Graffiti crea un team dedicato, GraffitiLab, per supportare lo sviluppo di progetti legati al Web3 e con ComBEANation crea un nuovo modo di intendere gli NFT: non solo elementi digitali unici ma anche fisici e green.
ComBEANation
Si chiamano ComBEANation, la serie di NFT lanciata da Graffiti, l’agenzia che dal 1996 lavora con i prodotti digitali e che da tempo ha studiato le opportunità legate al mondo della blockchain e degli NFT.
Proprio dallo studio di queste tecnologie, Graffiti ha dato vita a una squadra composta da diverse figure: sviluppatori specializzati nella creazione di applicativi su blockchain, esperti di NFT marketing e storytelling, creativi, discord specialist per la gestione delle community collegate a questi nuovi progetti del Web3.
GraffitiLab, il nome del team, ha lanciato già il suo primo progetto: una serie di NFT che non hanno solo il valore di un asset unico nel suo genere ma saranno anche uno strumento per la difesa del pianeta attraverso una serie di iniziative legate alla sostenibilità come la piantumazione degli alberi.
“ComBEANation è il primo progetto che abbiamo voluto creare perché crediamo che gli NFT non siano solamente un semplice asset digitale ma anche la possibilità di contribuire a salvaguardare l’ecosistema in cui viviamo. Questi tipi di tecnologie possono avere un grande impatto, considerando che si parla di un mercato che ad oggi vale 1,6 miliardi di dollari e che è solamente agli inizi della sua evoluzione.” spiega Luca Cattoi, fondatore di Graffiti.
Non il solito NFT
Missione green possibile, grazie a un algoritmo ereditario e l’evoluzione del progetto nel mondo reale.
L’obiettivo di questa collezione è piantare 15mila alberi per togliere dall’atmosfera circa 1500 tonnellate di CO2 all’anno. La piantumazione, fatta grazie a una startup specializzata in quest’ambito, avverrà in Italia e permetterà ai possessori degli NFT di decidere dove piantare gli alberi e in futuro di sostenere anche altri progetti green con il ricavato dai fondi generati dal trading degli NFT nel tempo.
Ma ciò che distingue questi NFT dagli altri non è solo il suo carattere green ma anche l’algoritmo ereditario. Infatti, il proprietario di un Bean (il nome dei singoli NFT della serie) può generarne altri che avranno caratteristiche simili e uniche all’NFT originario. Da qui l’idea di chiamare il progetto ComBEANation, perché chi acquista un Bean può generarne altri, aumentando il valore della sua collezione.
Ma le caratteristiche distintive non finiscono qui: questi NFT potranno essere portanti anche nel mondo reale a partire dall’estate, perché il proprietario avrà la possibilità di trasformare la sua collezione in una t-shirt unica e certificata, eliminando così ogni possibile contraffazione, vendibile nell’ecommerce del progetto.
Creare nuove serie con queste caratteristiche per fare community
“Con il team di GraffitiLab abbiamo pensato a questo primo progetto per permettere a chiunque di creare una serie di NFT che possano essere ancora più preziosi rispetto a ciò che si vede online. Vivo e lavoro da oltre 26 anni nel mondo del web e questa del Web3 è la più grande rivoluzione ed opportunità che abbia mai visto nel settore. Sempre più player ne faranno uso anche per far nascere e nutrire community intorno al loro brand.” spiega Luca Cattoi.
Infatti, la particolarità del progetto è quella di essere replicabile ovvero il team di GraffitiLab può creare nuove collezioni che hanno la stessa modalità di fruizione: algoritmo ereditario, utilizzo dell’asset nel mondo reale e attività green. Una replicabilità estesa non solamente ai player dell’arte ma a tutte le nicchie di mercato che vogliono esplorare le nuove dinamiche permesse da queste tecnologie.
Con la serie ComBEANation nasce un nuovo modo di intendere questi asset digitali che permette di creare una vera e propria community di utenti che vedono in questa nuova tecnologia non solamente una risorsa digitale ma una tutela per l’ambiente.
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