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Innovazione e crescita all’Assemblea Nazionale FenImprese 2024

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L’Assemblea Nazionale FenImprese 2024 tenutasi a Bologna il 16 ottobre 2024 ha messo in evidenza l’importanza dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale (IA) per le PMI italiane, con una particolare attenzione all’internazionalizzazione. La madrina dell’evento, Martina Stella, ha contribuito a dare visibilità a una giornata che ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui Luca Vincenzo Mancuso, Presidente di Fenimprese, e i presidenti delle sedi di Dubai, India, Albania e Bulgaria.


Partecipare all’Assemblea Nazionale di FenImprese è stata un’esperienza particolarmente significativa per me, immerso in un ambiente di imprenditori, leader e professionisti accompagnato dall’affiatato gruppo di Fenimprese Dubai, guidato dal Presidente Daniele Pescara, che mi hanno fatto da “Ciceroni” tra le maglie generose di questo evento annuale che aveva come obiettivo quello di far crescere le PMI italiane. Tra discussioni su innovazione, intelligenza artificiale e internazionalizzazione, ho potuto osservare da vicino la passione con cui l’associazione supporta le imprese nel superare le sfide moderne. Il dibattito tra i vari invitati ha evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale, e l’intervento di Luca Vincenzo Mancuso mi ha colpito per la visione strategica e concreta del futuro economico del nostro Paese.

Mancuso durante il suo speech

Durante l’evento, il tema centrale della discussione è stato l’impatto della tecnologia e dell’innovazione, in primis l’AI, sull’economia italiana. Luca Vincenzo Mancuso, nel suo approfondito intervento, ha sottolineato come il sostegno statale, insieme a una politica mirata all’abbassamento del cuneo fiscale, sia fondamentale per rilanciare le imprese italiane e, in questo modo il PIL nazionale. “Oggi ci troviamo di fronte a una sfida epocale: come può l’Europa competere seriamente su scala globale quando investe solo 20 miliardi in intelligenza artificiale in dieci anni, mentre gli Stati Uniti ne investono 330 e la Cina 100? Se non cambiamo passo, rischiamo di rimanere indietro, senza la capacità di affrontare le sfide dell’innovazione e della competitività.” ha detto Mancuso, secondo il quale l’Italia ha bisogno di un ambiente più favorevole all’innovazione per competere su scala globale e incrementare la produttività delle imprese, soprattutto attraverso un utilizzo strategico dell’IA e delle tecnologie digitali.

Martina Stella, madrina dell’evento

“Dobbiamo pensare al futuro del nostro Paese attraverso il sapere innovato e il saper fare bene. Non possiamo permettere che i giovani italiani tra i 15 e i 34 anni, quasi 2 milioni senza esperienze lavorative o formative, siano lasciati indietro. Sono loro il cuore pulsante del nostro futuro. Se non investiamo nella loro crescita e nelle imprese che li possono accogliere, non ci sarà alcun futuro per l’economia italiana.” Con queste parole, Mancuso ha concluso il suo intervento per passare la palla a un dibattito più approfondito tra alcuni esponenti dell’intelighntia italiana.

Tra questi, il noto giornalista sportivo Marco Lollobrigida ha riflettuto sul ruolo sempre crescente dell’intelligenza artificiale e sulle sue applicazioni in diversi settori. “L’intelligenza artificiale sta già trasformando settori come la medicina, con operazioni a distanza gestite da computer. Tuttavia, dobbiamo evitare che questa tecnologia ci disumanizzi, mantenendo sempre il controllo.” Ha proseguito dicendo che, sebbene l’IA sia uno strumento potente, “nel futuro che immagino, sarà al servizio dell’uomo, senza mai sostituirne la creatività e l’ingegno.”

Poi il dibattito sull’internazionalizzazione è passato ad essere il punto al centro dell’Assemblea Nazionale FenImprese 2024, in cui i presidenti delle sedi estere di Fenimprese (Dubai, India, Albania e Bulgaria) hanno discusso delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie nei mercati emergenti. Il mercato di Dubai, in particolare, è stato presentato come una delle principali destinazioni per le imprese italiane che cercano di espandersi in un contesto internazionale competitivo e straordinariamente aperto alle nuove conquiste dell’innovazione. Daniele Pescara, presidente di Fenimprese Dubai, ha illustrato i vantaggi di operare negli Emirati Arabi Uniti, tra cui il basso regime fiscale e l’accesso a infrastrutture all’avanguardia.

