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Yoga con Valentina Di Giovanni. Padangusthasana

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In sanscrito Padangusthasana vuol dire “posizione della mano all’alluce”. Fa parte delle 6 posizioni fondamentali dell’Ashtanga Yoga, è la prima che si esegue subito dopo aver riscaldato e preparato il corpo con i saluti al sole.
E’ un asana molto intenso per il nostro corpo, richiede un allungamento profondo della colonna verso il basso, coinvolgendo equilibrio, postura, e tutti muscoli posteriori delle nostre gambe.
Se sei un principiante oppure semplicemente non sei ancora molto flessibile, non temere! La flessibilità di acquisisce con il tempo, l’importante è armarsi di buona volontà, disciplina e pazienza 🙂

I benefici di Padangusthasana:

– Calma la mente
– Riduce lo stress, l’ansia e la depressione
– Allunga i muscoli di tutto il corpo, in particolare gli ischiocrurali e i polpacci
– Migliora la postura e l’equilibrio
– Aumenta la flessibilità della schiena e delle anche
– Migliora la circolazione del sangue
– Rinforza le ginocchia
– Contribuisce ad accelerare il metabolismo
– Dona sollievo in caso di il mal di testa
– Aumenta la concentrazione
– Migliora i disturbi del sonno
– Stimola il funzionamento degli organi addominali, in particolare del fegato, dei reni e della milza
– Favorisce la digestione e migliora gastrite, gonfiori addominali e indigestione
– Attiva il primo Chakra.
– Dona energia alla mente e al corpo

Non eseguire Padangusthasana se:

– soffri di dolori cronici alla schiena
– hai recentemente subìto una lesione o un intervento alla spina dorsale, alle anche o alle ginocchia
– soffri di ipertensione
– soffri di lombalgia
– hai problemi cardiaci
– hai dolore alla sciatica o hai un’ernia addominale.

Ad ogni modo ricordati che lo Yoga ci insegna ad entrare in contatto con noi stessi, ad ascoltarci in assenza di giudizio, mettendo a tacere il nostro ego, allontana quindi quella vocina che ti sussurra di voler fare di più, di voler andare oltre. Non c’è nessun “oltre”! Goditi il tuo viaggio sul tuo tappetino, senza competizione, ma con amore e comprensione verso te stess@

Vediamo ora come eseguire la posizione:

Parti da Tadasana, in piedi, gambe unite e braccia lungo i fianchi.
Porta ora le mani ai fianchi ed inspirando con un piccolo salto divarica le gambe alla larghezza del tuo bacino (puoi anche evitare il salto se hai difficoltà ad eseguirlo!)

Espirando, flettiti ora in avanti cercando di mantenere la schiena dritta, ricorda che il movimento parte dal tuo bacino, cerca dunque di lavorare con i muscoli flessori dell’anca. Quando sei arrivat* al tuo massimo (se hai dolore ai muscoli posteriori delle gambe puoi tenere le ginocchia leggermente piegate), inspira ed afferra con due dita (l’indice ed il medio) gli alluci, dall’interno. Le braccia sono tese, il mento è leggermente sollevato, senza però inarcare troppo la cervicale, e la schiena è dritta, con le spalle ben lontane dalle orecchie. Attiva l’uddiyana bandha (porta cioè l’ombelico in direzione della colonna, ed espirando allungati verso il basso, portando la fronte in direzione delle ginocchia (le gambe sono tese, ma ti ricordo che se hai difficoltà puoi tenere le ginocchia leggermente piegate, non cercare di fare di più di quello che il tuo corpo in quel momento di consente di fare!).

I gomiti sono larghi ed i bicipiti contribuiscono all’allungamento della colonna verso il basso.
Rimani nella posizione per almeno 5 respiri.
Poi inspira e riporta le braccia tese, la schiena dritta ed il mento leggermente sollevato. Espirando rimani nella posizione.
Prima di tornare su, porta le mani ai fianchi, inspira e sali con la schiena.
Espira torna in Tadasana con un piccolo salto o con un passo.

Eseguiamola insieme!
Namastè 🙂
Valentina

Mi chiamo Valentina Di Giovanni. La mia passione è lo sport a 360°, amo lo Yoga e la meditazione, ed ho deciso di condividere queste mie passioni con gli altri. Insegno on line e dal vivo a Roma, ed organizzo Ritiri e Workshop in tutta Italia.

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