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Alla Queen’s Gallery in mostra i capolavori del Buckingam Palace

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di Ileana Barone –

Per la prima volta in 45 anni, con la Regina Elisabetta a Windsor e i lavori di ristrutturazione di Buckingham Palace, 65 dipinti sono stati spostati dalla Picture Gallery del Palazzo, una delle State Room visitabili solo in primavera ed estate, alla Queen’s Gallery, che ha uno spazio proprio accanto al palazzo reale.

Le opere della mostra ‘Masterpieces from Buckingham Palace’, aperta il 4 dicembre, fanno parte della collezione reale presente a Buckingham Palace sin da quando Re Giorgio III e la Regina Charlotte comprarono la residenza nel 1762. Fu il figlio Giorgio IV che reinventò l’allestimento delle opere commissionandolo all’architetto John Nash, il quale rinnovò il Palazzo nel 1820. La Picture Gallery divenne così un luogo in cui poter godere l’arte in modo semplice. Molte delle opere esposte vennero acquistate direttamente da Re Giorgio IV, alcune quando era ancora Principe del Galles e le esponeva nella sua residenza di Carlton House.

Alla Queen’s Gallery sono state allestite 3 sale a tema che ospitano le opere di artisti del calibro di Canaletto, Tiziano, Rubens, Rembrandt, Van Dyck, Vermeer. Le opere sono divise per scuola, con gruppi di dipinti di artisti italiani, fiamminghi e olandesi.

La prima sala, che è caratterizzata dal colore blu, avrà esposte opere create tra il 1630 ed il 1680 nei Paesi Bassi, all’inizio della “Golden Age” olandese. Quadri di piccola e media dimensione che riproducono in maniera dettagliata scene della quotidianità o personaggi dipinti tra paesaggi o in case, taverne e negozi dell’epoca.

Nella sala verde, la seconda, si potranno vedere i grandi panorami o i ritratti appositamente commissionati e realizzati sempre dagli artisti dei Paesi Bassi, come quelli di Peter Paul Rubens, Milkmaids whit Cattle in a Landscape (1617-1618) e The Assumption of the Virgin (1611-1612). Ci saranno anche alcuni ritratti di Rembrant, tra i quali Portrait of Agatha Bas del 1641 e Portrait of Jan Rijcksen and Griet Jansdel 1633. In sala è possibile ammirare anche il bellissimo quadro Christ Healing the Paralytic, dipinto dal giovane Sir Anthony van Dyck mentre lavorava nello studio di Rubens.

La sala rossa invece è dedicata ad una serie di opere create in Italia tra il 1510 e il 1740, tra i quali ben 4 opere di Canaletto raffiguranti la sua adorata Venezia. Inoltre ci sono alcuni dipinti di figure femminili, derivanti dallo studio di antiche sculture, realizzati, tra gli altri, da Guido Reni, dal Parmigianino, da Tiziano, da Andrea del Sarto, dal Pontorno, da Lorenzo Lotto, Leandro Bassano, Domenico Fetti, Guercino.

Un segno di ripartenza dopo il secondo lockdown; un’occasione per godersi le 65 opere da vicino e senza la calca dei turisti tipica delle visite estive a Buckingham Palace.

E per noi che non possiamo ancora partire è disponibile un virtual tour della mostra cliccando su questo link.

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