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Perché sempre più italiani scelgono di trasferirsi all’estero

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L’Italia si trova in un momento storico complesso, caratterizzato da una crisi demografica che vede il Paese perdere progressivamente abitanti e invecchiare rapidamente. Secondo le ultime proiezioni dell’ISTAT, l’Italia potrebbe perdere fino a 4 milioni di abitanti entro il 2050, con una crescente percentuale di persone over 65 che raggiungerà il 34,5%. Questa tendenza non solo minaccia il futuro del Paese, ma sta anche spingendo molti giovani talenti a cercare opportunità altrove. Tra le destinazioni più ambite, Dubai, un polo di attrazione per giovani professionisti e imprenditori italiani, ma non è l’unica città che richiama gli italiani all’estero.


Perché sempre più italiani scelgono di trasferirsi all’estero

L’Italia sta attraversando una delle crisi demografiche più gravi della sua storia. Il recente rapporto ISTAT ha rivelato un quadro allarmante: la popolazione del Paese è destinata a ridursi drasticamente nei prossimi decenni, con una perdita stimata di 4 milioni di abitanti entro il 2050. Al tempo stesso, l’età media continua a salire, e l’Italia si trova sempre più a essere una nazione di anziani. Ma mentre il Paese si spopola e invecchia, i giovani italiani, in particolare quelli più talentuosi e ambiziosi, stanno guardando oltre i confini nazionali, attratti da opportunità che l’Italia non sembra più in grado di offrire.

Tra le mete preferite, Dubai, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti spiccano per la loro capacità di attirare talenti da tutto il mondo. Quali sono le ragioni che spingono i giovani a trasferirsi all’estero?

Per capire meglio queste tendenze, ci siamo rivolti a Daniele Pescara, fondatore della Daniele Pescara Consultancy, parte del Gruppo M.P., con sede nel prestigioso quartiere finanziario del DIFC di Dubai. La sua esperienza di oltre un decennio nell’assistere aziende e privati a trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti lo rende un punto di riferimento indiscusso nel settore dell’internazionalizzazione d’impresa. Presidente di FenImprese Dubai e Business Partner del gruppo “Il Sole 24 Ore”, Pescara è una voce autorevole quando si tratta di comprendere le dinamiche che spingono gli italiani verso nuovi orizzonti. Prima di approfondire la sua analisi, vediamo perché le giovani generazioni stanno facendo le valigie per altre destinazioni internazionali.

Le ragioni di un esodo

Uno dei principali motivi che spinge i giovani italiani a lasciare il Paese è la mancanza di opportunità professionali. Il mercato del lavoro italiano, soprattutto per i giovani, è caratterizzato da alta disoccupazione, salari stagnanti e scarse possibilità di carriera. Questo porta a un mercato del lavoro sempre più statico, dove le possibilità di crescita professionale sono limitate.

Inoltre, l’instabilità economica e la crescente pressione fiscale rendono difficile per molti giovani imprenditori e professionisti realizzare le proprie ambizioni in Italia. La burocrazia opprimente e le lungaggini amministrative scoraggiano chi vorrebbe investire nel proprio Paese, spingendoli a cercare opportunità altrove. La meta più attrattiva oggi risulta essere proprio Dubai, con il suo dinamismo e il suo ambiente favorevole al business. “Non mi sorprende, Dubai offre un contesto in cui i giovani professionisti e imprenditori possono realizzare il proprio potenziale senza le barriere tipiche del mercato italiano”, spiega Daniele Pescara. “Qui, le opportunità sono reali, tangibili e immediate. In un contesto in cui la meritocrazia e l’efficienza sono alla base del successo, Dubai rappresenta una terra di opportunità per chi è disposto a mettersi in gioco.”

Le destinazioni preferite dagli italiani

Oltre a Dubai, ci sono altre destinazioni internazionali che attirano sempre più italiani. La Svizzera, ad esempio, è molto apprezzata per la sua stabilità economica, l’alta qualità della vita e il sistema fiscale vantaggioso. Il Regno Unito, nonostante le incertezze legate alla Brexit, continua a essere una delle mete preferite grazie al suo dinamismo e alla presenza di una solida rete di aziende internazionali. Gli Stati Uniti rimangono un sogno per molti, grazie alle infinite possibilità offerte dal mercato americano, nonostante le difficoltà legate al sistema di visti.

Daniele Pescara sottolinea che la scelta della destinazione dipende molto dagli obiettivi individuali e dalle caratteristiche personali. “Chi cerca un ambiente di lavoro stimolante e competitivo, con ottime prospettive di crescita professionale, troverà alcune destinazioni ideali più di altre e questo per diverse ragioni, sia personale che professionali. Ad esempio, per chi punta sulla sicurezza e sulla qualità della vita, la Svizzera può essere una scelta vincente. Ogni Paese ha le sue peculiarità, e il successo dipende dalla capacità di adattarsi al contesto locale.”

