TOO GOOD TO GO è un’intelligente soluzione al delivery tradizionale: costa meno e pone rimedio ad un problema centrale in Italia, come nel mondo. Secondo l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite, lo spreco alimentare riguarda circa un terzo del cibo disponibile a livello globale. Una enormità se si considera lo sviluppo tecnologico che caratterizza i nostri tempi e che potrebbe contribuire a limitare gli sprechi, specialmente nella fase di produzione e trasporto. E anche una grandissima contraddizione se pensiamo che ancora oggi, secondo i dati della FAO, circa 690 milioni di persone soffrono la fame!
Lo spreco alimentare non riguarda solo la fase produttiva e logistica ma anche quella della commercio e del consumo di cibo. Per questo è importante diffondere una nuova cultura alimentare, generando consapevolezza e collaborazione da parte di tutti gli attori coinvolti.
È proprio in questa fase che si inserisce la “mission” di Too Good To Go, l’applicazione per smartphone nata in Danimarca nel 2015 e approdata in Italia nel 2019 con l’obiettivo di “salvare il cibo, sensibilizzare la società sulle problematiche inerenti allo spreco alimentare e preservare l’ambiente”.
Ne abbiamo parlato con il Country Manager Italia, Eugenio Sapora.
Quale impatto ha sull’ambiente lo spreco alimentare?
Oggi, più di un terzo di tutto il cibo viene sprecato: questo ha enormi implicazioni non solo in termini economici, si stima infatti che il valore dello spreco alimentare è pari a 1.2 trilioni, ma anche ambientali e sociali. Il modo in cui smaltiamo il cibo innesca una catena di conseguenze problematiche per il delicato ecosistema del nostro pianeta, in particolare lo spreco alimentare è responsabile del 10% delle emissioni di gas serra, che sono determinanti per l’inquinamento e il surriscaldamento globale.
L’obiettivo di Too Good To Go consiste proprio nell’offrire uno strumento semplice e flessibile per contrastare lo spreco alimentare, che metta in contatto esercenti commerciali ed utenti, per far sì che l’invenduto della giornata non venga sprecato, ma anzi gli sia attribuito nuovo valore.
Ecco come funziona l’app Too Good To Go:
Ristoratori e commercianti ogni giorno possono mettere a disposizione ad un prezzo contenuto le Magic Box, ossia una selezione di prodotti o piatti freschi rimasti invenduti e che non possono essere messi in commercio il giorno successivo.
Salvare una Magic Box significa salvare circa 1 kg di cibo ancora buono che altrimenti andrebbe sprecato. Ogni Magic Box salvata equivale a 2.5 kg di CO2e non emessi nell’ambiente (calcolo su base del metodo individuato dalla FAO 1kg di cibo=2.5kg di CO2e emesse nell’atmosfera), quindi un piccolo gesto che però può fare una grande differenza per l’ambiente.
La box po’ essere ordinata e pagata tramite l’app e ritirata recandosi al negozio/ristorante nella fascia oraria indicata.
L’app di Too Good To Go è disponibile su App Store e Google Play
Quanto sono attenti oggi gli italiani ad evitare lo spreco di cibo?
Il report Food Waste Index del 2021 stima che in Italia sono 67 i Kg pro capite sprecati ogni anno a livello domestico. Un dato importante, considerato che il 53% dello spreco alimentare a livello europeo avviene proprio entro le mura di casa.
Sicuramente dopo la pandemia in Italia abbiamo raggiunto una maggiore consapevolezza e sensibilità verso il tema: siamo stati costretti a rimanere più tempo a casa e questo ci ha permesso di comprendere meglio il valore del cibo ed essere più coscienti nell’utilizzo delle risorse. Questi dati ci mostrano comunque che la strada da percorrere è ancora lunga e che solo con una maggiore sensibilità e consapevolezza sul tema e sulle sue principali implicazioni possiamo compiere passi avanti e cercare di ridurre questo problema.
L’arrivo della pandemia quale impatto ha avuto sullo sviluppo dell’app?
