Oggi gli smartphone sono sempre più estensioni delle nostre mani e gli assistenti AI conquistano la nostra quotidianità. Per molti è naturale aspettarsi lo stesso livello di innovazione anche nei viaggi. Tecnologia e turismo stanno convergendo rapidamente, trasformando l’esperienza alberghiera con robot, assistenti virtuali e servizi personalizzati.
Un recente studio, il State of Hotel Guest Technology Report 2025, evidenzia un cambiamento nella percezione dell’AI nell’ospitalità: il 58% dei viaggiatori considera l’intelligenza artificiale un valore aggiunto per il soggiorno, apprezzando strumenti in grado di anticipare le esigenze e fornire consigli personalizzati. Inoltre, il 70% degli ospiti ritiene utili i chatbot AI per ricevere risposte rapide, gestire prenotazioni e ottenere assistenza immediata.
L’evoluzione della customer experience va oltre: il 65% dei viaggiatori desidera che il proprio hotel sia più smart della propria casa. In particolare, i Millennial tech-savvy hanno il 57% di probabilità in più di essere influenzati da soluzioni digitali avanzate, che personalizzano l’esperienza e migliorano il comfort del soggiorno.
L’innovazione al servizio dell’ospitalità
Per soddisfare le aspettative di un mercato in continua evoluzione, gli hotel devono integrare soluzioni intelligenti che migliorano l’efficienza e fidelizzano gli ospiti. In questo contesto, Smartpricing, software italiano di revenue management, ha sviluppato Smartconnect, una piattaforma avanzata che apre un canale diretto di comunicazione tra hotel e ospiti, favorendo il rapporto continuativo e incentivando le prenotazioni dirette.
“Smartconnect non è solo un gestionale clienti: grazie all’AI, analizza i dati, li segmenta e suggerisce automaticamente messaggi personalizzati, newsletter e offerte dedicate. Il risultato? Maggiore fidelizzazione, più prenotazioni dirette e una riduzione delle commissioni OTA fino al 20%”, afferma Luca Rodella, CEO e co-founder di Smartpricing.
Offrire un’esperienza su misura non è solo un vantaggio per il cliente, ma anche una leva strategica per gli hotel. Secondo lo studio “The Hotel of the Future” di Deloitte, il 76% dei consumatori è disposto a pagare fino al 10% in più per servizi personalizzati, e il 7% accetterebbe persino un sovrapprezzo del 50%.
La personalizzazione non solo aumenta i ricavi, ma migliora anche la reputazione dell’hotel: esperienze memorabili portano a recensioni positive e a un maggiore tasso di ritorno degli ospiti.

Automazione e personalizzazione: l’hotel del futuro
Uno dei problemi chiave dell’hotellerie è la frammentazione dei dati, che ostacola la personalizzazione del servizio. Smartconnect risolve questa criticità centralizzando le informazioni sugli ospiti, migliorando la comunicazione e riducendo il rischio di interazioni generiche o poco efficaci.
Un altro aspetto fondamentale è la dipendenza dalle OTA e dalle alte commissioni sulle prenotazioni, che pesano sui margini di profitto. Grazie a strumenti come Smartconnect, gli hotel possono incentivare le prenotazioni dirette, riducendo i costi e migliorando la sostenibilità economica.
Infine, mantenere una relazione con gli ospiti dopo il soggiorno è spesso sottovalutato, con il rischio di perdere opportunità di fidelizzazione. Un approccio basato sull’integrazione tra tecnologia e tocco umano consente di costruire un dialogo continuo, trasformando ogni soggiorno in un’esperienza più personalizzata e memorabile.
Smartpricing: innovazione e crescita nel settore alberghiero
Fondata nel 2020 da Luca Rodella, Tommaso Centonze ed Eugenio Bancaro, Smartpricing è il primo software italiano di prezzi dinamici e revenue management basato sull’AI. Con oltre 4.000 clienti nel mondo, è stata inserita nella classifica Sifted 250 (Financial Times) tra le startup B2B SaaS a più rapida crescita in Europa nel 2024.