SaleCycle, azienda anglo-francese specializzata in attività di remarketing, ha analizzato i trend del mercato durante il Black Friday 2021. Aumento del traffico online del 38% e dei carrelli creati dall’inizio della settimana fino al giorno del Black Friday, diminuzione delle sessioni di navigazione abbandonate soprattutto intorno alle 18 del venerdì. Questi alcuni dei risultati che identificano il comportamento dell’acquirente tipo durante questa giornata di grandi sconti.
Identikit di un fenomeno
Compra da mobile il 60%. Soprattutto articoli di abbigliamento, in particolare t-shirt. Nelle fasce orarie delle 10 e delle 21. È questo l’identikit del maniaco dello shopping del Black Friday 2021, che quest’anno cadrà il 25 novembre. Lo scorso anno in Italia è stato registrato un giro d’affari per circa 1,8 miliardi di euro.
Una corsa agli acquisti che ha visto per le aziende e-commerce un aumento delle vendite online del 62% nella settimana del Black Friday, soprattutto tramite dispositivi mobili (il 60%, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente) e in particolare nelle fasce orarie delle 10 e delle 21. Nel 2021 infatti si è assistito, tra il lunedì e la giornata del Black Friday, ad un aumento del traffico online pari al 38%; di conseguenza ad un aumento della quantità dei carelli creati e ad una diminuzione, non solo delle sessioni di navigazione abbandonate (il 85,29% il venerdì contro l’88% della settimana precedente), ma anche dei carrelli abbandonati (il 77,74% il venerdì contro il tasso medio di abbandono del mercato e-commerce in generale che è pari all’80,68%).
Tra i settori analizzati da SaleCycle spicca quello della moda che registra il maggior volume di traffico (58%), soprattutto per quanto riguarda il fast fashion, e quello del retail (37%). Più basso invece il traffico generato dal settore dei viaggi e del turismo (5%).
«Gli utenti che navigano su un sito web, esplorando diverse pagine prodotto e di categoria, mostrano di avere una forte intenzione di acquisto», afferma Brad Ward, search & content manager presso SaleCycle e autore dello studio.
Questi i dati principali evidenziati nel report su strategia, trend e statistiche dell’e-commerce per il Black Friday 2022 di SaleCycle, redatto a partire dall’analisi e monitoraggio di 49 milioni di carrelli creati e 409 milioni di sessioni online. Il report vuole, non soltanto offrire degli spunti per aiutare le aziende e-commerce a prepararsi al meglio per il Black Friday 2022, ma anche delineare intenzioni, abitudini a comportamenti d’acquisto degli utenti nel corso di questa ricorrenza.
Le vendite online: non solo di venerdì
Un dato particolarmente rilevante è che, come si evince dal report di SaleCycle, le vendite online aumentano già dal lunedì, per poi vedere un incremento progressivo fino al giorno del Black Friday stesso.
«È interessante osservare la crescita progressiva delle vendite online nel periodo che precede il Black Friday. Gli utenti, infatti, acquistano più attivamente e frequentemente rispetto alla media annuale nella settimana che precede la ricorrenza», spiega Brad Ward. «Tuttavia, in linea generale, il volume di vendite online aumenta progressivamente giorno dopo giorno fino al Black Friday stesso. Ciò significa che gli utenti diventano gradualmente più propensi a finalizzare l’acquisto già nei giorni precedenti alla ricorrenza».
I settori: la moda al primo posto
«Possiamo quindi ipotizzare che i settori e-commerce della moda e del retail realizzino molte più iniziative per il Black Friday, mentre il settore dei viaggi è forse più propenso a implementare sconti e promozioni sui periodi di gennaio e capodanno», conclude Brad Ward.
Altre categorie che hanno generato particolare interesse negli utenti del Black Friday 2021 sono quella dei gioielli, che ha generato un aumento del tasso di aggiunta al carrello del 10% dalla settimana precedente al Black Fiday; seguita da quella della prima infanzia e da quella della cosmesi, che hanno registrato rispettivamente un aumento dell’8% e del 6%. Così come il settore dell’elettronica di consumo e dell’editoria, che hanno entrambi registrato un calo del tasso di abbondono dei carrelli (del 10,75% per l’elettronica e del 7,55% per l’editoria).
Il Report è scaricabile QUI