Dopo l’anteprima di inizio mese, dal 13 al 15 ottobre si è tenuto a Castelfranco Emilia: “SFIDE – Festival della Sconfitta”, la seconda edizione della kermesse, organizzata dal Comune di Castelfranco Emilia e da TILT Associazione Giovanile APS, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche giovanili della Regione Emilia Romagna, attraverso l’avviso pubblico YOUZ Officina, e il patrocinio dei comitati regionali di CONI e CIP e FIDAL.
SFIDE – Festival della sconfitta
Anche quest’anno, il Festival ha portato in città numerosi momenti di riflessione sul tema appunto della sconfitta intesa come naturale altra faccia della vittoria – spiegano l’Assessore allo Sport del Comune di Castelfranco Emilia Leonardo Pastore e Federico Ferrari di TILT – ma soprattutto come un momento di riflessione, di studio e di sintesi in grado di aprire nuove strade e di fungere da trampolino di lancio verso nuove sfide da affrontare. Tanti gli appuntanti: incontri con campioni di livello internazionale del mondo dello sport, camp con atleti e paratleti, dibattiti, formazioni per allenatori e società sportive, laboratori per i più piccoli; centinaia le persone coinvolte tra studenti delle scuole e cittadini.
Al festival c’è anche la rappresentanza della Sardegna, con la presentazione in anteprima di “LUCY – Un destino da pioniera”, e il suo importante messaggio: la lotta contro le discriminazioni, le sfide che la vita ci propone e la conquista del successo attraverso l’analisi di una sconfitta. Ospiti in sala insieme alla protagonista Maria Lucia Feitosa Alves “LUCY”, il regista Roberto Pili e il produttore Francesco Pili.
Il docufilm, fresco del riconoscimento “Silver award original song” al Florence Films Awards, ha starppato gli applausi e qualche lacrima di commozione da parte del pubblico e i consensi delle autorità presenti in sala.
“LUCY – Un destino da pioniera” è un docufilm che narra in modo avvincente le vicissitudini personali e carrieristiche della protagonista Maria Lucia Feitosa Alves “LUCY”, la pioniera del calcio femminile brasiliano, affrontando temi attuali come l’inclusione, le discriminazioni, i successi ed il riscatto della campionessa verde-oro, attraverso lo sport più amato del mondo, il calcio, in Brasile proibito per le donne fino alla fine degli anni ‘70. Nel cast, tra gli altri, il campione brasiliano Nelson Dida e la storica capitana della Nazionale italiana Antonella Carta.
Una eccellente organizzazione che, oltre alla compagine sarda, ha potuto vantare tra gli Ospiti di questa seconda edizione, la medaglia d’oro olimpica Fausto Desalu, gli atleti Andrew Howe e Giulia Vettor, l’allenatore campione d’Italia con il Trentino Volley Angelo Lorenzetti, il campione olimpico Massimiliano Rosolino, Veronica Yoko Plebani, Giulia Ghiretti ed i giornalisti Francesco Costa e Dario Ricci.
PROGRAMMA
Martedì 3 ottobre
CINEMA E CUCINA
Estetica, modalità di lavoro e produzione. Come il cinema racconta l’arte culinaria fra sogni, marketing e realtà. A cura di Ennesimo Academy.
Mercoledì 4 ottobre
FAUSTO DESALU. VELOCE COME IL VENTO
Il giornalista della Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti dialoga con il campione olimpico Fausto Desalu.
Giovedì 5 ottobre
SHOW COOKING CON LO CHEF IGLES CORELLI
Maestro indiscusso della cucina italiana, fra i primi a introdurre i concetti di cucina circolare e insignito di sei stelle della guida Michelin durante la sua carriera.
Venerdì 13 ottobre
ROCKY MARCIANO. SULLE TRACCE DEL MITO
Dario Ricci, il giornalista di Radio24 presenta il suo ultimo libro sull’unico peso massimo a concludere la sua carriera senza sconfitte.
UNA STORIA ANCORA DA SCRIVERE
Il ruolo delle donne dello sport. Dialogo con le atlete Giulia Vettor e Lucy Alves, il regista Roberto Pili, il produttore Francesco Pili e l’autore Marco Giani. A seguire proiezione di “LUCY – Un destino da pioniera” di Roberto Pili.
Sabato 14 ottobre
ANDREW HOWE
Salti, velocità, medaglie e rinascite. Il racconto di una carriera a tutta velocità. Intitolazione a Pietro Mennea della struttura polivalente indoor.
SEMINA SOGNI, RACCOGLIERAI POESIA
Atelier per bambini 3-6 anni Per coltivare un sogno, serve dedicargli cura e attenzione senza lasciarsi abbattere dagli ostacoli e dagli insuccessi. A cura di Ennesimo Academy e Cecicrea.
