I regolamenti esecutivi del decreto-legge federale sull’ingresso e la residenza per stranieri sono stati approvati dal gabinetto degli Emirati Arabi Uniti, guidato dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, con l’obiettivo di rafforzare la posizione degli stessi Emirati come destinazione ideale per vivere, lavorare e investire a Dubai.
Nuovi Tipi di Residenza con vantaggi impareggiabili
Il regolamento comprende una serie di informazioni specifiche sui tipi e le condizioni dei visti di ingresso e dei permessi di soggiorno. Il nuovo sistema segue l’obiettivo di attirare e trattenere nel territorio talenti e lavoratori qualificati da tutto il mondo, garantendo un aumento della competitività e della flessibilità del mercato del lavoro.
I principali miglioramenti del regolamento includono l’introduzione di nuovi percorsi di residenza di 5 anni, con lo scopo di attrarre talenti, professionisti qualificati, investitori e imprenditori. Vengono offerti maggiori vantaggi per facilitare il soggiorno dei familiari e periodi di grazia flessibili più lunghi che arrivano fino a 6 mesi di permanenza nel Paese dopo la cancellazione o la scadenza del permesso di soggiorno, oltre a facilitare e semplificare i requisiti di tutte le tipologie di soggiorno.
I beneficiari della nuova Residenza d’oro
Le modifiche principali riguardano il Golden Residence Scheme, e semplificano i criteri di ammissibilità ed espansione delle categorie di beneficiari. Questa residenza a lungo termine, della durata di 10 anni, può essere richiesta da investitori, imprenditori, studenti e laureati, talenti, scienziati e professionisti, pionieri umanitari ed eroi in prima linea.
Le modifiche prevedono che il titolare della cosiddetta “Residenza d’Oro” possa sponsorizzare i propri familiari, inclusi coniuge e la prole (per i figli fino ai 25 anni, non più 18, e senza limiti di età per le figlie non sposate), e i lavoratori domestici dei servizi di supporto, senza limite di numero. Inoltre, non vi è alcuna restrizione relativa alla durata massima del soggiorno al di fuori degli Emirati Arabi Uniti al fine di mantenere valida la Residenza Aurea.
Sono previste altre agevolazioni per i familiari a cui è consentito soggiornare negli Emirati Arabi Uniti in caso di decesso dell’originario titolare della Residenza d’Oro fino al termine della durata del permesso.
Per quanto riguarda la categoria dei professionisti è stata introdotta un’importante espansione, con l’obiettivo di attirare lavoratori altamente qualificati con titoli di studio ed esperienza professionale in tutte le discipline, comprese diritto, cultura e scienze sociali, economia e amministrazione, istruzione, scienze e ingegneria, tecnologia dell’informazione, medicina.
I candidati presenteranno un contratto di lavoro valido negli Emirati Arabi Uniti con una classificazione nel primo o nel secondo livello professionale secondo la classificazione del Ministero delle Risorse umane e dell’Emiratizzazione, che è allineata allo standard internazionale di classificazione delle occupazioni ISCO dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro. I requisiti base, però, sono il possesso di un livello di istruzione non inferiore alla laurea o equivalente e lo stipendio mensile non inferiore a 30.000 AED.
Una speciale tipologia di residenza è prevista per i migliori talenti in ogni campo professionale o artistico e viene assegnata, infatti, solo in base al talento, indipendentemente dal titolo di studio, dalla condizione lavorativa, dalla retribuzione mensile o dal livello professionale.
Richiede la raccomandazione o l’approvazione di un’entità facente parte del governo federale o locale e include individui di talento in cultura, arte, sport, tecnologia digitale, inventori e innovatori.
Gli investitori immobiliari, poi, possono ottenere la Residenza d’Oro acquistando una proprietà del valore minimo di 2 milioni di AED.
Come previsto dalle nuove modifiche, gli investitori hanno diritto ad ottenere la Residenza anche quando acquistano un immobile con un finanziamento da apposite banche locali o acquistando una o più proprietà fuori piano per non meno di 2 milioni di AED da società immobiliari locali approvate.
