Riportiamo qui l’intervista integrale a Biagio e Giampaolo Gagliardi di Virginia Rifilato, pubblicata sul magazine sportivo CircoloDelGolf.it, parte del Gruppo InsideMagazine.
Nel vivaio sempre più vivace dell’Olgiata Golf Club abbiamo incontrato due figure promettenti che, nonostante la giovanissima età, stanno già riscrivendo le regole del gioco: i fratelli Biagio e Giampaolo Gagliardi. Non ancora maggiorenni, talentuosi, e già distintisi in competizioni nazionali, stanno attirando l’attenzione non solo degli appassionati ma anche del mondo sportivo più ampio. Con il recente trionfo di Giampaolo (il più giovane dei due) nei Campionati Nazionali Cadetti e Cadette, disputatisi nell’incantevole cornice dell’Olgiata Golf Club, questi giovani atleti stanno dimostrando che il futuro del golf italiano è in buone mani.
Giampaolo, con la sua tecnica affinata e un’innata capacità di mantenere la calma sotto pressione, e Biagio, con il suo approccio strategico e la sua dedizione all’allenamento, rappresentano il perfetto mix di talento e impegno. Membri orgogliosi dell’Olgiata Golf Club, un luogo dove la tradizione incontra l’innovazione, i fratelli Gagliardi non sono solo compagni di squadra, ma anche inseparabili compagni di vita, unendo la passione familiare per il golf con una competitività incredibilmente costruttiva.
In questa intervista esclusiva andremo oltre i titoli e le medaglie per scoprire chi sono Biagio e Giampaolo Gagliardi. Dalle loro prime incursioni in campo alle aspirazioni future, fino alle sfide e ai successi che hanno contraddistinto il loro percorso, questa conversazione offre uno sguardo intimo e profondo sul loro mondo, sullo status di adolescenti golfisti e sulla loro visione di questo sport.
La doppia intervista ai due fratelli Gagliardi
Oggi siamo all’Olgiata Golf Club con due straordinarie promesse del golf italiano, Giampaolo e Biagio Gagliardi. Ragazzi, il vostro talento e le vostre vittorie stanno attirando l’attenzione del panorama golfistico italiano. Volete raccontarci del vostro appassionante percorso nel campionato nazionale e delle vostre esperienze nelle gare di questo ultimo anno?
Giampaolo: “Quest’anno è stato davvero eccezionale! Partecipare al campionato nazionale a squadre è stata un’esperienza che ha arricchito notevolmente la mia crescita personale e sportiva. Questa competizione, aperta a giocatori di tutte le età, a differenza del Trofeo Emilio Pallavicino riservato agli under 18, ci ha messo alla prova in modi che non avremmo mai immaginato. È stata un’opportunità per misurarci contro alcuni dei migliori talenti del nostro Paese, in un contesto che valuta non solo la tecnica ma anche la strategia di gioco.”
Biagio: “Esattamente. Il campionato a squadre è stato un vero e proprio test delle nostre abilità. Affrontare giocatori con una gamma così ampia di esperienze ed età è stato sia una sfida che un’incredibile opportunità di apprendimento. Ogni partita ha contribuito significativamente al nostro sviluppo tecnico e alla nostra comprensione più profonda del gioco.”
E dopo un anno così intenso, cosa c’è in programma?
Giampaolo: “Stiamo utilizzando questo periodo per concentrarci sul nostro sviluppo individuale. Con una pausa nel calendario delle gare, è il momento ideale per migliorare tecnicamente, rafforzare la nostra condizione fisica e prepararci mentalmente per le future competizioni. È un tempo di riflessione e crescita, dove ogni sessione di allenamento diventa un passo verso obiettivi più grandi.”
Chi vi guida oggi in questo viaggio nel mondo del golf?
Biagio: “Abbiamo la fortuna di essere allenati da Alessandro Trillini, un maestro abile a trasmetterci una profonda passione per il golf. Il suo supporto e la sua guida sono stati essenziali nel plasmare non solo i nostri swing, ma anche la nostra mentalità e l’approccio al gioco.”
Raccontateci del vostro inizio nel golf. Come avete scoperto questo sport e cosa vi ha spinto a sceglierlo al di sopra di altri più comuni, come il calcio per esempio?
Biagio: “Per quanto mi riguarda, il golf non è solo uno sport, è una vera e propria filosofia di vita. Ogni colpo che fai, ogni volta che superi un ostacolo o celebri un successo, è come se stessi scrivendo un capitolo della tua storia personale. Nel golf, la tua personalità, il tuo coraggio e la tua resilienza vengono costantemente messi alla prova. È questo profondo legame tra il gioco e la vita che ci affascina e ci stimola continuamente.”
