di Ileana Barone –
“La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre” Italo Calvino.
Il pensiero di Calvino sulla lettura è un pensiero condiviso anche da Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani all’Università Cattolica di Milano, il quale afferma inoltre che “leggere non è solo svago ma un investimento per il futuro, un capitale che crea ricchezza e migliora la qualità della società”.
Sono i numeri sconfortanti sulla lettura nel nostro Paese che lo hanno spinto ad impegnarsi creando una campagna social di promozione il cui titolo, suggerito da Ferruccio De Bortoli, e che diventerà anche un hashtag da cercare e rilanciare su Twitter e Instagram, è #AttenzioneLaLetturaCreaIndipendenza.
Intellettuali, attori, giornalisti, imprenditori, personaggi dello spettacolo e dello sport creeranno dei messaggi chiari e dei brevi video di 30 secondi da postare in rete. Da Tito Boeri e Massimo Cacciari a Mario Monti e Romano Prodi, da Paola Cortellesi e Carlo Verone a Serena Dandini e Selvaggia Lucarelli. Ma ci saranno anche Piero Angela, Santo Versace, Roberto Vecchioni, Gianna Schelotto, Luciana Littizzetto, solo per citarne alcuni. “Mondi diversi perché la lettura è trasversale, non conosce steccati” afferma Cottarelli.
L’idea gli è venuta qualche giorno fa, in una domenica pomeriggio di lockdown, quando decide di inviare un tweet in cui invita tutti a leggere di più. Tweet che ha raccolto più di 8.700 like e che lo ha fatto riflettere.
Nell’intervista fatta dal quotidiano La Repubblica, alla domanda “l’indipendenza a cui allude l’hashtag è la libertà di pensiero?”, Cottarelli risponde “sì, si riferisce proprio ad essa che è fondamentale per non ragionare con la pancia e non diventare dipendenti da chi mette in giro messaggi fuorvianti”.
Sostiene inoltre, sempre dall’intervista di Repubblica, che “è fondamentale investire nuovamente nella scuola, sacrificata negli ultimi quindi anni, in quanto è proprio essa che garantisce uguaglianza nelle opportunità, fornendo una buona base di partenza per tutti”.
Sottolinea inoltre come lo Stato debba aiutare chi nasce in famiglie senza libri, garantendo a tutti le stesse opportunità, sia attraverso l’accesso ai libri fisici ma anche stimolando la coscienza dell’importanza della lettura.
Considerando che l’Italia in quanto a lettori è il fanalino di coda dell’Europa, è importante creare eventi, contatti e stimoli che aiutino il settore a crescere e incoraggino sempre più persone a leggere.