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La Gen Z cambia le regole del gioco: investire tempo ed energie al lavoro sì, ma per la propria azienda

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Il 50% dei giovani, insoddisfatti dalle proposte di lavoro, pensa di avviare una propria attività; grazie agli strumenti digitali e ai social media, molti riescono ad avere successo. Startup Geeks ha individuato cinque giovani imprenditori che si distinguono per le loro idee innovative e capacità imprenditoriali


Contrariamente ai cliché a cui spesso sono associati, i ragazzi della Generazione Z, coloro che sono nati tra la metà degli anni ‘90 e il 2010, hanno una forte motivazione a lavorare, tuttavia non vedono il lavoro unicamente come un modo per guadagnare, piuttosto lo considerano un mezzo per raggiungere obiettivi personali e professionali. Secondo il sondaggio di Zety che ha raccolto le opinioni di oltre 1100 intervistati per scoprire e diffondere maggiori dettagli riguardo l’esperienza lavorativa di questa generazione, la priorità principale per loro è trovare un equilibrio sano tra lavoro e vita privata, con il 74% pronto a considerare una carriera da libero professionista se non riuscisse a trovare un impiego che soddisfi le aspettative di autonomia e flessibilità.

L’insoddisfazione che sempre più spesso si manifesta sul posto di lavoro spinge i giovani a cercare nuove opportunità o strade alternative infatti, da una ricerca condotta da Morning Consult e Samsung, è emerso che la Gen Z è incoraggiata da un forte spirito imprenditoriale, con il 50% di loro che esprimere il desiderio di diventare imprenditore o di avviare un’attività propria. Questa determinazione verso l’imprenditorialità evidenzia la mentalità innovativa della Gen Z, la sua spinta verso l’autonomia e il suo desiderio di creare percorsi unici nel panorama lavorativo in continua evoluzione.

Questa generazione dimostra una chiara volontà di esplorare modalità di lavoro alternative, abbracciando la Gig economy e il freelancing. Come evidenziato da Roberta Katz del Center for Advanced Study in Scienze Comportamentali dell’Università di Stanford, questi ragazzi si distinguono per il profondo impegno verso gli altri, per la creazione di comunità eterogenee e per la valorizzazione di flessibilità, autenticità e leadership non gerarchica.

In questo momento storico, ricco di tecnologia, diventare imprenditori è più facile che mai grazie alla vasta gamma di strumenti digitali, social media e servizi disponibili. Piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube offrono una visibilità senza precedenti, permettendo ai giovani di costruire rapidamente un seguito e promuovere i loro prodotti o servizi a un pubblico globale. I social media non solo facilitano la promozione, ma aiutano anche a creare comunità attive e fedeli intorno ai brand, fornendo un feedback immediato e un coinvolgimento costante. Inoltre, software di gestione aziendale e marketing automatizzato rendono più efficienti le operazioni quotidiane, questi tool forniscono le risorse necessarie per scalare rapidamente le attività, rendendo l’imprenditorialità una realtà accessibile.

Social media e capacità imprenditoriali: il giusto match per far nascere un’impresa

Startup Geeks ha identificato cinque giovani imprenditori della Gen Z che si stanno distinguendo per le loro idee innovative e capacità imprenditoriali grazie all’utilizzo costante dei social:

Martina Strazzer fondatrice di Amabile, marchio di gioielli realizzati in argento 925 e oro. Il suo approccio etico e la sua creatività l’hanno resa una figura di spicco nel settore jewelry. Conta ben 670mila follower su Instagram e 1,5 milioni su TikTok, il sogno di una 19enne è diventato una realtà che fattura e dà lavoro a 15 under 30.

Camilla Clemente è la creatrice di A-More, un community brand nato su TikTok.

Nata nel 2002, attualmente è anche la titolare di A-MORE SRL, una società con sei dipendenti e un fatturato di un milione di euro nel 2022. La startup non aveva budget, il primo investimento è stato qualcosa alla portata di tutti: prendere lo smartphone dalla tasca e avviare la fotocamera.

