Team Coaching sistemico: quando si parla di lavoro all’interno di una squadra, è importante apprezzare la differenza tra il coaching di squadra tradizionale e quello sistemico. La maggior parte del coaching di squadra che si svolge all’interno delle organizzazioni si concentra esclusivamente sui modi di lavorare di un determinato team e sulle loro interrelazioni come unità distinta.
Team coaching sistemico
Anche il team coaching sistemico fa questo, ma guarda anche in modo più ampio alle influenze al di fuori del gruppo che potrebbero avere un impatto e influenzare le prestazioni. Il risultato di questo approccio è lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza di sé come individui, come team e come sistema, per lavorare in profondità in tutta l’organizzazione, con un focus più collaborativo e orientato agli stakeholder.
Il team è un sistema dinamico che viaggia tra flussi, tensioni, interazioni tra gli stakeholder. Sono queste interne ed esterne nel sistema e sono al centro della missione di un consulente costellatore che intenda riportare l’equilibrio in ogni area o aspetto aziendale. In altre parole, la squadra deve essere intesa come un sistema con le sue dinamiche, flussi, tensioni, alleanze, contorni, interazioni interne ed esterne. Quindi il focus della formazione passa dai singoli componenti di un team, al sistema che diventa il centro del lavoro del costellatore.
Prestazioni 2.0
Il sistema del team si evolve grazie al lavoro sistemico, un tipo di efficacia che ho verificato costantemente nei miei interventi come coach, costellatore sistemico e in affiancamento ai team coach aziendali. Sul blog del mio sito, noem.it, riporto alcuni di questi casi. In questi post parlo di un vero e proprio passo avanti dentro una nuova era della formazione quando l’azienda viene presa in considerazione nel suo insieme. Per questo, ad esempio, è importante che il team manager partecipi al lavoro, che partecipi a questa evoluzione e segua, viva gli sviluppi. Portando l’intera organizzazione nella struttura durante il team coaching sistemico, i team sviluppano tra l’altro una comprensione molto maggiore del loro scopo prioritario. Qual è il loro obiettivo nell’essere una squadra? Chi devono servire? Chi sono i loro stakeholder?
Un aspetto importante nell’approccio sistemico è questo: non impariamo solo attraverso la mente. Sperimentare le cose, praticare esercizi, giocare insieme, vivere momenti permette alle squadre di evolversi e andare avanti. L’approccio è pluralistico. Più i team possono essere incoraggiati ad ampliare la loro visione immediata, più efficaci possono essere nel fornire risultati. Il team building viene costantemente costruito, così, proprio durante l’intervento.
Questa capacità di mappare le parti interessate e articolare con precisione ciò che questi gruppi – dipendenti, clienti, investitori, comunità, ecc. – vogliono effettivamente è un aspetto importante del team coaching sistemico. Implica il guardare dall’esterno verso l’interno e capire quanto efficacemente si connettono le varie parti del sistema, così che questa analisi serva davvero a uno scopo collettivo.
L’approccio sistemico
L’approccio sistemico consente al team di capire perché certi comportamenti si manifestano all’interno del proprio gruppo e di interpretarli come un segno di cose che accadono nel più ampio sistema organizzativo, che è un microcosmo di ciò che sta accadendo all’esterno.
Pensando in modo sistemico e acquisendo una comprensione più profonda di come il più ampio sistema organizzativo possa influenzare gli atteggiamenti e i comportamenti del team, gli interventi di coaching sono percepiti in modo più profondo, determinando un ritorno sull’investimento molto maggiore.
L’approccio sistemico evidenzierà gli impatti e le parti interessate che i membri del team potrebbero non aver riconosciuto come significativi in precedenza.
Descritti da Peter Hawkins – autore del libro dal titolo Leadership Team Coaching in Practice: Developing High Performing Teams – come la “tredicesima fata”, questi sono gruppi di stakeholder che, dimenticati, svalutati, messi da parte, possono essere costantemente in ritardo (nel lavoro, nei progetti, alle riunioni…) e potenzialmente creare molti problemi.
Quando questi importanti collegamenti non vengono effettuati, le situazioni che ne derivano possono minare l’efficienza dell’organizzazione fino a comprometterla del tutto. Per questo un approccio sistemico è così prezioso, perché rafforza il team e chiarendo cosa sta succedendo effettivamente tra gli individui che ne fanno parte e tra questi e gli stakeholder, determinando cosa fare per migliorarne le interazioni..
Ciò che definisce una squadra può essere perso molto facilmente. Senza una chiarezza nella comunicazione, la condivisione di valori comuni, una chiara missione, una squadra è semplicemente un gruppo di persone che lavorano insieme. Il ruolo del coach sistemico è quello di aiutare il team a costruire la propria connessione tra di loro e all’interno del sistema più ampio, e imparare come lavorare efficacemente insieme per raggiungere i propri scopi.