Domenica 18 ultime repliche di “Nel ventre”
In scena
Da giovedì 15 a domenica 18 è in scena a Teatrosophia “Nel ventre”, uno spettacolo di Marco Medelin basato sul testo di Antonio Mocciola e ispirato ai fatti realmente accaduti nel 1987: nell’indifferenza generale dei media, chiuse l’ultima miniera di zolfo italiana nei pressi di Caltanissetta.
Anni prima, 35 minatori persero la vita per annegamento a seguito di un forte nubifragio nella zona. In un monologo serrato e senza momenti di tregua, rivive la voce dell’ultimo zolfataro, Sebastiano. Un ragazzo che entra “caruso” (ragazzino) ed esce uomo, attraverso lancinanti esperienze di vita e lavoro, che lo forgeranno e lo cambieranno inevitabilmente. Costretti a lavorare dall’alba al tramonto, senza tregua, i minatori siciliani erano privati degli abiti, di ogni minimo diritto umano e con paghe da fame nera. Uno scandalo protratto per secoli, fino alle chiusure degli impianti, che hanno lasciato disoccupazione e desolazione all’interno dell’isola.
Le parole di Antonio Mocciola e la regia di Marco Medelin fanno rivivere l’incubo di un ragazzo qualunque, intrappolato in un inferno che non aveva previsto, vittima del sogno di un progresso solo illusorio, e di un’indipendenza che non avrà mai. Salvo Lupo, giovane attore siciliano, recita dall’inizio alla fine completamente nudo, così come lo erano questi lavoratori nel ventre della terra, rendendo ancora più scabroso e crudele il racconto di Sebastiano, le cui parole pesano come macigni sulla coscienza di un’Italia perduta, assassina di migliaia di suoi incolpevoli figli. Dopo lo spettacolo, il pubblico è invitato a trattenersi per il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia.
Teatrosophia, via della vetrina 7 – Roma
Orario spettacoli: da giovedì a sabato ore 21; domenica ore 18