Come per tutti il primo lockdown non è stato semplice, abbiamo risentito anche noi della situazione difficile avendo avuto un importante calo dell’attività dell’app, causato ovviamente dalla chiusura della maggior parte dei negozi ed esercizi commerciali. Noi stessi in Too Good To Go, che si basa su un commercio di vicinato in cui l’utente va a ritirare la box e crea un legame con il commerciante, abbiamo sospeso tutte le attività di comunicazione all’utente proprio per non incoraggiare nessuno a uscire di casa in quei momenti delicati. Durante il secondo semestre del 2020 invece, abbiamo visto una crescita esponenziale del numero di nuove attività aderenti all’app e del servizio in generale: considerando l’incertezza dovuta a chiusure/aperture, Too Good To Go si è rivelata una scelta ideale per evitare gli sprechi dovuti all’altalenarsi della domanda e allo stesso tempo attirare in negozio nuovi clienti.
Quali esercizi commerciali possono aderire al circuito e come?
In linea generale, può aderire all’app qualsiasi tipo di attività/negozio che abbia dei prodotti invenduti a fine giornata. In questo modo non solo potrà ridurre i propri sprechi, ma anche ottenere un piccolo ricavo ulteriore dalla produzione, che in altro modo sarebbe andata persa.
Per aderire è molto semplice, al negoziante basterà andare sul nostro sito www.togoodtogo.it e compilare il form per poter essere contattato e avere tutte le informazioni utili sul funzionamento dell’app.
Nell’acquistare le Magic Box è possibile richiedere l’esclusione di allergeni?
In questo caso, una volta individuato il negozio, l’utente potrà contattare direttamente l’esercente per comunicargli eventuali allergie/intolleranze. Il contenuto dei nostri sacchetti anti-spreco è a sorpresa, proprio perché lo stesso commerciante non può prevedere cosa gli rimarrà a fine giornata, però contattandolo a ridosso dell’orario di ritiro della box dovrebbe sapere a grandi linee la tipologia di prodotti che potrebbe inserire nelle box e quindi intervenire direttamente nella composizione, se possibile e a seconda degli alimenti rimasti in giornata.
In quali città italiane è presente Too Good To Go e in quali prevedete di attivarli?
L’app. è già diffusa in più di 600 comuni italiani con 20.000 negozi aderenti, 6.400.000 box vendute e quasi 5,5 milioni di utenti registrati.
Il nostro obiettivo ad oggi consiste nel diffondere quanto più possibile la nostra mission anche nei centri più medio/piccoli. L’idea è proprio quella di creare la più vasta ed efficiente rete anti-spreco del Paese.
Avete previsto accordi con i distributori per il recapito a domicilio?
In realtà, il ritiro viene fatto direttamente dall’utente perché l’obiettivo, oltre a salvaguardare l’ambiente, consiste nel riportare i cittadini negli esercizi di prossimità e di quartiere. Per questo non abbiamo previsto accordi con i distributori per il recapito a domicilio: la nostra mission e, di conseguenza il nostro business model, si basano sul contrastare lo spreco alimentare e sul ridurre le implicazioni che questo problema causa all’ambiente.
Il “Patto contro lo Spreco Alimentare” e i primi risultati
Il nostro “Patto contro lo Spreco Alimentare” ha compiuto un anno proprio in occasione del 5 febbraio, Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare. Il Patto consiste in un’alleanza virtuosa tra grandi player del settore alimentare, associazioni dei consumatori e terzo settore, fondata su alcune azioni chiave basate su cinque punti fondamentali, che uniscono da una parte attività di sensibilizzazione e informazione e dall’altra attività più concrete sempre in ottica di contrasto allo spreco di cibo.
Le 23 aziende che hanno aderito al Patto promosso da Too Good To Go si sono impegnate in azioni concrete e di sensibilizzazione.
368.000
Magic Box vendute
212.000
prodotti salvati
10 milioni
confezioni con Etichetta Consapevole vendute
1.5 milioni
consumatori sensibilizzati
145.000 €
alimenti donati grazie a Croce Rossa Italiana
Obiettivi dunque solidali e sostenibili dato che fino ad oggi grazie a Too Good To Go ha permesso di evitare l’emissione di oltre 275 milioni di kg di CO2e.