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La febbre del talento: vi spiego come stiamo volando verso il 2031

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“La forza dei paesi risiede nella forza delle loro risorse umane, e i nostri quadri nazionali insieme ai nostri talenti esterni rappresentano il più grande patrimonio umano.”

HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti, e Sovrano di Dubai

È una mattina afosa a Dubai, il sole sorge dorato sopra gli scintillanti grattacieli di vetro e acciaio, come fari di un futuro che si costruisce giorno dopo giorno. Nei corridoi freschi dei centri direzionali, tra un sorso di caffè e l’altro, si discute di una nuova frontiera: la competizione globale per i talenti. Qui, in questo crocevia di innovazione e ambizione, si sta scrivendo una nuova storia, una storia di attrazione e ritenzione dei migliori cervelli del mondo, cuore pulsante di un obiettivo più ampio: un progresso autentico e sostenibile.

La battaglia invisibile: talento contro capitale

Giulio Bignotti – Fiscalista Internazionale

Non è più una questione di denaro, no, quella è roba vecchia. Il nuovo oro è il talento, il cervello, la capacità di pensare fuori dagli schemi e di innovare in modo etico. In questo gioco, gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato la loro sfida, con una visione chiara e ambiziosa per il 2031 che deve essere il risultato di una strategia pianificata nei minimi dettagli, con l’obiettivo di trasformare l’economia degli Emirati in una potenza basata sulla conoscenza.

Questo è l’ecosistema che gli Emirati Arabi Uniti stanno creando: un vibrante mercato globale del talento, dove aziende e uffici da tutto il mondo competono per emergere e prosperare. Ogni settore è un pezzo di un puzzle più grande: ICT, tecnologia avanzata, spazio, sicurezza alimentare e idrica, scienza ed educazione, energia, servizi finanziari, manifattura avanzata, trasporti, sanità, industria culturale e creativa. Ogni tassello deve incastrarsi perfettamente per creare un quadro completo, un’economia vibrante e diversificata.

Nei moderni grattacieli di Dubai e Abu Dhabi, start-up locali presentano droni per l’agricoltura di precisione, affiancate da giganti globali della tecnologia che sviluppano software per la sicurezza informatica. Nei laboratori di ricerca, scienziati di tutto il mondo collaborano su progetti di intelligenza artificiale e biotecnologia. Nei centri di innovazione, giovani imprenditori discutono animatamente su come rivoluzionare il trasporto urbano con soluzioni sostenibili e innovative.

Secondo il Global Talent Competitiveness Index 2022gli Emirati Arabi Uniti si posizionano al 22° posto a livello mondiale per attrattività dei talenti, un risultato impressionante che testimonia l’efficacia delle loro politiche di attrazione e ritenzione. Il settore tecnologico, in particolare, ha visto una crescita del 10% negli ultimi cinque anni, con un aumento del 15% nelle start-up tecnologiche supportate da investimenti governativi. In questa strategia, il talento è definito come segue per adattarsi ai piani socio-economici futuri degli Emirati Arabi Uniti, ai loro bisogni e alla direzione generale dei loro obiettivi e aspirazioni nazionali:

Individui talentuosi sono coloro che possiedono abilità innate, competenze acquisite, conoscenze, esperienze, determinazione personale, comportamenti, o una combinazione di queste caratteristiche, che permettono loro di ottenere risultati eccezionali in un determinato ambiente.

Gli individui talentuosi includono talenti specialistici, innovativi, di ricerca e creativi, imprenditoriali e tutti gli altri segmenti di professionisti qualificati.

Gli individui talentuosi sono coloro che hanno la capacità di contribuire e competere nella loro professione di scelta, contribuendo così allo sviluppo socio-economico degli Emirati Arabi Uniti e al progresso dei loro obiettivi nazionali.

A livello globale, molti paesi non sono stati in grado di tornare a livelli pre-pandemia di competitività dei talenti. Gli Emirati Arabi Uniti, invece, hanno dimostrato una notevole resilienza e capacità di attrarre professionisti da tutto il mondo. Tra i paesi arabi, gli Emirati Arabi Uniti sono al vertice, seguiti da Bahrain, Qatar e Arabia Saudita. Il Kuwait è stato incluso per la prima volta e si è posizionato al 28° posto in tutto il mondo.