I paesi preferiti dagli italiani in Europa

Portogallo: pensionati e nomadi digitali
Negli ultimi anni, il Portogallo è diventato una meta prediletta per pensionati e nomadi digitali. La tassazione agevolata sui redditi esteri, il clima mite e il costo della vita relativamente basso rendono il Paese una scelta ideale per chi cerca un buon equilibrio tra qualità della vita e convenienza economica. Lisbona e l’Algarve sono le aree più popolari, con comunità di italiani in costante crescita. Per i pensionati italiani, il regime fiscale portoghese offre significativi vantaggi, come l’esenzione dalle imposte sul reddito per dieci anni, grazie al regime dei residenti non abituali (RNH).

Spagna: una seconda casa al sole
La Spagna, con le sue città vibranti e le coste soleggiate, attrae molti italiani, soprattutto giovani e famiglie che desiderano una vita più rilassata e a contatto con il mare. Barcellona, Madrid e Valencia sono tra le città più popolari, grazie a un mix di cultura, buon cibo e opportunità lavorative nel settore turistico e tecnologico. Inoltre, il costo della vita, se paragonato a quello di molte città italiane, è spesso più contenuto, il che rappresenta un ulteriore incentivo per chi cerca di migliorare la propria qualità di vita senza allontanarsi troppo dall’Italia.

Regno Unito: business e istruzione
Nonostante la Brexit, il Regno Unito continua a essere una delle mete preferite dagli italiani, soprattutto per chi cerca opportunità nel settore finanziario e tecnologico. Londra, in particolare, rimane un hub globale per il business e l’innovazione. Inoltre, le università britanniche attirano ogni anno migliaia di studenti italiani, che vedono nel sistema educativo del Regno Unito un trampolino di lancio per carriere internazionali. Nonostante le difficoltà burocratiche post-Brexit, l’attrattiva di Londra come città cosmopolita e centro finanziario rimane forte.

Germania: l’industria che attira i talenti
La Germania è la destinazione di riferimento per molti italiani che lavorano nei settori ingegneristico, manifatturiero e tecnologico. Berlino, Monaco e Francoforte sono le città più gettonate, grazie alla solidità del sistema economico tedesco e alle numerose opportunità di carriera offerte. Il mercato del lavoro tedesco, noto per la sua efficienza e stabilità, offre stipendi competitivi e buone condizioni lavorative. Questo attira soprattutto i giovani professionisti che cercano stabilità e prospettive di crescita a lungo termine.

Chiediamo a Daniele Pescara, massimo esperto nel facilitare il trasferimento all’estero

Daniele Pescara è spesso contattato dalla redazione di InsideMagazine quando si tratta di comprendere tendenze come questa e identificare soluzioni per chi vuole sfruttare al meglio le opportunità offerte dai mercati esteri. Con oltre 24 collaboratori senior e un fatturato di 12 milioni di euro in costante crescita, la Daniele Pescara Consultancy è una delle principali realtà nel supportare imprenditori e professionisti italiani a trasferirsi a Dubai.

Uno dei principali servizi offerti dallo studio di Pescara è la costituzione di società a Dubai. Questo processo, che può sembrare complesso e scoraggiante per chi non è familiare con la burocrazia degli Emirati, diventa semplice e diretto grazie all’esperienza del team di Pescara. “Pianificare tutto dall’Italia senza inutili viaggi a vuoto e senza perdere tempo con consulenti improvvisati è il nostro punto di forza,” afferma Pescara. “Offriamo un servizio tutto incluso che permette di avviare un’attività a Dubai in tempi rapidi e senza intoppi.”

Quali sono le principali motivazioni che spingono gli italiani a trasferirsi?

Gli italiani che scelgono di stabilirsi in altri paesi lo fanno principalmente per le opportunità economiche e professionali che questi contesti offrono. A Dubai, ad esempio, c’è una grande domanda di competenze specializzate, soprattutto nei settori dell’innovazione, della tecnologia e della finanza. Inoltre, l’assenza di imposte sul reddito personale è un incentivo molto forte per chi vuole massimizzare i propri guadagni e costruire un futuro solido. Il contesto imprenditoriale è estremamente dinamico e supportato da politiche governative favorevoli, che facilitano l’avvio e la crescita delle imprese.

Quali sono le sfide principali che si incontrano nel trasferirsi all’estero?

Nonostante i numerosi vantaggi, trasferirsi in un paese straniero richiede un’attenta pianificazione. Il costo della vita in altri luoghi può essere alto, soprattutto per quanto riguarda l’alloggio, e l’adattamento a una cultura diversa può rappresentare una sfida. Inoltre, la burocrazia locale, sebbene possa essere facilmente più snella rispetto a quella italiana, può in alcune circostanze risultare complessa per chi non è abituato a operare in un ambiente internazionale. Tuttavia, il mio suggerimento è sempre quello di affidarsi a consulenti esperti per navigare queste difficoltà e ridurre al minimo gli errori, che soprattutto all’inizio di un’esperienza come questa possono decretarne il fallimento o il successo.

