Il produttore cinese Xiaomi, durante l’ultima conferenza stampa di agosto, ci ha mostrato le prime immagini della guida autonoma della sua auto futuristica. Questa è ciò che dobbiamo aspettarci dalla tecnologia di nuova generazione.
Xiaomi e i suoi robot umanoidi
La conferenza stampa di Xiaomi è stata una rivelazione. Il produttore ha presentato diversi prodotti chiave che ha inserito all’interno del suo portafoglio, come lo smartphone pieghevole incredibilmente sottile Xiaomi MIX Fold 2, il prototipo di robot umanoide CyberOne, o addirittura la presentazione di un veicolo a guida completamentente autonoma.
Il robot umanoide arriva a circa un anno di distanza dall’annuncio del CyberDog – e, soprattutto, del Tesla Bot. Si tratta per ora di un prototipo su cui la società sta ancora lavorando per migliorarne l’intelligenza emotiva in grado di percepire gli stati d’animo degli umani, e la deambulazione. Questo il video di presentazione del giocattolo ultratecnologico:
CyberOne è alto 177 cm e pesa 52 kg ed ha caratteristiche che gli permettono di imitare in modo convincente i movimenti degli esseri umani. QUalche numero? I motorini elettrici dell’anca sono in grado di sviluppare fino a 300 Nm di coppia istantanea, mentre le braccia si avvalgono di un motorino estremamente leggero (500 g appena) da 30 nm. Il robot è in grado di reggere un massimo di 1,5 kg di carico con una sola mano.
Xiaomi afferma che CyberOne può percepire lo spazio 3D e riconoscere le persone, i loro gesti e le loro espressioni. Ha un “motore di riconoscimento semantico” alimentato dall’intelligenza artificiale e un “software avanzato di identificazione delle emozioni vocali”, il che significa che può riconoscere 85 tipi di suoni ambientali e 45 classificazioni delle emozioni umane. Avremo presto un amico robot a cui confidare i nostri crucci, che ci farà anche da maggiordomo? E’ probabile.
Guida autonoma
Mentre nella nostra Torino per le strade compaiono i primi mini bus a guida autonoma, dall’altra parte del globo Xiaomi rivela il suo ambizioso programma: avere traffico autonomo sulle strade entro il 2024. Lo scopo del progetto è portare un veicolo completamente autonomo che può essere chiamato da un telefono cellulare, ad esempio tramite un’applicazione mobile, e che ci prenderà con successo a destinazione senza nessun intervento umano. Considerata la fine cha ha fatto Uber da noi, a causa delle dure proteste dei tassisti, immaginiamo non ci sia molto futuro per i taxi a guida autonoma in Italia, ma la tecnologia promette perlomeno di abbassare la percentuale di incidenti per le strade grazie ad una guida computerizzata capace di deviare gli ostacoli e leggere tutte le variabili del percorso.
Durante il video di presentazione, il veicolo è stato mostrato per la prima volta alla guida sulle strade asiatiche, e ha superato agevolmente gli ostacoli incontrati sul suo cammino. Questa interfaccia è in grado di rilevare qualsiasi oggetto della strada, inclusi altri automobilisti o i pedoni.
È stato inoltre confermato che questo veicolo, con trazione elettrica, può anche ricaricarsi da solo. Può sorpassare automaticamente altre auto e persino parcheggiare di fronte a una colonnina di ricarica senza che nessuno debba collegare alcun tipo di caricabatterie. Questo servizio sarà curato in automatico da un apposito robot che interagisce col veicolo che a sua volta apre il coperchio di ricarica in modo indipendente.
Insomma, una tecnologia all’avanguardia che, però, deve tenere conto delle condizioni della strada, dell’impostazione dei semafori agli incroci, nonché di altri elementi di sicurezza stradale, che possono differire leggermente nelle singole località. Allo stato attuale, in ogni caso, questa tecnologia, almeno in fase di test, risulta essere molto affidabile.