Negli Emirati Arabi Uniti, questa ricerca dei migliori talenti è ancora più urgente, poiché il dinamismo economico del Paese ha creato un fiorente mercato del lavoro, ma ha anche portato una feroce concorrenza per professionisti qualificati. Un recente sondaggio di Zurigo fa eco a questo sentimento, con il 52% dei manager delle risorse umane con sede negli Emirati Arabi Uniti che ha evidenziato la difficoltà di trovare il talento come una delle principali preoccupazioni per le organizzazioni. Questa scarsità non è solo una tendenza fugace, ma un problema a lungo termine per il progresso della nazione.

I settori principalmente coinvolti

  • Istruzione e ricerca

Il Ministero dell’Educazione degli Emirati Arabi Uniti in questi ultimi anni ha lanciato programmi avanzati per stimolare la ricerca e l’innovazione nelle università locali, trasformandole in hub di conoscenza e creatività. Borse di studio e partnership internazionali vengono continuamente rinnovate per assicurare che i migliori cervelli del mondo considerino gli Emirati come la loro casa.

  • Sanità

Le strutture mediche all’avanguardia non solo attirano professionisti di fama mondiale, ma fungono anche da centri di formazione per la prossima generazione di medici e ricercatori. Il Dubai Health Authority, in collaborazione con università internazionali, ha creato programmi che vanno dalla medicina di precisione alla biologia molecolare, garantendo che ogni scoperta e ogni innovazione possano avere un impatto immediato e positivo sulla società.

  • Sicurezza alimentare e idrica

Il settore della sicurezza alimentare e idrica vede biologi marini collaborare con ingegneri ambientali per sviluppare tecnologie di desalinizzazione e coltivazione verticali che potrebbero risolvere i problemi di scarsità d’acqua e di terreno arabile, non solo per gli Emirati, ma per il mondo intero. Questo spirito pionieristico è alimentato da un’infrastruttura di ricerca robusta, da finanziamenti generosi e da una cultura che premia l’innovazione.

  • Industria culturale e creativa

L’industria culturale e creativa è un pilastro fondamentale della visione degli Emirati. Qui, artisti, designer e creativi di ogni genere trovano un ambiente che incoraggia l’espressione e l’innovazione. Le gallerie d’arte di Abu Dhabi, la Dubai Opera con il suo palinsesto sempre più ricco di spettacoli, con artisti e orchestre provenienti da tutto il mondo, e i festival cinematografici di Dubai non sono solo eventi culturali, ma veri e propri incubatori di talenti globali che arricchiscono il tessuto culturale della nazione.

Ogni settore, ogni professione, ogni maestria e competenza trova il suo posto in questo grande mosaico. L’attrazione dei talenti non si basa solo su incentivi economici, ma su una visione olistica di sviluppo che riconosce il valore del capitale umano in tutte le sue forme. Gli Emirati Arabi Uniti non stanno solo costruendo un’economia, ma una società dove ogni individuo può esprimere al massimo il proprio potenziale, contribuendo a un futuro condiviso e prospero.

Il ruolo del DIFC e delle istituzioni

Arif Amiri, amministratore delegato della DIFC Authority, ha dichiarato: “Come principale ecosistema di servizi finanziari nella regione MEASA, DIFC ospita più di 39.000 individui con oltre 160 nazionalità. Nel 2022, abbiamo creato più nuovi posti di lavoro che in qualsiasi anno dall’inizio di DIFC. Il nostro impegno a coltivare i talenti è evidente attraverso iniziative come la DIFC Academy, che offre un’istruzione di livello mondiale, e il DIFC Innovation Hub, che fornisce programmi di formazione completi promuovendo la collaborazione tra start-up, banche e istituzioni finanziarie. L’ecosistema di DIFC è costruito sull’innovazione, lo sviluppo, la diversità e la fornitura di un ambiente favorevole per i talenti globali, e siamo lieti che il Centro continui ad attrarre un numero sempre maggiore di professionisti da tutto il mondo”.

Mentre il mondo osserva, gli Emirati Arabi Uniti continuano a costruire il futuro. La sfida è titanica, ma la determinazione è incrollabile. Ogni giorno, nei caffè affollati, negli uffici con vista mozzafiato e nei laboratori di ricerca di Dubai, nei campus universitari pieni di energia e passione, si scrive una nuova pagina di questa storia. Una storia che parla di persone, di talenti, di una nazione che guarda oltre l’orizzonte, verso il 2031, con la certezza che il futuro non è solo un luogo dove andiamo, ma qualcosa che costruiamo, insieme.


Per ulteriori informazioni e dettagli, visita il sito Invest in UAE oppure contattami personalmente su LinkedIn.

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