Durante l’evento FenImprese, Pescara ha sottolineato i numeri significativi relativi all’espansione delle imprese italiane a Dubai. Negli ultimi anni, circa 350.000 imprese che superano i 100.000 euro di fatturato hanno aperto una sede negli Emirati Arabi Uniti, molte delle quali italiane​. Pescara ha evidenziato come l’economia di Dubai continui a crescere, nonostante le difficoltà economiche globali, con una frase emblematica: “Quando altrove l’economia vacilla, a Dubai è tutto l’inverso, l’economia cresce.” Questa crescita esponenziale è supportata da politiche fiscali vantaggiose e da un ecosistema altamente innovativo, che attrae sempre più imprenditori italiani​

Al contempo, l’Albania, rappresentata dall’unica donna tra i quattro presidenti invitati, è stata descritta come un hub crescente per le aziende italiane, grazie a una vicinanza geografica e culturale che facilita il commercio e gli investimenti. Anche l’India e la Bulgaria, secondo le parole dei due rappresentati, offrono opportunità significative, con mercati in forte espansione e politiche governative favorevoli agli investimenti esteri. Fenimprese, ovviamente, guarda con interesse a questi mercati dando modo alle aziende associate di avere una via preferenziale e facilitata per espandersi in questi mercati alternativi all’Italia, oggi ambiente di business fin troppo stretto.

Intelligenza artificiale: un motore di crescita

Il focus dell’evento è dunque stato l’adozione dell’intelligenza artificiale come strumento per migliorare la competitività delle imprese italiane. Secondo i dati presentati durante il convegno, l’IA potrebbe aumentare la produttività delle PMI italiane fino al 30% nei prossimi cinque anni. Numerosi esperti hanno condiviso casi pratici di successo, dimostrando come l’IA sia già in uso per migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e personalizzare l’offerta ai clienti.

Uno degli interventi più significativi è stato quello del Dott. Marco Scardeoni, che ha illustrato come le PMI possano integrare l’IA per migliorare la gestione della supply chain e le previsioni di mercato, riducendo gli sprechi e ottimizzando i processi produttivi.

Secondo i dati forniti dall’ISTAT, l’Italia continua a soffrire di un gap tecnologico rispetto ai principali paesi industrializzati. Solo il 15% delle PMI italiane ha implementato tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, rispetto al 40% della media europea. Questo divario limita la capacità delle imprese di competere nei mercati internazionali e riduce la loro efficienza operativa.

Fenimprese ha evidenziato l’urgenza di colmare questo divario tecnologico, fornendo supporto concreto alle imprese per adottare soluzioni digitali innovative. Il potenziale di crescita è enorme: secondo una stima della Commissione Europea, le PMI che integrano tecnologie come l’IA e il machine learning potrebbero generare un incremento del PIL fino a 200 miliardi di euro entro il 2030.

Il ruolo del governo e delle politiche fiscali

Durante il suo intervento, Luca Vincenzo Mancuso ha anche toccato l’importanza delle politiche fiscali per sostenere la crescita economica. Ha sottolineato come un abbassamento del cuneo fiscale sia indispensabile per rendere l’Italia più competitiva a livello internazionale. “Abbiamo bisogno di un sistema fiscale che incentivi l’innovazione, non che la penalizzi”, ha dichiarato Mancuso. Ha inoltre aggiunto che le PMI italiane necessitano di maggiori investimenti pubblici in infrastrutture digitali e formazione per sostenere la transizione verso un’economia basata sull’innovazione.

Mancuso ha concluso il suo intervento affermando che il governo deve svolgere un ruolo attivo nella creazione di un ecosistema favorevole all’innovazione, collaborando con le associazioni di categoria come Fenimprese per garantire un futuro più prospero per le imprese italiane.

Premiazione delle migliori sedi di Fenimprese

L’evento si è concluso con una cerimonia di premiazione, in cui Martina Stella ha affiancato i vari rappresentanti di Fenimprese per celebrare le migliori sedi dell’associazione in Italia. La premiazione ha riconosciuto l’impegno delle diverse sedi nel sostenere le PMI locali e nell’offrire servizi di consulenza e supporto per l’innovazione e l’internazionalizzazione.

L’evento Fenimprese a Bologna ha dimostrato come innovazione e intelligenza artificiale possano giocare un ruolo chiave nel rilanciare le PMI italiane e nel migliorare la loro competitività a livello internazionale. Fenimprese si conferma un punto di riferimento per le aziende italiane che vogliono espandersi all’estero, con un’attenzione particolare all’internazionalizzazione verso mercati strategici come Dubai, India, Albania e Bulgaria. Grazie all’adozione di tecnologie innovative e al supporto di politiche fiscali favorevoli, le PMI italiane possono aspirare a un futuro di crescita sostenibile e prosperità economica.

Paul Fasciano, Direttore di InsideMagazine e del Gruppo Editoriale Inside, è un mental coach prestato al mondo della comunicazione digitale. Con un background accademico in sociologia e una formazione in PNL, mindfulness e neuroscienze, ha dedicato oltre tre decenni allo studio delle dinamiche sociali odierne. E' autore di varie pubblicazioni incentrate sulla crescita personale nel complesso contesto contemporaneo. La sua missione è fornire ai professionisti le informazioni più aggiornate e rilevanti, migliorando la loro comunicazione e potenziando il loro mindset con strategie efficaci e mirate.

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