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Desigual come Unilever: dipendenti approvano la settimana di 4 giorni lavorativi

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di Giacomo Torresi –

Già tempo fa avevamo parlato qui su I’M di Unilever e di come in una sede in Nuova Zelanda pagasse i suoi dipendenti per 5 giorni alla settimana facendoli lavorare per 4. Oggi si torna a parlare del magico numero 4, e di come l’azienda spagnola Desigual abbia proposto un mese fa un referendum al quale ha partecipato il 98% dei dipendenti. Risultato? L’ 86% ha votato per la settimana “corta”. L’obiettivo? Raggiungere un migliore equilibrio fra ufficio e vita privata.

La 4 days week di Unilever

4 is the new magic number!! Unilever, società olandese – britannica, titolare di 400 marchi tra i più diffusi nel campo dell’alimentazione e dei prodotti per l’igiene (Lipton e sapone Dove per esempio), tempo fa aveva deciso di iniziare la sperimentazione della settimana corta proprio dai suoi 81 dipendenti presenti nello stato insulare dell’Oceania.

L’idea e l’obiettivo alla base della proposta di una “4 days week” è anzitutto una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia che grazie alle ore libere, ridurrebbe lo stress del lavoratore. A beneficio dell’azienda, invece, una settimana più corta aumenterebbe la produttività del lavoro, riducendo i consumi.

Al termine dei 12 mesi di sperimentazione, Unilever ha analizzato la produttività della filiale neozelandese raccogliendo risultati per ora positivi. Mancano poco più di due mesi allo scadere dell’anno promesso per tirare le somme dell’esperimento. Nick Bangs, amministratore delegato di Unilever New Zealand, ha affermato che l’esperimento di quattro giorni alla settimana ha rappresentato un cambiamento fondamentale nel modo in cui l’azienda vede la propria forza lavoro.

La sede di Unilever nei Paesi Bassi.

“Il nostro obiettivo è misurare le prestazioni sull’output, non sul tempo”, ha affermato Bangs in una nota . “Riteniamo che i vecchi modi di lavorare siano obsoleti e non più adatti allo scopo”.

Nick Bangs, ha continuato: “Se si finisce per lavorare 4 giorni con orari molto più lunghi allora non abbiamo raggiunto lo scopo. Si tratta di cambiare radicalmente il nostro modo di lavorare. La pandemia ha contribuito a modificare il tradizionale pensiero sulle dinamiche lavorative”.

I 4 giorni di Desigual

I dipendenti di Desigual l’azienda spagnola di moda famosa per i suoi colori e la sua creatività, hanno approvato a larga maggioranza l’accordo proposto circa un mese fa dai vertici aziendali che prevedeva la possibilità di ridurre la settimana lavorativa a quattro giorni (dal lunedì al giovedì), con l’opzione dello smart working in uno di questi giorni. Il progetto si accompagna alla più larga politica spagnola che guarda con interesse al nuovo modello di settimana lavorativa.

I dipendenti Desigual votano per la settimana lavorativa di quattro giorni

Questo è un coraggioso passo avanti nel rendere l’azienda un posto migliore in cui lavorare e, avendo assicurato il supporto dei dipendenti, Desigual sta andando avanti con l’implementazione di modelli di conciliazione tra lavoro e vita privata e sta diventando il primo marchio di moda in Spagna ad offrire queste condizioni. Questa iniziativa è un chiaro riflesso della filosofia del brand, che si esprime attraverso il suo claim “Life is Awesome”, e va di pari passo con la creatività e l’innovazione che da sempre contraddistinguono Desigual come un’azienda che sceglie di pensare e fare in modo diverso e in modo dirompente.

Come ha spiegato l’amministratore delegato di Desigual Alberto Ojinaga, “Siamo molto felici che questa iniziativa sia stata sostenuta da una così ampia maggioranza dei nostri dipendenti. Sapevamo che si trattava di una proposta rischiosa e che poteva destare qualche esitazione, ma siamo fiduciosi che contribuirà a migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata per tutti in Desigual. Siamo entusiasti della nuova tappa che stiamo intraprendendo oggi, che incarna la mentalità innovativa e audace che ci ha sempre contraddistinto ed è condivisa da tutto il team”.

