Pensare all’autunno può suscitare piacevoli pensieri. Mentre è comune pensare a sciarpe comode e deliziose passeggiate tra foglie colorate di tutte le sfumature dell’arancione e del giallo. I significati simbolici dell’autunno sono profondi. Le culture antiche, la scienza e l’ astrologia hanno associato molti aspetti di questa bella stagione alla vita umana. Queste associazioni simboliche sono un potente promemoria del fatto che Madre Natura ha un’influenza incredibile su di noi. Ne parliamo con Tiziana Febbi, alias Devi Pritam, istruttrice di Hatha Yoga e Pilates (gravity, mat e ball), operatore ayurvedico, riflessologa plantare indiana, che ha creato un percorso di yoga stagionale per il benessere di mente e corpo.
Tiziana Febbi, parliamo di autunno
“Oggi è venerdì 23 settembre, e diamo il benvenuto all’Autunno. La progressiva diminuzione delle ore di luce, in natura, ha già comunicato alle piante che è giunto il momento di richiamare i nutrienti dalle foglie al fusto, per prepararsi all’arrivo dell’Inverno. Contrariamente a quanto si è abituati a pensare, non è l’arrivo del freddo a far sì che le foglie cadano dagli alberi, ma è un processo che inizia molto prima, chiamato quiescenza.
Chi è custode di animali domestici, potrebbe aver notato, già da tempo, dei cambiamenti in loro. Ad esempio, Moony (il nostro gatto), che è il più giovane e “selvatico” tra tutti, da un paio di settimane ha completamente cambiato le sue abitudini estive: mangia molto di più ed ha già recuperato tutto il peso perso nei mesi scorsi; durante il giorno, per sonnecchiare in giardino, predilige posti più riparati (tane); rientra a casa dopo il tramonto, non più a notte inoltrata; e dorme, dorme, dorme…”
Ci prepariamo tutti all’autunno
“Esatto. Anche noi siamo natura! Nel nostro corpo, la diminuzione delle ore di luce, innesca una modificazione nella produzione di alcuni ormoni in grado di influenzare il nostro normale equilibrio, perciò, in questo periodo dell’anno, è facile che aumentino l’appetito, la stanchezza, la sonnolenza. Quelli che, per il nostro attuale stile di vita, sembrano dei disturbi, in realtà sono tutti segnali che il nostro corpo ci manda per indicarci come prepararci ai rigori dell’Inverno”.
Da dove prende questa saggezza il nostro corpo?
“I nostri antenati conducevano vite molto diverse dalle nostre, più in accordo con i cicli stagionali, li rispettavano, e probabilmente vivevano con meno disagio questi segnali del corpo. Ciò che noi potremmo fare per non risentire troppo di questo importante passaggio, senza stravolgere le nostre vite, è innanzitutto concederci il giusto riposo, cercando di dormire almeno 7-8 ore per notte, coricandoci presto, e concentrando i lavori più intensi nelle prime ore della giornata. Evitare di mangiare cibi freddi (non di stagione) e, appena possibile, passare del tempo all’aria aperta, per godere ancora del tepore del sole, possibilmente in mezzo alla natura, per trarne il massimo del beneficio.
E’ facile perdere l’equilibrio e la centratura in queste settimane, tanto più che abbiamo un eccesso di Fuoco dall’estate appena passata, e soffiando Vento sul Fuoco lo fa divampare ancora di più. La sua è una danza che scompiglia e confonde, chiede di rilasciare gli attaccamenti, di tirare le somme per alleggerirci da ciò che non ci rispecchia più, di rivolgere lo sguardo al nostro interno e arare per preparare il terreno alla semina solstiziale di progetti futuri.
Cosa porta con sé la stagione che arriva?
“Una sfida, quella di rimanere stabili e centrati nonostante il movimento esuberante, ma necessario, dell’energia cosmica, che vuole ripulire il nostro terreno interiore, soffiando lontano ciò che non serve più, prima della nuova semina che inizierà con il Solstizio d’Inverno”.
E come possiamo mantenerci stabili e centrati?
“Prima di tutto creandoci una routine autunnale di benessere che, stimolando l’elemento Terra, contrasta la leggerezza e la confusione e ci riporta “con i piedi per terra”, radicandoci. In questa routine, a seconda della nostra indole, possiamo inserire passeggiate nella natura, un’attività fisica leggera, meditazione, mantra, pratiche di purificazione, yoga, mudra, massaggi e così via. In questo periodo inizio dei percorsi, sia online che in presenza a Trevignano Romano, dove abito e ho il mio studio con la vista sul lago di Bracciano, che guida attraverso pratiche leggere, passo passo attraverso i prossimi 3 mesi.
Un percorso di tre mesi?
Sì. Lo faccio in occasione dell’arrivo dell’autunno e poi delle altre stagioni, l’inverno, la primavera e l’estate, ognuna con un percorso specifico, mix di yoga, pilates, ayurveda, massaggi rilassanti e meditazioni mirate. Ogni stagione ha il suo “centro motore” che nei miei percorsi viene accompagnato creando un’unione tra dentro e fuori, tra mente, corpo e spirito. Questo per ottenere molto di più da noi stessi: più energia, concentrazione, salute, migliore gestione dello stress e del nostro quotidiano, che oggi è sempre in tumulto per via dei tanti input che riceviamo dal mondo esterno. Possiamo ottenere il massimo del beneficio da questa meravigliosa stagione/energia grazie ad alcune semplici pratiche mirate.
L’Autunno non porta con sé soltanto “vento che scompiglia” ma anche intuizione, curiosità, creatività, gioia di apprendere e condividere, ed in queste ultime due settimane ho dedicato tantissimo tempo ad effettuare delle bellissime e utilissime ricerche a riguardo. Mai come in questo momento ho chiara in me la visione del mio Yoga della Natura e non vedo l’ora di condividerla con chi vorrà iniziare il viaggio insieme. Pace e gioia”.