Un altro aspetto da considerare è l’assenza di una rete familiare o di supporto iniziale, che per molti può rappresentare un vero e proprio shock. In questo contesto, è essenziale non solo cercare di costruire rapidamente una rete sociale, ma anche prepararsi psicologicamente al cambiamento. Come dico sempre ai miei clienti, la chiave del successo all’estero non è solo la preparazione pratica, ma anche quella mentale. Infine, tra gli aspetti spesso più sottovalutati e che mi riguarda da vicino come professionista in questo settore, c’è la protezione del patrimonio: in un contesto globale sempre più complesso, strutturare il proprio patrimonio in modo intelligente e legale è fondamentale per garantire stabilità e sicurezza a lungo termine.

Parlando nello specifico di Dubai: come vede il futuro della comunità italiana nell’emirato?

La comunità italiana a Dubai è in costante crescita e vedo un futuro molto positivo. Sempre più giovani professionisti e imprenditori scelgono Dubai non solo come luogo di lavoro, ma anche come casa. Questa tendenza è destinata a crescere, poiché la città continua a svilupparsi e a offrire nuove opportunità. Noi, come Daniele Pescara Consultancy e come FenImprese Dubai, siamo impegnati a supportare questo flusso, offrendo servizi su misura che facilitano l’integrazione e il successo degli italiani qui a Dubai.

Vademecum per trasferirsi all’estero: 7 punti chiave da considerare

Per coloro che stanno valutando l’idea di trasferirsi all’estero, insieme a Daniele Pescara abbiamo voluto sviluppare un breve vademecum che può aiutare a fare una scelta informata e ponderata:

  1. Valutare le opportunità professionali: Prima di prendere qualsiasi decisione, è essenziale comprendere quali settori sono in crescita nella destinazione scelta e se le proprie competenze sono richieste. Ad esempio, Dubai offre grandi opportunità in settori come la tecnologia, la finanza e il turismo.
  2. Considerare il regime fiscale: Ogni paese ha un sistema fiscale differente. Dubai, per esempio, offre vantaggi significativi, come l’assenza di imposte sul reddito personale. Tuttavia, è cruciale capire come queste regole si applicano al proprio caso specifico e quali sono le implicazioni legali e finanziarie.
  3. Studiare la cultura locale: Adattarsi a un nuovo ambiente culturale è fondamentale per una transizione di successo. Comprendere e rispettare le tradizioni locali, soprattutto in contesti multiculturali come gli Stati Uniti, il Regno Unito o la stessa Dubai, aiuta a integrarsi meglio nella comunità e a evitare incomprensioni.
  4. Prepararsi al cambiamento: Il trasferimento all’estero non è solo un cambiamento geografico, ma anche emotivo. Bisogna essere pronti a lasciare la propria zona di comfort e ad affrontare un nuovo stile di vita, lontano dalle abitudini e dalle persone care.
  5. Pianificare il trasferimento del patrimonio: Proteggere i propri beni è una priorità. Rivolgersi a professionisti esperti che possano offrire consulenze su trust, pianificazione fiscale e protezione patrimoniale è una mossa saggia per garantire stabilità nel lungo periodo.
  6. Costruire una rete di contatti: Avere una rete di supporto è essenziale, sia personale che professionale. Partecipare a eventi locali, unirse a comunità di espatriati o fare networking può facilitare l’integrazione e creare nuove opportunità.
  7. Essere pazienti e flessibili: Il trasferimento all’estero è un progetto a lungo termine che richiede tempo e adattamento. È importante affrontare le sfide con flessibilità e mantenere una mentalità aperta, accogliendo ogni cambiamento come un’opportunità di crescita.

Conclusione

Il fenomeno del trasferimento all’estero è in continua crescita, e sempre più italiani scelgono di esplorare le opportunità offerte da città come Dubai. In un contesto in cui l’Italia sta affrontando sfide demografiche e socioeconomiche significative, guardare oltre i confini diventa una strategia non solo per crescere professionalmente, ma anche per garantire una migliore qualità della vita. Grazie all’esperienza e alla visione di esperti come Daniele Pescara, è possibile affrontare questo cambiamento con una pianificazione accurata, minimizzando i rischi e massimizzando i benefici. Con le giuste scelte e una preparazione adeguata, trasferirsi all’estero può diventare una delle decisioni più gratificanti della propria vita.

Paul Fasciano, Direttore di InsideMagazine e del Gruppo Editoriale Inside, è un mental coach prestato al mondo della comunicazione digitale. Con un background accademico in sociologia e una formazione in PNL, mindfulness e neuroscienze, ha dedicato oltre tre decenni allo studio delle dinamiche sociali odierne. E' autore di varie pubblicazioni incentrate sulla crescita personale nel complesso contesto contemporaneo. La sua missione è fornire ai professionisti le informazioni più aggiornate e rilevanti, migliorando la loro comunicazione e potenziando il loro mindset con strategie efficaci e mirate.

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