Sin dall’avvento dell’era industriale e dello sviluppo del comparto produttivo e terziario si sono manifestati i primi accenni di marketing e comunicazione all’interno delle imprese che hanno fatto la storia del mercato. Ma cosa si studia esattamente quando si sceglie di frequentare un corso di laurea in marketing e comunicazione? Scopriamolo insieme.
Marketing e comunicazione: studiare, sì, ma cosa?
Seppure non ancora formalizzati all’interno di un percorso scientifico, il marketing e la comunicazione sono sempre stati l’essenza stessa del commercio, elementi senza i quali sarebbe difficile e altamente limitativo per ogni azienda lanciare un nuovo prodotto o servizio, facendosi conoscere dai potenziali clienti.
Con il boom economico, nel secondo dopoguerra, la pratica di specifiche azioni di marketing e comunicazione ha iniziato a prendere forma attraverso l’applicazione di strategie più razionali e appositamente studiate, fino a richiedere l’intervento di figure professionali specializzate e comparti aziendali dedicati.
L’evoluzione economica e il conseguente boom degli anni Ottanta hanno reso la concorrenza sempre più dinamica e “agguerrita”, fino a necessitare di specifici percorsi di studio dedicati alla formazione di professionisti del settore marketing e comunicazione, sulla base delle teorie e della letteratura ormai diffuse in tutto il mondo occidentale.
Ottenere una laurea in comunicazione e marketing, quindi, è diventato prioritario per poter svolgere questo mestiere, con le competenze e conoscenze giuste, oltre che per aprirsi maggiori opportunità di occupazione in questo settore.
Cosa si studia in marketing e comunicazione
Se c’è una parola che identifica perfettamente un percorso di laurea in marketing e comunicazione, questa è trasversalità. L’approccio multidisciplinare di questo ambito di studi, di fatto, spicca in maniera preponderante rispetto ad altri corsi di laurea. Nel piano di studi universitari in marketing e comunicazione, infatti, la base di partenza abbraccia molte branche del sapere, che spaziano dalla sociologia all’economia, dalla psicologia al diritto, senza dimenticare la linguistica, le lingue straniere e non ultimo anche la statistica.
Sono presenti, poi, materie più specifiche di questo indirizzo, come scrittura creativa, grafica, copywriting, ma anche lo studio della storia dei principali canali della comunicazione, dalla stampa al digitale.
Proprio l’avvento dei più recenti canali digitali ha impresso una svolta anche a questa professione, traghettando sul web le competenze pratiche, una volta ricoperte dalle figure tradizionali di marketer e comunicatore, necessitando, dunque, di nuove conoscenze ormai entrate a far parte anche delle discipline universitarie.
Web marketing e comunicazione
L’avvento dei social network, ma più in generale degli strumenti di comunicazione digitale, quali e-mail, blog, siti web, forum, social network, motori di ricerca e gruppi di discussione online ha reso necessario, per il comunicatore professionista, acquisire tutta una serie di conoscenze specifiche di questi nuovi canali, con la necessità di adattare tecniche, strategie e linguaggi ai nuovi media.
Di qui anche la nascita di nuove figure professionali, quali Data analyst, SEO manager, Digital media manager, Web content manager, Web marketing Specialist, Social Media Specialist, Web Copywriter e molti altri ancora.
Alla base di queste nuove professioni c’è senza dubbio uno studio approfondito, divenuto ormai parte integrante del piano didattico universitario e persino un percorso di laurea dedicato a Marketing e Comunicazione digitale o Comunicazione digitale e social media.