I dati sono impietosi e parlano chiaro: ormai serve un freno all’aumento degli affitti!

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In un’Italia in cui la questione abitativa si fa sempre più pressante, Stefano Chiappelli si erge come una voce autorevole e impegnata nella difesa dei diritti degli inquilini. In qualità di Segretario Generale del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari), Chiappelli è in prima linea nella lotta contro gli affitti in aumento e la crescente precarietà abitativa che affligge il Paese.


La situazione degli affitti in Italia è sempre più preoccupante, con costi che continuano ad aumentare e che mettono a dura prova le famiglie e gli individui con redditi fermi o in diminuzione. Il problema è acuito dalla mancanza di politiche abitative efficaci e dalla carenza di interventi da parte del governo per garantire il diritto alla casa per tutti i cittadini.

In questo contesto, Stefano Chiappelli e il SUNIA si fanno portavoce delle istanze degli inquilini, denunciando pubblicamente la situazione e cercando soluzioni concrete per affrontare la crisi abitativa.

L’aumento inarrestabile degli Affitti in Italia

I dati recenti confermano un trend allarmante: secondo la rilevazione del portale “Idealista”, i costi degli affitti hanno registrato un aumento significativo nel maggio 2024. Il 2.9% di aumento mensile e il 12,7% di aumento annuo pongono sempre più famiglie e individui di fronte a una scelta difficile: affrontare canoni sempre più onerosi o rischiare lo sfratto per morosità.

Stefano Chiappelli, nel suo ruolo di Segretario Generale del SUNIA, ha sollevato più volte la questione presso le istituzioni, presentando una petizione nazionale per il diritto alla casa presso la Camera e il Senato. Tuttavia, le risposte del governo sono state finora deludenti, con il Piano Casa prospettato trasformato in un condono sugli alloggi in proprietà anziché affrontare la crisi degli affitti.

La mancanza di finanziamenti per le politiche abitative e la cancellazione degli stanziamenti per il sostegno all’affitto e la morosità incolpevole rendono la situazione ancora più critica, lasciando i Comuni privi di risorse per affrontare le emergenze abitative.

In questo contesto, l’appello di Chiappelli e del SUNIA è un richiamo all’azione urgente e responsabile da parte delle istituzioni per affrontare una crisi che mina la stabilità e la dignità di molti italiani.

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