ANGELO LORENZETTI
Confessioni sottorete con l’allenatore campione d’Italia di Volley Maschile. Conduce Stefano Michelini.
CONSIGLI PER INFORMARSI MEGLIO. CON FRANCESCO COSTA
Il vicedirettore de Il Post alle prese con una grande sfida contemporanea: orientarsi tra le fonti di informazione sempre più numerose e le opinioni che continuamente riceviamo.
Domenica 15 ottobre
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
Laboratorio di cucina creativa per bambini 3-6 anni Ognuno di noi è un ingrediente speciale necessario per la buona riuscita della ricetta. Tu quale sarai? A cura di Ennesimo Academy e Cecicrea.
PROGETTO SPOGLIATOIO
Consenso, stereotipi e violenza di genere: costruire comunità responsabile a partire da palestre e spogliatoi Con Nicolas Aureli, Elena Bellei, Isabella Vignoli e Giulia Tosatti.
L’ACQUA È IL MIO ELEMENTO
Una vita dentro e fuori la vasca. Dialogo fra medaglie olimpiche con Massimiliano Rosolino, Giulia Ghiretti e Veronica Yoko Plebani.
DICHIARAZIONI
Federico Ferrari (Direttore Artistico SFIDE – Festival della sconfitta): Quando si arriva all’apice lo si fa per un determinato periodo di tempo. Non sempre e per sempre. Nella vita di tutti i giorni viviamo più sconfitte, e abbiamo bisogno di interpellarle per capire come andare avanti, usarle come trampolino di lancio per un futuro successo o una capacità di convivenza. Nel weekend appena trascorso abbiamo cercato di condividere con i nostri ospiti come le sconfitte abbiano segnato i passi più importanti nel campo della storia, della scienza, dello sport, dell’educazione e nella quotidianità di tutti noi. L’obiettivo di SFIDE è creare momenti di confronto nella comunità di Castelfranco Emilia perché, attraverso la rielaborazione condivisa del concetto di Sconfitta, ognuno possa sviluppare migliori strumenti di crescita personale e collettiva. Ed è quello che abbiamo proposto anche nella recente edizione del festival.
Giuliana Sciacqua (Organizzazione SFIDE – Festival della sconfitta): Abbiamo scelto di raccontare la storia di Lucy attraverso il documentario di Roberto Pili perché le sconfitte sono un elemento centrale delle nostre vite e le incontriamo in ogni ambito. Ci insegnano dove sbagliamo e come possiamo migliorarci, le sconfitte sono indispensabili per crescere. La proiezione del film ci ha offerto un momento per attraversare la paura quotidiana di non essere all’altezza delle SFIDE che ci troviamo di fronte e per fare di ciò che è andato storto uno strumento di rilancio personale, collettivo e territoriale, dandoci l’opportunità di creare momenti di approfondimento su temi di attualità come il contrasto agli stereotipi di genere e il gettare le basi per costruire comunità maggiormente consapevoli.
Francesco Pili (produttore docufilm “LUCY – Un destino da pioniera”): siamo stati onorati nel ricevere l’invito a partecipare a “SFIDE – Festival della sconfitta”. Penso che ogni sconfitta, nella vita e nello sport, debba essere vissuta come tappa propedeutica alla volta del successo, passo dopo passo, con l’umiltà che nutre il cuore del vero campione. Ringrazio di cuore TILT Associazione Giovanile APS e l’amministrazione comunale di Castelfranco Emilia per l’accoglienza e l’ospitalità. Complimenti sinceri per l’eccellente organizzazione, coordinazione e proattività di tutti gli addetti ai lavori.
Roberto Pili (regista docufilm “LUCY – Un destino da pioniera”): complimenti all’intera macchina organizzativa dell’evento che ha saputo curarlo nei minimi dettagli. La soddisfazione più grande è stata l’ottima risposta del pubblico, il consenso e gli applausi, accompagnati da qualche lacrima di commozione. Assistere alla prima del docufilm insieme ai miei collaboratori è stato davvero coinvolgente, ha ripagato del lavoro svolto nell’ultimo anno e dato conferma di essere riusciti a dare valore ad un’altra storia di riscatto e conquiste, come la sua.
Lucy Alves (protagonista docufilm “LUCY – Un destino da pioniera”): Rivedere, attraverso il docufilm, la mia infanzia, i miei genitori, le mie compagne di squadra, è stata una emozione unica e indimenticabile. È stato edificante poterci confrontare, durante il dibattito, con alcune delle donne presenti in sala, confrontandoci e scambiando le nostre opinioni riguardo la parità di genere nello sport. Ringrazio la cara amica e rivale sul campo Angela Coda e l’artista Carlotta Cecchinato (CAL) per averci raggiunto ed avere assistito alla presentazione, condividendo la gioia di questa bellissima serata. I miei ringraziamento vanno a Giuliana e Filippo e a tutta l’organizzazione del festival.