“La nuova 4 days week richiederà un processo di adattamento e uno sforzo unificato, ma la pandemia ci ha dimostrato che possiamo organizzare il lavoro e i team in modo diverso e continuare a essere efficienti dando priorità a ciò che conta davvero. Inoltre, questa iniziativa ci rende più appetibili come organizzazione, che ci permetterà di trattenere e attrarre i migliori talenti. Siamo un’azienda diversa, dirompente, giovane e ottimista, che si trasforma costantemente pur non avendo paura di proporre nuove iniziative, e progetti come quello che è stato approvato oggi non fanno che confermarlo. Ci piacerebbe che la decisione presa oggi dai dipendenti di Desigual di creare un precedente e ispirare altre aziende”, ha aggiunto Ojinaga.

“Oggi è stata una giornata storica per l’azienda ed è stato molto gratificante vedere come i lavoratori abbiano apprezzato una scommessa così dirompente ed innovativa come quella che abbiamo proposto a favore della flessibilità e della conciliazione lavoro-vita privata”, ha detto invece Coral Alcaraz, direttrice di People Desigual. 

Lavorare nel futuro

Sembra un miraggio qui in Italia dove poco si muove. A fare da avanguardia nel nostro Paese sono in pochi. Tra questi la società di head hunting Carter & Benson di Milano che dallo scorso gennaio ha introdotto la settimana da 4 giorni. Così nella lungimirante Carter & Benson 30 dipendenti dell’azienda milanese possono lavorare 4 giorni a settimana, oltre che avere le ferie libere e la possibilità di fare sport due ore a settimana in orario di lavoro. Tutto a parità di stipendio, benefit e obiettivi. Secondo il Ceo della società, Griffini il nuovo modello sta avendo ricadute positive sia sui dipendenti che godono di un maggior equilibrio tra vita privata e lavoro, che sulla qualità dei servizi dell’azienda.

Altrove si vibe con l’accelerazione sulla manovella dell’innovazione. Paesi dove il futuro sembra già a portata di mano. In molte parti se ne parla, in altre si sperimenta già. Quello dei 4 giorni lavorativi a settimana è un progetto tra i più ambiziosi finora compiuti per testare una pratica lavorativa che rende i lavoratori più felici, più in salute e più produttivi. In Islanda si sta sperimentando da qualche tempo. Ne abbiamo parlato QUI se vuoi approfondire. Spiegavamo che in Islanda “I test hanno portato i sindacati a rinegoziare i modelli di lavoro, e ora l’86% della forza lavoro islandese è passata a orari più brevi per la stessa retribuzione, o ne avrà diritto”.

La Unilever non è stata quindi la prima azienda al mondo a sperimentare la settimana lavorativa di 4 giorni. Da almeno 2 anni si contano diversi esperimenti da parte di grandi aziende, anche se i critici sostengono che un giorno in meno di lavoro settimanale manderebbe molte aziende in perdita. Non la pensa così ad esempio Microsoft, tanto per fare un nome, che ha riscontrato un aumento della produttività dei dipendenti da quando, per il mese di agosto 2019, ha offerto una settimana di 4 giorni al suo staff in Giappone, paese dove notoriamente gli orari di lavoro sono tra i più lunghi al mondo.

Alan Jope, amministratore delegato di Unilever, affermava circa un anno fa: “Immaginiamo un futuro di lavoro ibrido, in cui le persone potrebbero trascorrere un paio di giorni in ufficio e due o tre giorni a casa o lavorare a distanza”. Immaginavano, ora sperimentano. Domani? Sarà la prassi da molte parti. Come dice oggi Alberto Ojinaga “Ci piacerebbe che la decisione presa oggi dai dipendenti di Desigual di creare un precedente e ispirare altre aziende”.

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