Una Papessa donna? Sì, è la Papessa Giovanna, soggetto di un coinvolgente monologo in scena a Teatrosophia fino al 19 febbraio, scritto da Andrea Balzola e interpretato da Beatrice Schiaffino. La sua storia racconta di come abbia sfidato ogni legge e dettame del suo tempo per affermare la propria identità, diventando il Papa Giovanni VIII
L’incredibile vicenda della Papessa Giovanna
E’ in scena fino a domenica 19 febbraio, negli spazi di Teatrosophia, l’avvincente monologo scritto da Andrea Balzola e interpretato dalla brava Beatrice Schiaffino che narra l’incredibile vicenda della Papessa Giovanna.
La donna, infatti, è passata alla storia per aver sfidato ogni legge e dettame del suo tempo (il IX, ndr.), pur di affermare la propria identità. In un’epoca in cui la donna era discriminata fin dalla nascita come inadatta alla cultura e alla spiritualità, Giovanna si ribella, studia, si spinge oltre ogni limite fingendosi anche uomo, fino a rendere possibile l’impossibile: diventare Papa con il nome di Giovanni VIII.
A metà tra storia e leggenda, la figura della Papessa diventa archetipo collettivo di coraggio e affermazione individuale, di conoscenza e solidità, come suggerito anche dalla misteriosa Papessa dei Tarocchi. La figura del monaco Johannes Anglicus, salito al soglio pontifico con il nome di Papa Giovanni VIII (dall’853 all’855), è stata l’unica presenza di papa donna celata per lunghissimo tempo, e volutamente oscurata dalla Chiesa Cattolica, riesumata dalla Riforma Protestante. Avvolta nella leggenda, ha lasciato tracce in molti documenti e anche in narrazioni eccellenti come “Le storie di donne illustri” di Giovanni Boccaccio.
Dopo le recenti conferme storiche circa la sua esistenza (“Le pagine strappate” di Pietro Ratto, il ritrovamento di monete con la sua effige), il cinema e la letteratura hanno riportato alla luce la sua storia. Uno spettacolo, questo a Teatrosophia, ricco di pathos, fascino e notevoli capacità attoriali, che delizierà i propri spettatori con un simpatico aperitivo offerto, come di consueto, alla fine della rappresentazione.
Durata dello spettacolo 60 minuti
Teatrosophia, via della Vetrina, 7 – 00186 Roma
Date e orari: sabato ore 21; domenica ore 18
Biglietti: intero: euro 14,00+4,00 per tessera associativa; ridotto: euro 11,00+4,00 per tessera associativa