Fabio Banzato, LinkedIn Trainer che offre Consulenza sul Social Network dedicato al business, esperto in Lead Generation e Social Selling, scrive:
🎯In arrivo un “giro di vite” per la qualità dei contenuti su LinkedIn
🔹Con questo articolo pubblicato sul suo blog ufficiale, LinkedIn annuncia nuovi e più serrati controlli per migliorare la qualità dei contenuti che gli utenti vedono nel loro feed.
🔹Tra le modifiche che trovi descritte in questo articolo (che ti invito a leggere), spicca in particolare un “giro di vite” piuttosto forte in tre ambiti:
▪︎LinkedIn scoraggerà i post che chiedono agli utenti di interagire con i contenuti tramite like o reaction e pubblicati con il solo intento di aumentarne la copertura. Ho visto diverse volte questo tipo di post, li ho sempre trovati scorretti, fastidiosi e accolgo con favore questa notizia.
▪︎Saranno intensificati i controlli su contenuti e conversazioni che violano le norme della community con lo scopo di migliorare l’esperienza di permanenza degli utenti. Ben vengano questi controlli purché non si esageri nel senso opposto e penalizzando contenuti considerati erroneamente “borderline” ma che di offensivo non hanno nulla.
▪︎Maggiore filtro per i sondaggi inutili e più spazio per quelli pertinenti e utili. Meno sondaggi da persone che non conosci e più sondaggi con cui è più probabile che interagirai dalla tua rete. Che lo strumento “sondaggi” fosse un po’ sfuggito di mano era abbastanza evidente, vedremo quanto e in che modo questa decisione ne migliorerà l’uso. I sondaggi sono sicuramente molto utili ma solo se usati in modo costruttivo e non fine a se stesso.
🔹Se sei tra chi si è spesso trovato a pensare “LinkedIn è diventato come Facebook” forse questi accorgimenti ti faranno cambiare idea. In ogni caso non bisogna mai dimenticare che ciò che vediamo nel nostro feed dipende in grandissima parte da ciò che facciamo su LinkedIn: le persone che seguiamo, i like che mettiamo, i post e i commenti che pubblichiamo, i gruppi, le pagine, gli hashtag e gli influencer che seguiamo.
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