Luca Santeramo aka Sante, classe 1998, content creator e imprenditore digitale con 254 mila follower su instagram, fondatore di 545, nato come un semplice merchandising legato alla sua immagine in poco tempo è cresciuto fino a diventare un vero e proprio brand.

Angelica Siciliani Fendi – Angie tutorials classe 1996, è una content creator e coach italiana. Attraverso le sue pagine su TikTok e Instagram, dove vanta oltre 700.000 follower, supporta sia utenti privati che aziende nel trovare la propria voce distintiva, insegnando ai loro team l’arte del video breve co-creando contenuti.

Carmen Fiorito – NewMartina, 25 anni, su Tiktok (8 milioni di followers) ha trasformato il suo piccolo negozio di vendita cover, accessori e installazione pellicole per smartphone in un’azienda che fattura milioni, apre sedi nel resto d’Italia e propone linee di accessori personalizzati.

Questa analisi dimostra che i giovani imprenditori non solo possiedono un’incredibile capacità di adattamento e resilienza attraverso progetti multipli, ma anche l’abilità di trasformare le loro passioni in opportunità di successo in un ambiente competitivo. Spesso, l’imprenditorialità nasce da passioni come side jobs o side hustles, che offrono l’opportunità di sviluppare nuove competenze. La flessibilità e la diversità nelle carriere riflettono l’approccio moderno della Gen Z verso il lavoro, dove l’imprenditorialità è accessibile a tutti grazie alle tecnologie moderne.

Superare le difficoltà imprenditoriali: il supporto di Startup Geeks per giovani innovatori

Nonostante gli aiuti che la tecnologia ci fornisce, può essere ancora arduo farsi strada nel mercato, d’altronde non tutti i giovani imprenditori riescono ad emergere con facilità come i cinque fuoriclasse citati. Le statistiche di CB Insights mostrano chiaramente come la maggior parte delle nuove aziende fallisce in poco tempo (tra il 75% e il 90%) e solo il 15% raggiunge il quarto round di investimenti.

I motivi di questo insuccesso sono molteplici: un modello di business inadeguato (19%), incapacità di battere la concorrenza (20%) o la mancanza di richiesta da parte del mercato (35%), secondo i dati raccolti dalla stessa società.

Una buona idea non basta e molti fallimenti si potrebbero evitare se dietro ai progetti ci fosse una guida capace di indicare la giusta via da percorrere, in questo Startup Geeks si pone come punto di riferimento, offrendo il proprio know-how per aiutare a lanciare nuove idee innovative sul mercato. Con il programma Startup Builder, ad esempio, gli aspiranti imprenditori possono usufruire online di mentorship personalizzata e formazione pratica al fine di testare il potenziale del progetto e lanciarlo in poche settimane.

Oppure attraverso il programma Startup Booster, un percorso di pre-accelerazione, dove i progetti imprenditoriali vengono supportati nella crescita sul mercato e al fine di ottenere gli investimenti necessari per scalare rapidamente.

Questi percorsi sono pensati per dare ai giovani innovatori tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per trasformare le loro idee in realtà di successo.

Startup Geeks continua a supportare la nuova generazione di imprenditori, fornendo risorse e competenze fondamentali per superare le sfide del mercato e ottenere i risultati desiderati.


Startup Geeks

Startup Geeks è una società benefit ed è il più grande incubatore online italiano di startup che nasce nel gennaio 2019 da un’idea di Alessio Boceda e Giulia D’Amato. La mission dei due fondatori è affiancare la crescita di chi vuole innovare trasmettendogli le migliori conoscenze, competenze e network per farlo al meglio. L’incubatore online, lo Startup Builder, ha ad oggi supportato circa 2.100 imprenditori e incubato 1.050 progetti d’impresa. Startup Geeks nel 2023 ha chiuso un round di investimento da 949mila euro. Tra gli investitori anche Seed Money ed ha chiuso il 2023 con una crescita del +40% di fatturato.

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