Il regolamento esecutivo non dimentica, inoltre, di prevedere dei requisiti flessibili per gli imprenditori idonei ad ottenere la Residenza d’Oro: un imprenditore dovrebbe possedere o essere partner di una startup registrata sul suolo emiratino, nella categoria delle piccole e medie imprese (PMI) che generi un fatturato annuo non inferiore a 1 milione di AED.
Inoltre, per ottenere la Residenza d’Oro in questa categoria è sufficiente avere l’approvazione della propria idea di startup da un incubatore d’impresa ufficiale o dal Ministero dell’Economia o dalle autorità locali competenti, o essere un fondatore (o uno dei fondatori) di un precedente progetto imprenditoriale che è stato venduto per un totale non inferiore a 7 milioni di AED. Per quanto detto, va da sé che investire a Dubai in questo modo diventa ancora più agevole e vantaggioso.
La Residenza Dorata, poi, è prevista anche per gli studenti ad alto rendimento nelle scuole secondarie degli Emirati Arabi Uniti e laureati di spicco delle università degli Emirati Arabi Uniti e delle migliori 100 università del mondo, secondo criteri specifici che includono il rendimento scolastico (media cumulativa), l’anno di laurea e la classificazione universitaria.
Ecco, poi, una vera novità: una residenza di 5 anni per dipendenti qualificati, senza sponsor o datore di lavoro. I candidati devono presentare un contratto di lavoro valido e devono essere classificati nel primo, secondo o terzo livello professionale secondo il Ministero delle Risorse Umane e dell’Emiratizzazione. Il livello di istruzione minimo deve essere una laurea o equivalente e lo stipendio non deve essere inferiore a 15.000 AED.
In linea con la crescente importanza dei modelli di lavoro flessibili, inoltre, questo percorso offre una residenza di 5 anni per liberi professionisti senza la richiesta di uno sponsor o un datore di lavoro negli Emirati Arabi Uniti, ma solo l’ottenimento di un permesso di lavoro autonomo o di libero professionista rilasciato dal Ministero delle Risorse Umane e dell’Emiratizzazione. Il livello di istruzione minimo deve essere una laurea o un diploma di specializzazione e il reddito annuo per i due anni precedenti non deve essere inferiore a 360.000 AED, o che il richiedente dimostri la solvibilità finanziaria durante la sua permanenza nel Paese.
Un particolare permesso di soggiorno è stato introdotto per incoraggiare gli investimenti, fornendo una residenza di 5 anni per gli investitori che stabiliscono o partecipano ad attività commerciali e sostituisce la precedente residenza valida solo per 2 anni. I requisiti includono l’approvazione dell’investimento e la prova dell’investimento. Se l’investitore (partner) ha più di una licenza, verrà calcolato il totale del capitale investito. L’approvazione delle autorità locali competenti è obbligatoria.
Il nuovo sistema per i visti d’ingresso
Il nuovo sistema offre inoltre vantaggi anche ai visitatori degli Emirati Arabi Uniti: i principali miglioramenti includono l’agevolazione dei requisiti di ingresso per tutti i tipi di visto, offrendo durate dei visti flessibili che soddisfano le esigenze dei visitatori e lo scopo della visita. In aggiunta, tutti i visti di ingresso sono disponibili per ingressi singoli o multipli, possono essere rinnovati per periodi simili e sono validi per 60 giorni dalla data di emissione.
Dunque, il governo emiratino mette a disposizione tutte le carte per permettere a talenti e professionisti di emergere nel mercato locale e avvantaggiare l’ingresso degli stranieri nel Paese. Per essere sicuri di seguire la procedura correttamente e per conoscere come richiedere e ottenere facilmente i visti desiderati, non rimane che affidarsi a un consulente esperto. Daniele Pescara, da oltre un decennio, è il punto di riferimento per gli investitori negli Emirati Arabi Uniti, occupandosi di supportare gli imprenditori italiani più oculati in tutta la procedura per costituire e trasferire società a Dubai, nonché per tutti i servizi annessi, dall’apertura del conto corrente personale e societario, all’ottenimento del visto di residenza più idoneo alle singole necessità.
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