Giampaolo: “Il nostro viaggio nel golf è iniziato quando avevamo solo quattro anni. Inizialmente era un hobby, un divertimento parallelo al calcio. Ma poi, circa quattro anni fa, abbiamo avuto quella che io chiamo una ‘rivelazione sportiva’. Abbiamo capito che il golf era la nostra vera passione. Da quel momento, abbiamo deciso di dedicare tutto il nostro impegno a questo sport affascinante, che per noi rappresenta molto più di un semplice gioco.”
E tu Biagio, oltre alla sua capacità sfidante, trovi il golf anche divertente?
Biagio: “Assolutamente sì! Per me il golf è una fonte inesauribile di divertimento e sfida. Nel gioco a squadre, ad esempio, si crea un legame unico con i compagni, un’esperienza che va oltre la pura competizione. E nelle gare individuali, la tensione e l’adrenalina che provi sono indescrivibili. È un mix di emozioni che solo il golf può offrire, bisogna provarlo per capire: la pressione, l’eccitazione della competizione, la gioia di una buca ben fatta, di una vittoria meritata… ogni momento sul campo è un’esperienza unica.”
Giampaolo, approfondiamo questa scelta golfistica: non sono molti i ragazzi che in Italia scelgono di dedicarsi a questo sport… cosa si stanno perdendo?
Giampaolo: “La mia scelta è stata guidata dalla ricerca di qualcosa che mi potesse dare nuove emozioni. Come molti giovani in Italia ho iniziato giocando a calcio, che era una parte importante della mia vita, ma sentivo il bisogno di qualcosa che stimolasse diversamente la mia passione. Nel golf, ogni colpo, ogni decisione ha un suo significato profondo. Ecco che cosa dà in più il golf: il senso della sfida con se stessi, in un gioco che richiede precisione, concentrazione e pazienza. Questo equilibrio che offre il golf mi ha sempre affascinato, e man mano che mi ci sono immerso, ho scoperto un mondo di sfide e soddisfazioni che il calcio non era più in grado di darmi.”
Come integrate il golf nella vostra vita di ragazzi e di studenti? Per te, Biagio, è difficile conciliare gli studi con l’allenamento che richiede il golf?
Biagio: “È sicuramente una sfida quotidiana, ma credo che sia solo questione di trovare il giusto ritmo. Nei periodi senza competizioni, la priorità va agli studi. È un esercizio di autodisciplina che trovo estremamente utile sia nell’ambito accademico che sportivo.”
Potete raccontarci delle vostre esperienze internazionali e del loro impatto sul vostro sviluppo nel golf?
Giampaolo: “Le esperienze internazionali hanno avuto un ruolo cruciale nella nostra crescita come golfisti. Giocare in campi in paesi come Francia, Belgio e Inghilterra ci ha offerto una prospettiva più ampia, permettendoci di confrontarci con diverse culture golfistiche. Ogni torneo all’estero è stata un’opportunità di apprendimento, una finestra su nuove tecniche e stili di gioco, nonché l’occasione per stringere amicizie che vanno oltre i confini nazionali.”
Biagio: “Concordo. E aggiungo che le mie esperienze in Spagna hanno ampliato ulteriormente questa visione. Ogni partita all’estero è come aprire una finestra su un mondo nuovo, arricchendo il nostro bagaglio sia come giocatori che come individui.”
Parliamo di pressione. Come la gestite nel golf, soprattutto in quei momenti critici di una gara?
Giampaolo: “Per me, la pressione è un elemento chiave del gioco, ma non la vedo come un ostacolo. Piuttosto, è un stimolo a superare me stesso, a mantenere la calma e a giocare con serenità e concentrazione. Nel golf, la capacità di gestire la pressione è altrettanto importante quanto la tecnica di gioco. È un aspetto che mi affascina e che mi spinge a migliorare continuamente.”
Qual è l’aspetto del gioco che vi affascina di più?
Biagio: “Quello che amo di più è la precisione richiesta nel gioco con i ferri. C’è qualcosa di incredibilmente gratificante nel vedere un colpo perfetto, esattamente come lo avevi immaginato e programmato. E poi c’è il lato sociale del golf, giocare con gli amici e fare le nostre piccole scommesse! Questi momenti aggiungono un tocco di leggerezza e competizione, rendendo ogni partita un’avventura unica.”
All’Olgiata Golf Club c’è una generosa presenza di giovani golfisti; voi come vivete il rapporto con gli altri ragazzi?
Giampaolo: “All’Olgiata la percezione che il golf sia uno sport noioso per i giovani è completamente sfatata! Qui abbiamo un gruppo fantastico di amici appassionati, e confrontarci con loro è un’esperienza stimolante. Quello dell’Olgiata Golf Club è un ambiente che favorisce la crescita, sia tecnica che personale, e le amichevoli competizioni tra noi aggiungono un pizzico di entusiasmo al gioco.”
