizzarlo con accortezze specifiche per ogni settore. Infatti, i vantaggi di esportare le eccellenze produttive italiane a Dubai sono innumerevoli, tenuto conto dell’apprezzamento che il mondo emiratino fa dell’artigianato di qualità del Bel Paese.

Inoltre, quando si parla di e-commerce, va evidenziato subito un dato importante: il volume d’affari è notevolmente aumentato, soprattutto durante l’emergenza sanitaria del Covid-19, dove l’isolamento ha portato le persone a cercare la libertà di commercio (e non solo) nel mondo digitale. L’esplosione dei numeri dell’e-Commerce si sta conclamando sempre di più in Medio Oriente, raggiungendo fortemente gli Emirati Arabi: il volume di mercato si preannuncia essere di 10.504 milioni di dollari entro il 2024. 

Il settore che riscuote più successo è, prevedibilmente, quello della moda, con un volume di mercato che dovrebbe raggiungere addirittura il 68,0% entro il 2024. Questo incremento ha portato alla nascita di Dubai CommerCity, la prima Free Zone dedicata interamente all’e-commerce e situata nell’area di Umm Ramool. Un’area strategicamente intenta a promuovere la posizione di Dubai come leader per l’e-commerce internazionale.

Il fenomeno di Dubai CommerCity

Il fenomeno di Dubai CommerCity sostiene fortemente l’evoluzione delle aziende italiane e internazionali che vogliono iniziare a gestire le proprie attività online nella regione del MENA, (Middle East and North Africa).

La free zone è perfettamente in grado di beneficiare della crescita prevista dell’e-commerce nella regione che sta superando la media di crescita globale.

L’area è stata appositamente costruita, essendo il risultato dell’enorme aumento riscontrato nell’ambito dell’e-commerce e online retail a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti. Con una superficie che si estende per 2,1 milioni di metri quadrati e un investimento di circa 1 miliardo di dollari, Dubai CommerCity è progettata in modo univoco per soddisfare le imprese di e-commerce regionali e internazionali.

Nel corso della conferenza, poi, si è approfondito il tema concernente le piattaforme online che permettono di vendere i propri prodotti o servizi negli Emirati Arabi Uniti.

I marketplace che funzionano meglio a Dubai sono Amazon o un proprio sito di e-commerce realizzato da zero: Daniele Pescara, forte della sua esperienza, consiglia caldamente il secondo, perché offre la possibilità di avere un contatto reale con il territorio. In entrambi i casi, ad ogni modo, serve una società emiratina per poter sdoganare i prodotti, quindi, serve un codice di sdoganamento e infine, per gestire i pagamenti, ci si può servire di STRYPE UAE. Questo metodo è assai funzionale: la piattaforma STRYPE trattiene una percentuale sulle vendite ma da sola si occupa di gestire l’intera pratica. Per aprire un account base c’è bisogno di una società, che abbia un codice IBAN in DHIRAM e, quindi, un conto corrente ONSHORE a Dubai.

Amazon inoltre ha realizzato una nuova piattaforma appositamente dedicata ai pagamenti con schede prepagate, metodo preferito in questi territori dove l’uso della carta di credito non è ancora popolare. Il marketplace dispone anche del PayFort, modalità di pagamento con cui i commercianti possono vendere online sia sulla piattaforma sia altrove. E ancora, Amazon ha pensato anche di sviluppare una propria struttura logistica, non essendo attualmente presente negli EAU. Molte imprese, anche per questo motivo, hanno scelto di utilizzare questo marketplace per esportare i propri prodotti e le eccellenze italiane negli Emirati.

Va ricordato, poi, che gli investitori di tutto il mondo da anni ormai hanno individuato Dubai quale meta ideale per ottimizzare le proprie risorse, e Daniele Pescara da oltre un decennio si occupa di supportare gli imprenditori più oculati in tutta la procedura per costituire e trasferire società a Dubai, permettendo loro di proporre il proprio prodotto o servizio in un mercato assai florido come quello emiratino. 


Per saperne di più, richiedi una consulenza.

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