Giuseppe Rotunno morto
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È morto Giuseppe Rotunno, maestro della fotografia del cinema

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di Ileana Barone –

Il cinema italiano subisce un’altra perdita. È morto ieri nella sua casa a Roma Giuseppe Rotunno, tra i più importanti e premiati direttori della fotografia del cinema italiano e internazionale.

Giuseppe Rotunno
Giuseppe Rotunno

La vita

Nato a Roma nel marzo del 1923, negli anni quaranta entra a far parte del mondo del cinema accanto agli importanti registi dell’epoca.

Aveva poco più di vent’anni quando ha esordito come giovane direttore della fotografia grazie a Roberto Rossellini nel film “L’uomo della croce”.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, assieme al regista Michele Gandin, arriva in Grecia firmando pellicole di grande importanza come “Cristo non si è fermato ad Eboli” che gli è valso il Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 1952.

“Cristo non si è fermato a Eboli” 1952

Le collaborazioni

Tante sono le collaborazioni tra Rotunno, conosciuto ai più come “Peppino”, e i più grandi registi della storia cinematografica, da De Sica a Pasolini, da Monicelli a Zurlini, senza dimenticare Soldati, Wertmuller, Troisi e Benigni.

Molte sono state le collaborazioni oltreoceano. A Hollywood ha conosciuto registi importanti come Stanley Kramer, Mike Nichols, Robert Altman, Fred Zinnemann, Martin Ritt, Sydney Pollack.

Nel 1966 è stato inoltre il primo direttore della fotografia non americano ad essere ammesso all’ASC (American Society of Cinematographers).

È del 1997 il suo ultimo film “Mi ricordo, si, io mi ricordo” per la regia di Anna Maria Tatò.

Tra le collaborazioni più importanti, ricordiamo in modo particolare quelle con Federico Fellini per il quale ha diretto la fotografia di capolavori come Satyricon, Roma, Amarcord, Casanova, Prova d’orchestra, La città delle donne, E la nave va; e quelle con il grande Luchino Visconti, come ad esempio Senso, Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo e Lo Straniero.

Giuseppe Rotunno e Federico Fellini
Giuseppe Rotunno e Federico Fellini

Riconoscimenti

La vita di Peppino Rotunno è stata sempre dietro le quinte del cinema, affermandosi negli anni d’oro del cinema italiano e ricevendo riconoscimenti anche internazionali.

Tra i tanti premi che ha vinto ci sono anche sette Nastri d’argento, due David di Donatello più quello speciale per il Cinquantenario.

Nel 1980 per “All That Jazz – Lo spettacolo continua” di Bob Fosse, ricevette una nomination all’Oscar per la migliore fotografia. Per lo stesso film vinse anche un Bafta.

Giuseppe Rotunno All that jazz
All that jazz

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