E ora, la domanda scomoda: chi tra voi due è il più bravo nel golf?
Biagio: “Ad oggi io, ma forse è normale, sono il più grande. Ma ammetto che Giampaolo a 15 anni ha già dimostrato più abilità di quante ne avessi io alla sua età. Lui ha un talento naturale e una dedizione che lo rendono davvero eccezionale.”
Il golf ha rafforzato il vostro legame fraterno?
Giampaolo: “Decisamente. La nostra relazione si è rafforzata e approfondita grazie al golf. La competizione tra di noi è sempre giocosa, costruttiva e stimolante. Quando possiamo, ci aiutiamo a vicenda e questo ci permette di superare i limiti, mantenendo sempre un clima positivo. In effetti, il golf è stata fin da subito un’attività che ci ha unito e ci permette ogni giorno di condividere momenti unici.”
E i vostri genitori, sono appassionati di golf e sono loro che vi hanno avvicinato a questo sport?
Biagio: “In realtà, sono stato io a introdurre la famiglia al golf. Già quando ero molto piccolo rimanevo affascinato guardando i tornei in TV e questa mia passione ha contagiato prima mio padre e poi Giampaolo. Alla fine è diventata un’attività che ha unito tutta la famiglia.”
Parliamo dei vostri piani futuri. Quali sono le vostre aspirazioni dopo la scuola?
Biagio: “Io ho recentemente avuto l’opportunità di iscrivermi a un’università in Florida, un passo importante per continuare a coltivare la mia passione per il golf. Credo fermamente nella combinazione di istruzione e sport come pilastri per una vita equilibrata e realizzata.”
Giampaolo: “Io sto ancora esplorando l’idea di studiare all’estero, forse con una borsa di studio. La mia priorità è ottenere una laurea, spero in ingegneria automobilistica, e l’Italia offre molto in questo campo, penso al Politecnico di Torino ad esempio… Il golf è una parte importante della mia vita, e se potrò continuare a competere a grandi livelli, rimarrà tale anche in futuro. Ma voglio avere solide basi accademiche prima di decidere se perseguire una carriera professionistica nel golf.”
Quali sono le vostre ambizioni nel mondo del golf?
Biagio: “Il mio obiettivo è migliorare continuamente il mio ranking mondiale e magari conquistare un campionato nazionale individuale. A settembre ho sfiorato questo traguardo e non aver vinto mi ha lasciato un certo desiderio di rivalsa. Spero che il 2024 sia l’anno giusto.”
Giampaolo: “Per me l’obiettivo principale è continuare a godermi ogni momento passato sul campo da golf. Divertirsi, è questo lo spirito giusto ed è lo stesso che ogni volta mi porta in campo. Questa mentalità positiva e rilassata mi ha già guidato ai primi successi, e sono fiducioso che continuerà a farlo in futuro.”
Si conclude così questa divertente intervista con i fratelli Gagliardi, Giampaolo e Biagio, due giovani promesse del golf italiano che incarnano la passione e la determinazione di una nuova generazione di golfisti. Le loro parole e le loro esperienze ci hanno offerto uno sguardo unico sul golf come percorso sportivo, ma soprattutto come viaggio di crescita personale e di maturazione.
Per Giampaolo e Biagio il golf si è confermato al di sopra di un semplice sport. È un mondo dove la disciplina, la resilienza e la capacità di affrontare le sfide diventano lezioni di vita, applicabili ben oltre i confini del campo da golf. Le loro riflessioni sottolineano l’importanza di una mentalità che abbraccia sia il successo che il fallimento, dove ogni errore diventa un’opportunità per imparare e migliorare.
La loro storia ci insegna che l’approccio al golf può forgiare non solo abilità tecniche ma anche un insieme di valori fondamentali: la tenacia, il rispetto per gli avversari, l’umiltà nell’apprendimento e la gioia nel condividere successi e sfide con i compagni di squadra e la famiglia. Inoltre, il loro equilibrio tra impegno sportivo e aspirazioni accademiche è un esempio ispiratore di come lo sport possa andare di pari passo con la formazione personale e professionale.
Una doppia intervista che ci lascia con una visione rinnovata del golf, di cui l’Olgiata Golf Club ne rappresenta un importante vettore e, ad oggi, probabilmente la migliore “cantera” italiana di tante giovani promesse: individui completi, consapevoli e pronti ad affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.
Filippo Marchi, altra giovane promessa del golf italiano, sarà il protagonista della nostra prossima intervista esclusiva pubblicata qui su Il Circolo del Golf. Non perdetela!
Foto: Roberto “Roby Wan” Scardoni