Di Alessio Occhioni –
Cosa significa fare una buona cucina accompagnata da un giusto marketing nei ristoranti?
Per una buona cucina si intende un prodotto che a partire dalle materie prime arriva sul tavolo del cliente seguendo un iter preciso.
Dalla farina all’olio, dalle verdure alle carni è fondamentale che ogni ingrediente abbia provenienza e tracciabilità certe e possa garantire qualità sia nutrizionale che in fatto di gusto quando arriva all’avventore.
E’ necessaria una grande professionalità sia da parte dello chef che da tutto lo staff della brigata che lo accompagna: non ci si inventa chef ma ci si arriva attraverso un percorso di formazione ben preciso.
Bisogna decidere una strategia di marketing fin nel dettaglio, come ad esempio se caratterizzarsi sulla tradizione o puntare all’originalità.
Come sopra anche il ristoratore seppur non lavorando direttamente in cucina deve avere delle competenze in materia per poter essere certo che lo staff faccia bene il suo lavoro garantendo sempre la qualità delle portate.
Quando parliamo di makerting della ristorazione, spesso, non è sufficiente preparare ottimi piatti per ottenere risultati. É fondamentale che il cliente percepisca una qualità generale sia delle portate che del servizio che dell’ambiente.
A questo scopo è utile servirsi di un’efficace strategia comunicativa.
Il cliente non va mai lasciato solo nella sua esperienza gustativa da quando entra nel locale fino a quando ne esce e magari anche prima tramite un buon sito o una pagina web.
Importante è spiegare al cliente la provenienza, il metodo di allevamento il tipo di preparazione, in altre parole ogni piatto va presentato singolarmente facendo percepire il grande lavoro che si cela dietro di esso. Anche l’ambiente va fatto notare sottolineando, ad esempio, l’illuminazione particolare, o le stoviglie ricercate.
Tutto questo servirà a far percepire al cliente la qualità del ristorante in cui si trova lasciando che venga naturalmente avvolto da un senso di benessere.
Il Menù va studiato e composto accuratamente indicando ogni peculiarità sia della portata che delle materie prime da cui è composta , indicando sempre i prodotti DOP o IGP ad esempio.
La presentazione dei piatti è fondamentale, come si dice “si mangia prima con gli occhi e poi con la bocca” quindi il ristoratore dovrebbe sempre controllare che, oltre alla piacevolezza al palato, le pietanze presentino sempre un’adeguata presentazione (impiattamento).
I dettagli sono importanti: il ristoratore deve seguire il cliente consigliando, ad esempio, i giusti vini che si accompagnano al meglio con i piatti ordinati; oppure i pane stesso che nella cucina italiana si affianca spesso alle pietanze, dovrebbe valorizzarle e non sostituirle.
Verso la fine del pasto, è importante proporre dei dolci e magari offrire subito dopo un caffè accompagnato, perché no, da un bicchierino di amaro o grappa, come si dice a Roma “caffè e ammazza caffè.”|
Queste sono spesso le ultime cose che un cliente ricorda uscendo dal locale e proprio per questo non vanno sottovalutate per lasciare una buona impressione e far si che ritorni.
Come scritto sopra, ormai, la necessità di comparire online è di primaria importanza.
Scrivere articoli, immortalare piatti, ingredienti, ambienti e magari qualche VIP venuto a mangiare serve a mettere in risalto il tuo locale nella rete. Di questo argomento, che merita un’attenzione dedicata, ne parleremo più avanti.